Se siete anche solo minimamente appassionati di anime e manga, vi sfidiamo a non provare un brivido quando parte la canzone Zankoku no tenshi no thesis, "La tesi dell'angelo crudele", cantata da Yoko Takahashi, e che segna l'inizio dell'epopea di Neon Genesis Evangelion.

Quella canzone, così come la colonna sonora, il design dei robot-non robot, dei terrificanti e surreali Angeli e dei personaggi principali, uniti a una trama che oscilla dall'action alla fantascienza mistica, dalla commedia scolastica allo psicodramma, ha segnato l'immaginario di intere generazioni e cambiato radicalmente la percezione stessa dell'animazione giapponese del mondo. Evangelion è, a tutti gli effetti, il punto di partenza del cosiddetto Rinascimento Anime, il momento in cui gli anime si sono trasformati da un prodotto di nicchia a una realtà mainstream capace di accomunare migliaia di fan in tutto il mondo.
Sali sull'Eva, Shinji!

Durante il Napoli Comicon 2025 l'associazione culturale Eva Impact, da anni attiva per la divulgazione e la promozione dell'animazione giapponese, e che vede nell'opera dello Studio Gainax proprio la ragione della sua fondazione, ha raccolto esperti e studiosi da diverse realtà come Terre Illustrate e Keiko Bedroom Comics Criticism per ripercorrere, assieme al pubblico di affezionati, la lunga storia di questo titolo, fin dalla creazione dello Studio Gainax, fino a spingersi a quello che ci si può aspettare da questo titolo nel prossimo futuro.

Nato nel 1984 dalla volontà di un gruppo di autori di produrre animazione di grande qualità, lo studio si impegna, tra alterne vicende e in una situazione di quasi costante precarietà, nello sviluppo di titoli che attraggono da subito l'attenzione dei fan, riuscendo a raggiungere il grande pubblico grazie al successo di titoli come Punta al Top! GunBuster e Nadia e il mistero della pietra azzurra, giunto anche da noi sugli schermi di Italia 1. Ma è con Neon Genesis Evangelion che lo studio raggiunge il suo apice.
La serie esordisce nel 1995 sull'emittente televisiva TV Tokyo e, dopo un inizio non proprio folgorante, inizia a diventare sempre più famosa.
La fine di Evangelion

Fin dalla prima, ormai storia serie, appare chiaro che Evangelion è qualcosa di profondamente diverso rispetto a quanto si era visto fino a quel momento. Quella che inizialmente sembra una storia fantascientifica classica, con tutti gli stilemi del genere mecha classico, si trasforma episodio dopo episodio in qualcosa di diverso: i riferimenti esoterici e mistici si sovrappongono senza un apparente criterio, i misteri dietro la reale natura dello scontro tra l'umanità e gli inquietanti Angeli diventano sempre più fitti e, più di ogni altra cosa, l'attenzione alla psicologia dei personaggi, ai loro traumi e alle loro insicurezze, diventa il vero tema delle serie.

Le leggende metropolitante si mescolano alla realtà alla trasmissione degli ultimi due, stranianti episodi: il geniale e tormentato regista della serie, Hideaki Anno, porta in scena, al posto dell'atteso "scontro finale" un complesso e sperimentale psicodramma, lasciando esterrefatti, e addirittura rabbiosi, gli spettatori della serie che si aspettavano invece una conclusione più canonica e risposte alle innumerevoli domande e misteri della serie.
Ma nelle intenzioni di Anno, Evangelion non è, e non è mai stata, una semplice serie d'animazione quanto un tentativo di analisi e di auto-analisi, un processo in evoluzione costante in cui l'autore, coadiuvato da uno staff di formidabili collaboratori e, a qual punto, dall'appoggio incondizionato dei fan che sono rimasti folgorati dalla sua opera, cerca di dare voce a un tormento interiore di un'intera generazione.
Non esiste un solo Evangelion

Mentre la serie animata sta spopolando in tutto il mondo, Italia inclusa grazie alla trasmissione su MTV, Anno è impegnato su due fronti: da una parte è determinato a portare avanti il suo lavoro, e quello del suo staff, in una realtà più strutturata e solida della Gainax, che non riesce a liberarsi da una gestione fallimentare. Uscito da Gainax, Anno fonda quindi un nuovo studio, Khara, e porta con sé, non senza dolorosi strascichi, la sua opera più personale.
E inizia un processo di revisione e riscrittura del titolo, prima attraverso dei film per il grande schermo, Death & Rebirth e End of Evangelion (a cui seguirà Revival of Evangelion), e poi con il progetto Rebuild, annunciato ufficialmente nel 2006, con l'intento di rinarrare tutte le vicende.

Il progetto Rebuild, che poi diventerà conosciuto come Shin Evangelion, rappresenta a tutti gli effetti l'intenzione di Anno di "ricostruire" i capisaldi della cultura pop giapponese, partendo proprio dal suo titolo piùù famoso per arrivare poi alla decostruzione di altri miti nipponici come Shin Godzilla e Shin Ultraman.
Sono stati necessari ben quattro lungometraggi, infiniti ripensamenti e rinvii, quasi un ventennio e un impressionante dispiego di risorse e tecnologia per dare modo a Hideaki Anno di arrivare alla conclusione del suo percorso, e per dare a Shinji Ikari, e a sé stesso, la possibilità di una vita felice accanto alla donna che ama.
Il prossimo Evangelion

Finisce qui, quindi? Assolutamente no.
Proprio in occasione del trentennale, qualcosa sembra si stia muovendo.
Gainax è definitivamente fallita nel 2024, e il marchio è stato acquisito dallo Studio Khara, in un'ideale chiusura del cerchio.
Poi, come lo stesso Anno ha dichiarato, nelle sue intenzioni Evangelion è adesso a disposizione di qualunque artista vorrà "farlo suo", offrendo una propria, nuova e personale interpretazione di quello che è innegabilmente diventato un mito moderno, esattamente come lo stesso Anno sta facendo con il suo progetto "Shin" che vede, oltre ai già citati Shing Godzilla e Shin Ultraman, anche Shin Masked Rider (in streaming su Prime Video) e il futuro Shin Yamato, di cui non si hanno però ancora notizie.
L'attenzione è quindi al prossimo Japan Expo di Parigi, dove è previsto un evento speciale dedicato proprio al trentennale di Evangelion con la presenza di ospiti dello Studio Khara. E chissà che non ci possa essere qualche annuncio...