"Un ruolo che sognavo da bambina". Senza girarci troppo intorno, Desirée Popper si dice orgogliosa di aver dato corpo e anima a un personaggio femminile che sembra essere uscito dal miglior cinema action degli anni Novanta. Merito di Giampaolo Morelli, che l'ha scelta per il ruolo di co-protagonista per Falla girare 2 - Offline, sequel già disponibile su Prime Video che segue il successo del primo capitolo uscito nel 2023. Come anticipa il titolo, questa volta la banda di improbabili anti-eroi, capitanati dal coloratissimo Nathan alias Morelli, se la deve vedere con un mondo senza internet.
Nel film, Desirée Popper interpreta Zoe, un'hacker che ha staccato le connessioni web. "Devo dirti che ho avuto una grandissima fortuna, perché è un ruolo che mi ha permesso di mettere in mostra quanto posso offrire fisicamente rispetto ad action movie", dice la Popper durante la nostra intervista. "Un ruolo che mi ha dato l'occasione di far vedere un lato più romantico e più intenso rispetto agli action movie. Oltre l'azione, poche volte puoi mettere in risalto le sfumature. Falla girare 2 è stato un viaggio stupendo: sono stata scelta da Giampaolo per la mia abilità fisica e per la possibilità di raccontare la tristezza, il trauma, oltre alla parte più romantica e leggera. C'è un bel percorso dietro Zoe".
Falla Girare 2: intervista esclusiva a Desirée Popper
Va da sé, che con Desirée Popper, affrontiamo anche il tema di internet, sovraesposto e catalizzante "Internet è un argomento che divide. Infatti, ero molto contenta di far parte di questo di questo film, perché appunto tocca questo tema e fa pensare. Internet fa parte di noi, è inutile sminuirlo. Lati positivi e negativi, certo, ma diciamoci la verità: ci ha facilitato la vita. Mia sorella che vive in Brasile, la sento tre volte al giorno. La sento più vicina. Per cui, questo è il lato bello, ci connette. E il lato brutto è che, come Nathan cita nel film, siamo diventati egoisti, sempre più presi di noi stessi, quindi non siamo più in grado neanche di creare dei legami. È tutto molto usa e getta. Puoi ordinare su internet il cibo, come la fidanzata". Ma oggi, grazie ai social, è più facile o più difficile fare il lavoro dell'attrice? "Più semplice venir trovate. Anche se ti dicono di no ad un provino, tanti casting fanno le ricerche sui social. E quindi è anche una vetrina. Hai l'occasione di far vedere se vali o meno. Forse hai accesso a delle possibilità, però poi dopo ci vuole la sostanza".
L'importanza di credere nel cinema action (in Italia)
La saga di Falla girare (dopo due film, si può definire saga!) sfugge alla definizione e si aggancia a quel cinema pop poco battuto in Italia. Secondo Desirée Popper, quello di Morelli è un titolo che sfida i rischi di un'industria fin troppo frenata, "Ci sono due categorie di persone: quelli che non rischiano, e quelli che sgomitano credendo in una determinata cosa, e hanno il coraggio di portare avanti il progetto. Falla girare fa parte di quei film che, a guardarli, sembra ad alto budget, quasi americano. Un film elegante, con della sostanza, non c'è solo la risata. Tra l'altro oggi molti attori diventano registi, però poi il film deve uscire, le persone lo devono vedere. Chapeau a Morelli, che va controcorrente".
In chiusura, chiediamo all'attrice quali siano i suoi film action di riferimento. "Amo John Wick e amo Keanu! Quindi adoro Matrix... Per Zoe, mi sono ispirata alla Furiosa di Mad Max, ma anche a Sarah Connor di Terminator, perché per me Terminator da piccola è stato una folgorazione. Ho sempre pensato che avrei voluto fare l'action, una volta diventata attrice. E quindi sì, in questo momento mi sento super grata".