C'è stato un momento preciso in cui abbiamo capito che Elle Fannig sarebbe stata una grande attrice, e non solo la sorella di. Oggi nelle sale con il bellissimo e agognato film di Woody Allen, Un giorno di pioggia a New York, Elle Fanning era poco più di una bambina, ed era una delle protagoniste di Super 8, il film di J.J. Abrams in cui alcuni ragazzini giocano a girare un film. Lei è della compagnia. Ma, quando è il momento di girare la sua scena, smette di giocare, cambia volto, e fa una performance da attrice consumata. È lì che abbiamo capito che sarebbe diventata una protagonista assoluta del cinema di oggi. Fino a quel momento Elle Fanning era semplicemente la sorella minore di Dakota Fanning, star bambina già affermata, protagonista di film come Mi chiamo Sam (dove anche Elle ebbe una parte) e La guerra dei mondi.
Un giorno di pioggia a New York, la recensione: Woody Allen tra sogno, nostalgia e romanticismo
Passare attraverso tutto restando innocente
Proprio in quella scena di Super 8, Elle Fanning aveva fatto una cosa che è stata finora la sua caratteristica peculiare in gran parte dei film che l'hanno vista protagonista. All'improvviso, iniziando a recitare in quel film nel film, è diventata adulta, pur restando sempre bambina. Oggi, qualche anno dopo, è ancora questa l'impressione che abbiamo ogni volta che guardiamo Elle Fanning sul grande schermo: Elle è cresciuta, è una giovane donna dal portamento elegante, dalle espressioni a volte sostenute e altere, ma porta sempre con sé qualcosa della bambina, quell'aura di innocenza che - qualunque cosa accada al suo personaggio nella storia - riesce a mantenere in sé. È tutto in quella grazia, in quella lievità, in quel sorriso irresistibile.
Con Sofia Coppola: Somewhere e L'inganno.
Il primo grande ruolo (dopo una serie di apparizioni in Babel e Il misterioso caso di Benjamin Button) è quello in Somewheredi Sofia Coppola: Elle Fanning qui è ancora una bambina, è la figlia del personaggio di Stephen Dorff, un attore famoso, che lei segue in giro per il mondo. A Elle Fanning Sofia Coppola dona un prezioso ruolo, quello del suo alter ego, che era stato già di Scarlett Johansson e Kirsten Dunst: la ragazza giovane e annoiata cresciuta nel mondo dello show business, che è la storia delle gioventù dell'autrice.
Sofia Coppola la riporterà nel suo mondo ne L'inganno, un film tutto di donne e un solo uomo (Colin Farrell) conteso tra loro. Elle è una delle allieve del collegio, Carol, che finisce tentare il soldato John e far saltare così gli equilibri che si erano instaurati in quel mondo. Elle Fanning qui è l'espressione perfetta del cinema di Sofia Coppola, mette in scena una giovane in cerca del proprio posto nel mondo. Ed è qui che vediamo quello di cui parliamo nel titolo: la sua Carol è ancora molto giovane, non è più una bambina, ma è già in grado di instillare un desiderio nel protagonista maschile. La fa senza il bisogno di provocare, sempre essendo se stessa, e continuando a esserlo, anche dopo la tempesta che è scoppiata.
Una tela bianca da colorare: The Neon Demon e Un giorno di pioggia a New York
Ed è quello che accade anche in The Neon Demon, che il regista cult Nicolas Winding Refn ha girato proprio ispirato da lei, dalla sua gioventù, dalla sua innocenza. Elle è una giovane modella che arriva a Los Angeles piena di speranze e sogni di gloria: pura, virginale, splendente, diventa l'oggetto del desiderio e dell'invidia di una serie di modelle più navigate. È una discesa agli inferi: la Fanning attraversa tutto il film mantenendo sempre la sua grazia innata. Refn la ricopre di luci accese, di blu e di viola. Sembra essere anche questa una costante nella carriera di Elle Fanning: il suo incarnato pallido, il suo volto bianco, i capelli biondi, sembrano essere per i registi una tela bianca su cui dipingere con i propri colori preferiti. Che possono essere quelle fredde luci blu al neon per Refn, o quelle meravigliose luci calde e dorate con cui ammanta il volto e i capelli di Elle Fanning il maestro Vittorio Storaro, direttore della fotografia per Woody Allen in Un giorno di pioggia a New York. Se Refn aveva dipinto la tela di Elle con tinte forti, Allen e Storaro la colorano in toni più tenui, pastello: il celeste (o ceruleo, come avrebbe detto Miranda Priestley?) del suo golfino di lana, il verde di quella gonnellina a scacchi abbinata, o il rosa cipria di un altro maglioncino.
Elle Fanning secondo Woody Allen
Ma Un giorno di pioggia a New York è un'altra sfumatura, totalmente nuova, di quell'essere irresistibile in modo innocente di Elle Fanning. Mentre in altri film era tale in base alle situazioni del racconto e alla sua aura innata, qui l'attrice americana si trasforma, disegnata da Woody Allen a immagine e somiglianza del suo mondo. Se, solitamente, trasferiva il suo modo di essere a personaggi maschili più giovani, o a personaggi femminili maturi (la Cate Blanchett di Blue Jasmine), qui i suoi alter ego sono sia Timothée Chalamet che la stessa Elle.
E allora in Un giorno di pioggia a New York è ancora sexy, è ancora innocente, ma lo è in modo spassoso. Nella sua recitazione emergono i tic tipici dei personaggi alleniani, che la Fanning mette in scena in modo tutto suo, gioioso e con l'entusiasmo di una giovane donna verso la vita. La scena in cui incontra il regista interpretato da Liev Schreiber, quella in cui parlano di uno "scoop" è da antologia: l'attrice è, in puro stile Allen, logorroica, goffa, impacciata, gaffeur, è una piccola Woody al femminile, ma alla sua maniera, sempre sexy e irresistibile. Anche quando, più tardi, appare in intimo, dopo un tentativo di tradimento andato a vuoto, è divertente e imbranata, ma il suo tenero sex appeal c'è tutto.
Teen Spirit: lo sguardo tenero di Max Minghella
È qualcosa che accade, in toni e atmosfere completamente diverse, in Teen Spirit - A un passo dal sogno, dove è ripresa da quello che da qualche anno è il suo compagno di vita, Max Minghella. Lo sguardo di Minghella è rispettoso, tenero: accarezza con la macchina da presa il suo corpo, ma si avvicina senza sfiorarla, senza essere troppo invadente. Quella che vediamo nel film è la quintessenza di Elle Fannig: non enfatizza mai la sua bellezza, porta i lunghi capelli biondi con noncuranza, veste in jeans e maglietta, perfetti per il fisico slanciato e acerbo Il naso all'insù, la bocca a cuore, il sorriso arcaico. Elle Fanning è ancora attraente, e innocente. Su di lei c'è la luce bianca della vita di tutti i giorni, ma c'è, ancora una volta, il neon dello show business. Ma Minghella la dipinge per lo più di rosa. In fondo, ne è innamorato. Ma come si fa a non amare Elle Fanning?