Demon Slayer - The Movie: Il Treno Mugen, la recensione di un grande successo anime

La recensione di Demon Slayer - The Movie: Il Treno Mugen, che dopo un primo passaggio su Prime Video, arriva finalmente anche al cinema per inaugurare il nuovo anno.

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Demon Slayer - Il treno Mugen: un'immagine del film anime

Nonostante sia uscito nel bel mezzo dell'emergenza sanitaria e molti paesi - tra i quali, anche l'Italia - abbiano deciso di distribuirlo solo per via digitale, Demon Slayer: the Movie - Il treno Mugen è riuscito a incassare oltre 500 milioni di dollari al botteghino internazionale, battendo ogni record d'incassi e superando non solo tanti film hollywoodiani, ma persino il primato mantenuto per anni da La città incantata di Hayao Miyazaki e Studio Ghibli. Un successo straordinario di cui parleremo in questa recensione di Demon Slayer - The Movie: Il Treno Mugen, e che si deve a una serie di particolari circostanze. Nexo Digital e Dynit hanno perciò deciso di inaugurare la Stagione degli Anime 2022 distribuendo il film campioni d'incassi nelle sale italiane solo nei giorni 17, 18 e 19 gennaio.

Che cos'è Demon Slayer?

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Demon Slayer - Il treno Mugen: una scena del film

A cosa si deve il successo di Demon Slayer - The Movie: Il Treno Mugen? Beh, prima di tutto al manga omonimo e, soprattutto, alla serie animata prodotta da Ufotable e trasmessa in patria tra l'aprile e il settembre del 2019. Di base, Demon Slayer (Kimetsu no Yaiba, in giapponese) è un manga shonen - cioè per adolescenti - che conta "solo" 23 volumi, pubblicati tra il 2016 e il 2020. Questa è già un'anomalia di per sé: nonostante il successo del manga, l'autore Koyoharu Gotouge non ha voluto prolungarlo forzatamente come succede spesso a tanti fumetti, e ha concluso l'opera esattamente come aveva deciso fin dall'inizio.

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Demon Slayer - Il treno Mugen: una sequenza del film anime

L'anime del 2019 non adatta l'intero manga - e quindi tutte le avventure di Tanjiro Kamado, un giovane che intraprende la strada dell'ammazzademoni per vendicare la sua famiglia e restituire l'umanità alla sorellina - ma solo i primi sei volumi. Il regista Haruo Sotozaki, per conto dell'eccelso studio Ufotable, ha messo insieme uno staff straordinariamente dotato che comprende, tra gli altri, anche due musicisti d'eccezione: Go Shiina e Yuki Kajiura. Il tratto non proprio aggraziato di Gotouge migliora esponenzialmente nell'anime, che ha lasciato il segno grazie alla regia eccellente e a un livello qualitativo delle animazioni davvero impressionante.

Considerate queste premesse - ovvero un manga di alta qualità tradotto in un anime ancora migliore - il lungometraggio di Demon Slayer si è fregiato di un'ulteriore primato: piuttosto che realizzare il consueto "filler", ovvero un film a sé stante che non traspone il materiale originale, i ragazzi di Ufotable hanno invece pensato di trasformare in un lungometraggio l'arco narrativo immediatamente successivo alla conclusione della prima stagione dell'anime, in modo che facesse da ponte con la seconda che è cominciata in patria proprio lo scorso ottobre.

Un film molto particolare

In un certo senso, questa soluzione è sia un pregio che un difetto dell'ottimo film in sala grazie a Nexo Digital e Dynit. La trama, infatti, presuppone che lo spettatore conosca il mondo e i personaggi di Demon Slayer e non perde tempo a presentarli o a riassumere le vicende che li hanno portati sul treno Mugen.

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Demon Slayer - Il treno Mugen: un momento del film

Ritroviamo quindi Tanjiro, Nezuko, Zenitsu e Inosuke esattamente dove li avevamo lasciati alla fine dell'episodio 26 dell'anime, ma sul treno in questione facciamo anche la conoscenza dello strampalato ma esilarante Kyojuro Rengoku, il Pilastro delle Fiamme che sta dando la caccia a un demone pericolosissimo. I cacciatori di demoni si troveranno sotto scacco nel giro di pochi minuti, intrappolati in una dimensione onirica in cui dovranno fare i conti coi loro sensi di colpa e tormenti interiori prima di passare alle mani come in ogni anime shonen che si rispetti, tra tecniche speciali e roboanti scene d'azione.

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Demon Slayer - Il treno Mugen: una sequenza

Se i nomi che abbiamo fatto finora non vi hanno detto niente, probabilmente è perché non avete mai letto o guardato un episodio di Demon Slayer, e a questo punto faticheremmo a consigliarvi di vedere questo film al cinema. Fermo restando che si tratta di un prodotto qualitativamente eccellente, è difficile immaginare che possa interessare uno spettatore completamente a digiuno dell'opera. Chi non conosce i personaggi e le loro peculiarità, troverà praticamente incomprensibile gran parte dei dialoghi e delle gag. Ciò non di meno, Demon Slayer - The Movie: Il Treno Mugen è un film che comunque trasmette un minimo di valore o significato universalmente condivisibile, per quanto cliché possa sembrare.

La natura del film, tuttavia, ha costretto Ufotable a una compressione narrativa che non convince al 100%, specie ora che la seconda stagione dell'anime è cominciata proprio con un adattamento episodico del lungometraggio: i sette appuntamenti che compongono l'arco de Il treno Mugen nella seconda stagione garantiscono un maggior approfondimento della storia e dei personaggi che nelle due ore circa del film viene giocoforza a mancare. Nonostante questo, i due adattamenti hanno ciascuno i propri punti di forza: se l'anime gode di un ritmo più diluito e una maggior coesione con gli episodi precedenti e successivi, il film riassume efficacemente gli snodi narrativi salienti senza sacrificare nessun contenuto importante.

Uno spettacolo per occhi e orecchie

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Demon Slayer - Il treno Mugen: una scena del film anime

Su una cosa non si discute: Demon Slayer - The Movie: Il Treno Mugen è un prodotto straordinariamente curato sotto ogni aspetto... tranne quello della computer grafica, che per fortuna è poco invadente e circostanziata ad alcuni sfondi o modelli 3D. Non è un pugno nell'occhio come in tanti anime degli ultimi anni, ma si nota proprio uno stacco tra i disegni eccellenti e i saltuari elementi in CGI. È l'unica spigolosità che riusciamo a trovare in un lungometraggio bellissimo da vedere, impreziosito da animazioni fluidissime e spettacolari, ancora migliori rispetto a quelle della serie animata, il che è tutto dire.

Se escludiamo il ritmo più compassato - ma necessario - nella parte centrale, quella più introspettiva, è difficile lamentarsi di un film che riesce a incollare lo spettatore alla poltrona soprattutto nelle sue battute finali, in cui si esaurisce l'inevitabile scontro finale. I doppiatori nostrani fanno come al solito un ottimo lavoro, specialmente Renato Novara, Mosè Singh, Andrea La Greca e Matteo De Mojana, che offrono una prova sentita e convincente nei panni dei protagonisti principali.

Conclusioni

Il voto alla fine di questa recensione di Demon Slayer - The Movie: Il Treno Mugen presuppone che conosciate già il manga o l'anime omonimo, perché altrimenti sarebbe difficile consigliare al 100% la visione di quello che comunque è davvero un ottimo film d'animazione nipponica, soprattutto dal punto di vista tecnico. Se amate il genere e non avete ancora avuto a che a fare col mondo a tinte horror di Koyoharu Gotouge, però, vi consigliamo ugualmente di fare un salto al cinema o su Prime Video.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
4.9/5

Perché ci piace

  • Le eccezionali animazioni di Ufotable.
  • La colonna sonora di Shiina e Kajiura.
  • Prosegue la storia dell'anime facendo da ponte con la seconda stagione.

Cosa non va

  • Chi non conosce le vicende dell'anime o del manga capirà poco della storia.
  • La computer grafica è poca ma si poteva fare di meglio.