Drive-Away Dolls, in sala dal 7 marzo, vede Ethan Coen alla regia senza il fratello Joel. A scrivere è sua moglie Tricia Cooke, con cui è spossato dal 1993 e ha due figli, ma sono da tempo una coppia aperta. Tricia si identifica infatti come donna lesbica e queer. E proprio di questo parla anche il film: è un road movie, con protagoniste due amiche lesbiche che fanno un viaggio verso Tallahassee, in Florida. Non sanno però che nel bagagliaio della macchina presa a noleggio c'è una valigetta che appartiene a dei criminali.
Le protagoniste sono Jamie e Marian, interpretate rispettivamente da Margaret Qualley e Geraldine Viswanathan. La prima è esuberante, impulsiva, ci prova con tutte le donne che vede. La seconda invece è più riflessiva e insicura. Insieme formano una vera e propria "strana coppia". A mettere pepe al viaggio si aggiunge un'altra strana coppia, quella formata dagli scagnozzi Arliss (Joey Slotnick) e Flint (C.J. Wilson), incaricati di recuperare la valigetta.
Nel cast anche guest star del calibro di Matt Damon, Colman Domingo, Pedro Pascal e Miley Cyrus. Beanie Feldstein invece è Sukie, ex fidanzata di Jamie, che la caccia di casa e le restituisce il dildo da parete che le aveva regalato. Sì, in Drive-Away Dolls si parla molto di sesso. Infatti ne abbiamo parlato anche nella nostra intervista con le attrici.
Drive-Away Dolls: intervista a Margaret Qualley, Geraldine Viswanathan e Beanie Feldstein
Se pensate che Jamie e Marian, una esuberante, l'altra più riflessiva, siano due alterego di Ethan e Joel Coen non è così: "Più facciamo interviste, più mi rendo conto che Marion ha molto di Trish, penso che lei si identifichi di più in questo personaggio" dice Geraldine Viswanathan. Conferma Margaret Qualley: "_Jamie è ispirata alla lontana a una sua amica. Che è scatenata, l'anima della festa, divertente e folle."
E nella vita? Chi assomiglia a chi? La verità è molto diversa dai personaggi interpretati dalle attrici nel film: "Io sono una che pensa troppo!" parola di Qualley, che continua: "In realtà, tra noi tre, è Geraldine la persona che assomiglia di più a Jamie!"
Drive-Away Dolls: le scene di sesso
In Drive-Away Dolls si parla molto di sesso, in modo anche sboccato e volgare. Non a caso Universal Pictures ha deciso di distribuire il film in lingua originale, per mantenere intatta la velocità e la ricchezza dei dioaloghi. E ci sono anche diverse scene di sesso: siamo infatti nell'America di fine anni '90 e le protagoniste girano per diversi gay bar nel corso del loro viaggio.
Una cosa molto bella del film è che il sesso gay non viene mostrato in modo morboso o drammatico: è tutto molto naturale e gioioso. È una rappresentazione che spesso manca? Secondo Beanie Feldstein sì: "È interessante vedere soprattutto il personaggio di Jamie, e poi anche Marion verso la fine, che affrontano la sessualità in modo naturale e divertente, in modo gioioso. Le scene di sesso nel film non sono immaginate per essere sexy per il pubblico. Sono divertenti, fanno parte della storia. È un bellissimo approccio."
Drive-Away Dolls, recensione: un road movie nell'umorismo folle di Ethan Coen
D'accordo Qualley: "Parliamo molto di sesso, ma non è che siamo sempre nude nel film! È un film per divertirsi." E tutte le protagonista mostrano una certa "attitude", come la chiamano nel film. Quanto è importante mostrare personaggi femminili di questo tipo? Per Viswanathan molto: "Penso sia fantastico essere un po' arroganti, un po' impertinenti, soprattutto con uomini che ti trattano male senza motivo. Mi piace che le ragazze lo facciano in questo film. Sukie li malmena, io mi ribello contro l'autorità e Jamie non ha per nulla a che fare con gli uomini!"