Episodio divertente, il nono della quinta stagione di Desperate Housewives, dal titolo Me and My Town (in italiano Vite allo specchio), nel quale le quattro irresistibili signore di Wisteria Lane si ritrovano ad affrontare svolte impreviste e nuove rivelazioni, tra biscotti alle noci di macadamia e tazze di camomilla "corrette" con tranquillanti.
Subito dopo l'incendio appiccato da Dave Williams nel locale di Warren Schillings, alcuni residenti di Wisteria Lane si ritrovano in ospedale per un controllo o una semplice medicazione. Sei persone sono morte tra le fiamme, ma fortunatamente gli attempati membri della Blue Odyssey se la caveranno, e mentre attendono il responso dei medici, assistiti dalle loro mogli e compagne, rispondono alle domande della polizia, che indaga sull'accaduto.
La polizia sa per certo che si è trattato di un incendio doloso, appiccato nel magazzino, dove è stato trovato anche un cadavere carbonizzato, che sarà identificato in seguito. Non sarà facile stabilire chi possa aver incendiato il locale, ma i due investigatori sembrano assolutamente certi che Dave Williams possa essere escluso dalla lista dei sospetti, perchè è un eroe: non ha esitato a rientrare nel locale, tra le fiamme, per salvare Mike Delfino, che aveva perso i sensi a causa del fumo, e se non fosse stato per lui, l'idraulico sarebbe morto asfissiato.
Persino Mike, che evidentemente non ricorda quello che gli aveva detto Williams, poco dopo che l'aveva trascinato all'esterno, gli è riconoscente e chiede a Dave in che modo può ringraziarlo, oltre ad offrirgli riparazioni idrauliche gratuite per tutta la vita. Dopo un attimo di esitazione, Dave gli risponde che da quando è morto suo fratello non ha mai avuto un vero amico, e si augura di poter contare su di lui, d'ora in poi.
Dopo essersi ripreso, Mike deve affrontare una questione particolarmente delicata, che riguarda lui, Katherine... e Susan. Considerato ormai che lui e Katherine hanno una relazione, Mike vorrebbe viverla alla luce del sole, ma la signora Mayfair mette un freno ai suoi propositi, e obietta che non vuole che Susan venga a saperlo di punto in bianco, e preferisce aspettare un po'. Dopo essere uscita dalla stanza di Mike, Katherine incontra proprio Susan, e giustifica la sua presenza in ospedale sostenendo di essere venuta a trovare un po' di persone e a portare loro qualche regalino. Dopo essere stata a trovare Jackson, che non ha nulla di serio, Susan decide di far visita anche a Mike, e anche se non ha portato un regalo, si augura che lui apprezzi il fatto che lei abbia donato il sangue in ospedale.
Accanto al letto di Mike, c'è un vassoio di biscotti e Susan ne addenta uno, chiedendosi chi glieli abbia portati, poi sputa il primo boccone nel palmo della mano (perchè le noci di macadamia proprio non le piacciono) e Mike si rende conto che se non sarà abile ad eludere le domande della sua ex-moglie, che si è fatta sempre più sospettosa perchè ha saputo che Mike frequenta una sua amica - Susan potrebbe arrabbiarsi davvero. E infatti, quando rifiuta di rivelarle il nome della sua nuova fidanzata, semplicemente perchè vorrebbe essere lei stessa a dirglielo, Susan non la prende affatto bene e va via, non prima di aver chiesto ai medici di non dare a Mike il sangue che lei ha donato, nel caso ve ne fosse necessità.
Susan Mayer non riesce proprio ad accettare che Mike stia vedendo una sua amica, e decide di sfogarsi proprio con Katherine. Quando la Mayfair intuisce che Susan è davvero arrabbiata - e sospetta addirittura di una certa Lisa Wallace, che secondo lei aveva messo gli occhi su Mike da tempo - decide che non è il caso di dirle che lei e Mike stanno insieme, ma sfortunatamente, a tradirla saranno proprio i suoi biscotti alle noci di macadamia, che aveva appena sfornato.
Susan è arrabbiata anche con Bree perchè sapeva tutto e non le aveva detto nulla. E lei stupida, aveva sempre pensato di poter fare affidamento sulla sua onestà. Stizzita, soprattutto perchè Susan l'aveva svegliata mentre cercava di riposare, Bree ribatte che se proprio vuole sapere le cose come stanno, lei pensa che Susan sia ancora innamorata di Mike, e che in realtà adesso non è furiosa con Katherine o con lei, ma con sé stessa, perchè è stata proprio lei a far fallire il suo matrimonio. L'unica cosa da fare, le consiglia Bree, è di parlarne con Mike e dirgli quello che prova per lui, oppure lasciar perdere e permettergli di andare avanti, senza intromettersi.
Pur di convincere Bree a dormire con lui, le dice di aver letto che bere camomilla è un valido rimedio contro il russamento, e si offre di preparare una tazza anche a lei. In realtà, decide di sciogliere una pastiglia di sonnifero nella camomilla di Bree, sperando che lei, dopo essere crollata in un sonno profondo, non si accorga del suo russare. Quando però capisce che Bree ha già preso dei sonniferi, le consiglia di non bere anche la camomilla, perchè potrebbe essere controproducente, ma le lascia incautamente la tazza sul comodino.
Il mattino dopo Bree è in ritardo: doveva recarsi in un centro commerciale per la presentazione del suo libro, ma invece dorme ancora, a causa dell'effetto dei sonniferi presi la sera prima. Mentre Orson cerca di svegliarla, Bree decide di bere "la tazza di tè" che ha trovato accanto a lei, e suo marito non riesce a fermarla. Dopo averle fatto bere un intero thermos di caffè, Orson trascina sua moglie all'incontro previsto col pubblico, ma lei è talmente intontita, da essere priva del suo proverbiale autocontrollo e va incontro ad una clamorosa figuraccia.
In seguito, per farsi perdonare, Orson è costretto letteralmente ad accettare di sottoporsi all'operazione al naso da Bree, che nello studio del medico non riesce a contenere l'entusiasmo per aver ottenuto quello che voleva. Il dottor Cominis osserva con aria perplessa la moglie del suo paziente, e dopo aver congedato entrambi, telefona al suo compagno, Andrew Van De Kamp, con il quale convive da poco tempo, per farsi promettere da lui che non diventeranno mai "una di quelle coppie che finiscono per impazzire"
"Non hai motivo di preoccuparti" - gli risponde Andrew dolcemente, mentre è sdraiato sul letto che divide con il medico - "tu già mi fai impazzire". Poi gli dice che non vede l'ora che lui torni a casa perchè vuole mostrargli i nuovi comodini che ha acquistato. Mentre il povero Orson è costretto a risolvere le spiacevoli conseguenze del suo infortunio, Carlos Solis scopre addirittura che potrebbe riacquistare la vista. Anche Carlos si era fatto male, durante l'incendio, ma in seguito ad alcuni accertamenti, i medici hanno scoperto che un minuscolo frammento osseo preme sul nervo ottico, e questo potrebbe essere la causa della sua cecità. E se riuscissero a rimuoverlo chirurgicamente, lui potrebbe addirittura tornare a vedere.
Inizialmente l'intervento viene fissato di lì a un mese, poi successivamente alla fine della settimana. Carlos non sta più nella pelle, perchè non pensava che avrebbe avuto una possibilità di vedere le sue bambine e sua moglie. Tuttavia, l'unica a non essere contenta della possibilità di un immediato riacquisto della vista di Carlos, è proprio Gabrielle, che negli ultimi tempi è talmente insoddisfatta del proprio aspetto fisico, che era quasi contenta del fatto che suo marito fosse cieco, e non potesse vedere quanto fosse cambiata.
Dopo essersi sfogata con Susan e Edie, Gaby decide che è giunta l'ora di correre ai ripari, magari facendo tanto esercizio fisico e mettendosi a dieta. Il tempo a disposizione però è davvero poco, e nonostante Gabrielle abbia già iniziato a mangiare in modo più sano, costringendo anche le sue figlie a fare altrettanto, e a distruggersi con tantissima attività fisica "creativa" e improvvisata, si rende conto che non riuscirà mai a tornare bellissima in pochi giorni, e alla fine confessa a suo marito che ha paura che non la troverà attraente come prima.
Dopo aver respinto con dolcezza le sue paure, Carlos abbraccia la sua Gaby e le rivela che aveva deciso di sposarla la sera stessa in cui l'aveva portata a cena. Gabrielle aveva ordinato un enorme piatto di costolette, che aveva divorato sporcandosi tutta, e alla fine si era messa a ridere. Ed era stato in quel momento, che Carlos si era reso conto che avrebbe voluto che lei diventasse la donna della sua vita. Nel frattempo, mentre le indagini sull'incendio procedono, la polizia inizia a sospettare di Porter Scavo che quella sera stessa aveva avuto un violento litigio con il marito di Anne Schillings. Lynette, d'accordo con suo marito Tom, decide che anche se suo figlio non è stato ancora accusato dell'incendio, deve proteggerlo a tutti i costi, anche nel caso lui fosse colpevole. Si reca in ospedale da Annie, e la costringe a lasciare il paese per non compromettere ulteriormente la situazione di Porter . Dopo averla accompagnata allo stazionamento dell'autobus che la porterà lontano da Fairview, Lynette le consegna una grossa busta piena di denaro e le chiede di non telefonare a Porter, quando il bambino sarà nato, ma di contattare direttamente lei e Tom, che provvederanno ad aiutarla economicamente. Prima di salutarla però, Annie rivela a Lynette che non ci sarà nessun bambino, perchè non è incinta.
Dopo aver sistemato la questione, Lynette si confronta con suo figlio e lo implora di essere assolutamente sincero con lei: vuole sapere se è stato davvero lui ad appiccare l'incendio. "Se mi mentissi, continuerei ad amarti, ma non riuscirei più a crederti, e ho bisogno di farlo, per aiutarti". Sono parole che toccano Porter fino al cuore, ma lui non può fare altro che rispondere con sincerità di non aver mai incendiato il locale di Schilling, nonostante l'abbia minacciato di morte. Lynette tuttavia, non riesce ad essere altrettanto sincera con suo figlio, quando lui le chiede di Annie, e gli risponde di non sapere dove sia.
Tuttavia, se alla fine di Me and My Town Lynette è ormai convinta, con sollievo, che Porter non sia responsabile dell'incendio, la polizia continua a sospettare di lui, e Dave Williams decide di giocare questa carta a suo favore."La sera dell'incendio ho visto uscire qualcuno dal magazzino" - dice Williams agli investigatori che stanno ancora interrogando alcune persone, e gli avevano chiesto di non esitare a contattarli, nel caso avesse ricordato qualche dettaglio sulla tragedia - "E' un ragazzo che vive nel mio isolato, si chiama Porter Scavo."