Disney: 5 film live action che vorremmo vedere, dal Gobbo di Notre Dame a La spada nella roccia

Disney: 5 film live action che vorremmo vedere prima o poi al cinema, dopo gli ultimi successi arrivati in sala.

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Aladdin: Will Smith insieme a Mena Massoud in una scena del film

"Dolore che deriva da una vecchia ferita". Qualcosa di "delicato ma potente". È così che Don Draper, il geniale pubblicitario di Mad Men, descrive la nostalgia. Ovvero la regina incontrastata del cinema mainstream contemporaneo. Ricatto emotivo dal risultato assicurato, la signora nostalgia è la leva commerciale perfetta, la chiave per scardinare ogni resistenza e spingerci a varcare la soglia del cinema. Al di là della marea di remake, reboot e sequel da cui siamo sommersi, nessuno ha imparato e impartito questa lezione nostalgica meglio della Disney. Negli ultimi dieci anni, la fabbrica delle meraviglie ha deciso di rievocare di continuo il suo stesso mito attraverso trasposizioni in live action dei suoi cartoni animati più amati. A tale proposito, ci siamo chiesti quali film live action Disney vorremmo vedere tra quelli non ancora annunciati.

Dal deludente Alice in Wonderland in poi, la Disney non ha mai smesso di aggiornare i suoi vecchi (o meno vecchi) cartoon, e lo ha fatto con risultati alterni, con più o meno pigrizia. A volte fornendo una prospettiva inedita su un personaggio (vedi Maleficent), altre accontentandosi di un semplice copia e incolla in carne e ossa (La Bella e la Bestia). Il richiamo suadente di queste sirene nostalgiche è stato ancora più forte in questo 2019 stracolmo di trasposizioni disneyane. Da Dumbo ad Aladdin, passando per l'imminente Il Re Leone, la Disney continua a sfornare rifacimenti dal successo (commerciale) quasi sempre assicurato, perché capaci di catturare sia nuove fasce di pubblico che di abbracciare gli spiriti malinconici. Trasportati da questa ventata di nostalgia, abbiamo deciso di ipotizzare dunque 5 film live action Disney davvero intriganti da rivedere sul grande schermo.

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Dumbo: Dumbo in volo

Racconti dalle potenzialità narrative ancora inespresse, cartoni animati sfortunati da riscoprire sotto nuove vesti, storie che chiedono di essere viste da prospettive nuove. Provando a sfregare la nostra lampada cinefila, ecco cinque desideri disneyani che vorremmo vedere realizzati.

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1. Il Gobbo di Notre Dame

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Quasimodo in una scena del film

Il tragico incendio che ha distrutto buona parte della meravigliosa cattedrale gotica parigina non vale come motivazione. A prescindere dalla triste attualità, una versione live action de Il gobbo di Notre Dame sarebbe la giusta occasione per addentrarsi nel profondo e straziante dramma partorito due secoli fa dalla penna di Victor Hugo. Certo, il cartone animato del 1996 non era certo privo di momenti crudi e disturbanti (soprattutto per dei bambini), ma chi conosce bene la storia di Quasimodo sa che c'è tanto strazio in più da mettere in scena. Questo Il gobbo di Notre Dame, quindi, ce lo immaginiamo per un pubblico adulto, dando libero sfogo ai turbamenti morali di Frollo, al desiderio di Febo e alla femminilità sfuggente di Esmeralda. Un film in cui addentrarsi davvero nelle ferite di un grande e spietato romanzo gotico, senza edulcorazioni. Nella nostra mente abbiamo già immaginato un "fantacasting" d'eccezione, con Daniel Day-Lewis nella parte di Frollo, Nikolaj Coster-Waldau in quella di Febo e Domhnall Gleeson nei panni di Quasimodo.

2. Il pianeta del tesoro

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Jim e John Silver

Gli inizi del Duemila sono stati un periodo molto difficile per mamma Disney. Nella marea di sfortuna dell'epoca ci finì anche uno dei cartoni animati più sottovalutati di sempre: Il pianeta del tesoro. Nel 2002 il celeberrimo romanzo di Robert Stevenson venne rivisitato con coraggio e grande inventiva, declinato in un'avvincente chiave steampunk. Un immaginario evidentemente destinato alla sventura cinematografica (pensiamo anche agli scarsi incassi di The Prestige o del recente Macchine Mortali). Un vero peccato, perché dal punto di vista artistico Il pianeta del tesoro resta una perla di rara bellezza, grazie a uno studio maniacale della ambientazioni, dei mezzi e del character design. Un'avventura corsara, ricca di creature e altri mondi, che potrebbe essere esplorata ancora meglio grazie a un film in live action. Anche in questo caso ci lasciamo suggestionare da due ipotesi di casting: Tom Holland
nella parte di Jim e il grande Ian McShane in quella del mitico pirata John Silver.

3. Atlantis - L'impero perduto

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Un frame di Atlantis

Nella nostra percezione Atlantis - l'impero perduto e Il pianeta del tesoro sono due film che camminano mano nella mano, vicini a livello temporale, uniti dalla stessa sventura. Nonostante il primo sia meno riuscito del secondo, Atlantis non merita di rimanere nel dimenticatoio dove spesso viene relegato. Anche in questo caso la storia, liberamente ispirata a Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne, racchiude una mitologia talmente vasta da richiedere più spazio e approfondimento. Il mito di Atlantide è ricchissimo di suggestioni, celando una mitologia vasta e stratificata. Per quanto l'argomento sia stato trattato più volte (pensiamo anche al recente Aquaman), il punto di vista appassionato, curioso e competente di Milo potrebbe rimettere un luce una prospettiva "geek" di un giovane linguista interessato al mito della città sommersa.

4. La spada nella roccia

Questa volta andiamo a toccare un grande classico disneyano, quel La spada nella roccia che nel 1963 ci regalò una bellissima variazione sul tema "ciclo arturiano", immaginando un Artù bambino e inconsapevole del suo glorioso destino. Il film di Disney è basato sul primo romanzo della tetralogia Re in eterno, scritta da T.H. White.

Spada Nella Roccia
Semola in una scena iconica del cartone animato

Considerando lo scarso minutaggio del cartone animato (durava meno di un'ora e venti minuti) e la mole impressionante di materiale narrativo messo a disposizione dalla saga, una versione live action de La spada nella roccia sarebbe cosa assai gradita. Anche perché personaggi iconici come Merlino e Maga Magò ci fanno venir voglia di conoscere ancora meglio l'assetto e la gerarchia del mondo magico a cui appartengono. Il tutto senza rinunciare al tono scanzonato e fiabesco in cui La spada nella roccia sguazza a meraviglia da oltre cinquant'anni.

5. Taron e la pentola magica

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Taron e Ailin

Forse uno dei film più bistrattati e controversi dell'universo disneyano. Nel 1985 Taron e la pentola magica fu un clamoroso flop al botteghino, colpevole di aver dato vita a molte polemiche per le sue atmosfere troppo horror e spaventose (non a caso Tim Burton è un grande fan del film), che non risparmiavano persino riferimenti sessuali espliciti. Il cartone animato fu persino censurato con 12 minuti di scene tagliate, ma noi siamo convinti che Taron e la pentola magica sia un perfetto esempio della vera natura destabilizzante e oscura di molte fiabe. L'immaginario fiabesco non ha mai rinunciato a spaventare, inquietare, scuotere, a "educare" attraverso timori e paure. E questa storia ci riesce benissimo grazie a un fantasy alquanto dark. Basato sui primi libri de Le cronache di Prydain, saga d'ispirazione gallese, Taron e la pentola magica avrebbe ottime potenzialità per essere riscoperto in una nuova versione. Magari attraverso uno young adult per niente addolcito e smussato delle sue parti più spinose, come (ad esempio) un protagonista non facile da amare, in quanto molto presuntuoso. Anche in questo caso abbiamo il nostro asso nella manica per il casting. Il coraggioso Taron, secondo noi, sarebbe perfetto per il talentuoso Noah Jupe (apprezzato in Suburbicon, Wonder e A quiet place). Sognare non costa nulla. Ce lo ha insegnato proprio la Disney.