Come dimenticare i balli proibiti di Jennifer Grey e Patrick Swayze nel lontano 1987? Finalmente, dopo un percorso homevideo non sempre lineare nonostante l'enorme successo del film, il celebre cult di Emile Ardolino viene omaggiato da un'edizione eccellente e probabilmente definitiva, come vedremo nella recensione di Dirty Dancing in 4K UHD. Il tutto grazie a Eagle Pictures che ha inserito il film nella sua collana 4Kult permettendo ai tanti appassionati del film di godere di una visione in qualità come mai accaduto prima.
Ma l'edizione di Dirty Dancing di Eagle non permette solo di vedere bene il film come mai prima d'ora, ma è anche elegante nel packaging con la consueta bella slipcover, e soprattutto è di una ricchezza e completezza incredibili. All'interno della confezione, infatti, oltre ad una bella card numerata da collezione, troviamo ben tre dischi: uno con il film in 4K UHD, un blu-ray con il film in HD (che potendo godere dell'UHD lasceremmo sinceramente da parte) e molti contenuti speciali, e infine, contenuto in una bustina apposita, un DVD pieno zeppo di altri extra. Più di così era davvero difficile fare.
Il video 4K: un enorme passo in avanti rispetto all'incerto blu-ray
La prima cosa che balza all'occhio inserendo il disco 4K UHD di Dirty Dancing, è l'enorme passo in avanti rispetto al non eccelso blu-ray. Sia chiaro che siamo comunque di fronte a un quadro molto morbido, ma la grana della pellicola, integra e naturale, regala stavolta una bella sensazione cinematografica e inoltre aiuta a rendere più solido e organico anche il dettaglio, che è buono e dove cala di qualità è solamente per limiti intrinseci al girato. In sostanza l'impressione generale che se ne ricava è di un'immagine molto più naturale e piacevole che in passato, con un contrasto ben calibrato e un'assenza di fastidiosi filtri che lasciavano una certa artificiosità in passate edizioni in HD. Insomma nei limiti di un film che ha pur sempre quasi 35 anni sulle spalle e una storia in homevideo piuttosto travagliata, finalmente possiamo dire che il celebre cult con con Jennifer Grey e Patrick Swayze non si è mai visto prima così bene.
30 anni di Dirty Dancing: un film che non siamo riusciti a mettere in un angolo
L'audio: il meglio arriva da musica e balli
Sul fronte audio, troviamo le tracce DTS HD 5.1 sia per l'italiano che per l'inglese. Anche se l'asse posteriore non è molto incisivo, ci sono dei momenti immersivi piuttosto convincenti grazie alle famose musiche del film. Anche la chiarezza del dialogo è migliorata, ma a tratti c'è la sensazione che le musiche coprano troppo le voci. Nella traccia originale i rear sono più coinvolti e c'è una maggiore muscolarità dei bassi, ma soprattutto più energia complessiva quando la musica scatena i balli.
La colonna sonora di Dirty Dancing
Reparto extra monumentale: i contenuti del blu-ray...
E passiamo ora al monumentale reparto degli extra. Sul disco 4K troviamo innanzitutto il commento audio di Eleanor Bergstein. Passiamo poi ai contenuti presenti nel blu-ray. Si comincia con Scene tagliate (12'), Scene alternative (11') e Provini (6'). Si prosegue con Tributo a Jerry Orbah (6' e mezzo) dedicato all'attore famoso per la serie Law & Order - I due volti della giustizia, e con Tributo a Emile Ardolino (13' e mezzo), retrospettiva sul regista del film con interventi di chi ha lavorato con lui. Si continua con Speciale Dirty Dancing (7') di stampo promozionale, Dancing in the 60s (2') e Dirty Dancing con Patrick Swayze (12' e mezzo) con l'attore che racconta l'influenza della danza sulla sua vita e la scenografia delle sequenze di ballo. E poi ancora tre Video musicali ("Hungry Eyes", "She's Like the Wind", and "The Time of my Life"), un Dietro le quinte (5' e mezzo) con riprese sul set, Interviste a Patrick Swayze, Jennifer Grey, Cynthia Rhodes, Emile Ardolino e Kenny Ortega (in tutto 11') e il trailer. Anche qui, essendoci il film in HD, è presente il commento audio di Eleanor Bergstein.
... e quelli presenti sul DVD
E poi come detto in una bustina troviamo anche un DVD con altri extra. Qui si parte con Lezioni di danza con Dirty Dancing (16' e mezzo) con l'impatto della musica per il successo del film, poi Buon compleanno Dirty Dancing (28'), con tanti interventi sull'impatto del film a tanti anni di diatanza dalla sua uscita. Si prosegue con Patrick Swayze: le sue parole (12') con una serie di interviste all'attore scomparso, poi Eleanor Bergstein: una vita con Dirty Dancing (6') con la sceneggiatrice che ricorda il film, quindi Patrick Swayze Uncut (13' e mezzo), con outtakes dell'ultima intervista rilasciata dall'attore nel 2006. Poi ancora Le location del film (12' e mezzo) con perno al Mountain Lake Hotel, Errori sul set (mezzo minuto), tre 3 video musicali, le interviste a Jennifer Gray (11') e Kenny Ortega (15'). Poi ancora Tributo a Patrick Swayze (15'), con il fratello dell'attore, Donny, e la moglie di Patrick, Lisa Niemi, che ripercorrono la sua vita e la sua carriera. Si prosegue con Il fenomeno Dirty Dancing (13') sulla produzione fra limiti di budget e poi il passaparola che ha portato al successo, poi Il ritmo di Dancing (4') sulla colonna sonora e infine In Memoriam (2') con clip omaggio a tutti i defunti protagonisti del film.
Conclusioni
Come abbiamo visto nella recensione di Dirty Dancing in 4K UHD, l’edizione Eagle a tre dischi presenta il film come mai si era visto prima, facendo notevoli passi avanti rispetto al blu-ray nonostante i limiti insiti al girato. Buono l’audio, ma dove l’edizione diventa esplosiva è nell’enorme reparto di contenuti speciali, divisi fra il blu-ray e il DVD presenti nella confezione.
Perché ci piace
- Ottima la scelta di un’edizione a tre dischi su cui offrire il film in due formati video e spalmare le 4 ore di extra.
- Il video è finalmente più naturale rispetto alle edizioni precedenti e presenta un buon dettaglio.
- L’audio consente un discreto coinvolgimento durante le musiche.
- La card numerata farà la gioia dei collezionisti.
Cosa non va
- Il video, per limiti del girato, non è ancora paragonabile ai migliori 4K.
- Nell’audio talvolta la musica tende a sovrastare i dialoghi.