Dopo la glaciazione, il disgelo

Uno degli eventi cruciali dell'ottavo Future Film Festival ha coinciso con la presentazione delle prime immagini in anteprima mondiale di L'era glaciale 2 ??" Il disgelo

Uno degli eventi cruciali dell'ottavo Future Film Festival ha coinciso con la presentazione delle prime immagini in anteprima mondiale di L'era glaciale 2 - Il disgelo: l'attesissimo sequel delle esilaranti avventure dello scoiattolo preistorico Scrat, sempre alla caccia della sua tanto agognata ghianda, della tigre dai denti a sciabola Diego, del logorroico bradipo Sid e del mammuth Munfred, per tutti Manny, che uscirà il 31 marzo in America e il 21 aprile in Italia.

Diretto da Carlos Saldanha, già co-regista del primo episodio, il terzo lungometraggio in 3D targato Blu Sky Studio (il dipartimento newyorchese di animazione della 20th Century Fox) dopo L'era glacialee Robots è stato accompagnato alla manifestazione bolognese dedicata all'animazione e agli effetti speciali dall'art director Tom Cardone, che non solo ha rivelato succose anticipazioni sulla trama del nuovo Ice Age, ma ha anche illustrato al pubblico alcuni retroscena tecnici del film che è, comunque, un work in progress, come ha tenuto a precisare Cardone, perché manca ancora del tempo per completare la lavorazione.
Se L'era glaciale si concludeva con un eterogeneo gruppo di amici che si univa formando una famiglia sui generis, il motore cruciale della storia, questa volta, è il viaggio che i nostri eroi devono compiere da uno scenario totalmente invernale, come quello del primo capitolo, a uno primaverile e lussureggiante, a causa dell'improvviso cambiamento climatico - il disgelo appunto - che sconvolge le loro esistenze rischiando di distruggere la diga ghiacciata che li proteggeva. Fin dall'inizio del film, dove ritroviamo i protagonisti in una sorta di parco acquatico naturale ricavato tra i ghiacci, sono molte le scene divertenti, incentrate sulle diverse paure che attanagliano Sid, Manny e Diego: il primo cerca di ottenere il rispetto dei suoi amici e compagni, il secondo teme di essere rimasto l'ultimo esemplare della sua specie a essere sopravvissuto e, infine, la tigre dai denti a sciabola tenta di nascondere una fobia che presto verrà svelata. A garantire le atmosfere di intelligente e disimpegnata comicità dei caratteri che hanno decretato il successo di Ice Age, è stato chiamato lo sceneggiatore Jon Vitti, uno degli autori della serie I Simpson.
Tra i 50 personaggi nuovi di zecca di Ice Age 2, spiccano gli opossum Eddie e Crash, due gemelli adolescenti vivaci e scavezzacollo, pronti comunque a proteggere amorevolmente la sorella Ellie che - per grande sorpresa di Manny - è un mammuth cresciuto dagli opossum, che crede suo malgrado di appartenere a quella specie.

A questo secondo Era glaciale ha lavorato un team più numeroso di quello che aveva realizzato il primo capitolo, composto da 250 persone che hanno prima creato i modelli tridimensionali dei personaggi, poi li hanno scansiti digitalmente e infine perfezionati nei vari dipartimenti che articolano uno studio di animazione: l'Art Department, addetto alla colorimetria e alla texture dei protagonisti; il Material Department, specializzato nelle pellicce degli animali; l'Environmental Design, impegnato sui fondali e sugli ambienti, e l'Effects Department.
Per la vegetazione, ma soprattutto per il pelo degli animali - differente per ogni esemplare in lunghezza, movimento e densità - è stato utilizzato un software aggiornato, basato su una tecnologia voxel (elementi di volume), che ha consentito agli animatori di avere maggiore controllo sulla performance dei personaggi, rispetto innanzitutto all'illuminazione e alla reazione con i tipici agenti naturali che un ambiente nordico può comprendere. Proprio perché le acque si stanno sciogliendo, sono gli effetti acquatici del film a rappresentare le sfide tecnologicamente più interessanti ed essi hanno, in effetti, richiesto l'aumento significativo della potenza di calcolo del software CGI Studio "Ray Tracing", che permette al computer di ricostruire con fluidità e scioltezza le sottili sfumature prodotte dalla luce naturale, il gioco di luci e ombre generato dalle rifrazioni luminose e le caratteristiche particolareggiate dei personaggi e degli ambienti.
L'era glaciale 2 vedrà riconfermato al doppiaggio il formidabile cast del primo capitolo. Se in originale a dare le voci ai personaggi sono l'attore comico Ray Romano (della serie Tv Tutti amano Raymond), John Leguizamo e Denis Leary, nella versione italiana tornerannoClaudio Bisio (Sid), Leo Gullotta (Manny) e Pino Insegno (Diego) a cui si aggiungerà la showgirl Roberta Lanfranchi, moglie di Insegno, che presterà la voce al mammuth Ellie.