Deadpool 2: vi sveliamo tutti i segreti dell'irresistibile versione Super Dotata

Ecco cosa c'è nella versione extralarge del sequel con il supereroe sboccato e irriverente, arrivato in homevideo anche con 15 minuti aggiuntivi. Per la parte tecnica video straordinario e audio italiano buono (l'inglese però è super). Ottimi gli extra con due ore di contributi.

Irresistibile, irriverente, sfrontato, più sboccato, osceno e fuori di testa che mai. Deadpool 2 ha riportato sui grandi schermi il supereroe più esilarante che ci sia, quello interpretato da Ryan Reynolds, l'antieroe Marvel segnato da indelebili devastazioni fisiche ma la cui autorigenerazione cellulare impedisce al tumore di ucciderlo. Con la regia di David Leitch e la novità di un formidabile Josh Brolin nel ruolo del cattivo Cable, Deadpool 2 è uno scatenato susseguirsi di risate, violenza, battute, citazioni, camei, gag e scene spettacolari, un mix imperdibile condito da una super colonna sonora e che funziona a meraviglia e tutto da gustare, fino alle sequenze post credits. In questo sequel Wade è un giustiziere ammazza criminali, ma sta anche cercando un'esistenza felice e tranquilla assieme alla sua amata. Una tragedia però lo priva del suo amore e lo getta nella più cupa depressione.

Deadpool2
Una scena di Deadpool 2

In un vortice di avvenimenti Wade si troverà a far parte degli X-Men come stagista, a cercare di limitare i poteri di un un giovane mutante in cerca di vendette ed evitare che commetta un omicidio dalle conseguenze irreparabili, e soprattutto a vedersela con un mutante cibernetico che arriva dal futuro. Sia per la sua esplosiva e scorretta carica umoristica, sia per la sua indubbia spettacolarità, Deadpool 2 era attesissimo anche in homevideo. Il fatto poi che sia arrivato in una versione denominata Super Dotata, non ha fatto altro che amplificare la curiosità. Grazie a 20th Century Fox Home Entertainment abbiamo potuto apprezzare l'edizione blu-ray a due dischi, che andiamo ad analizzare.

La versione Super Dotata è ancora più estrema e divertente

Coverdeadpool2

Già dalla denominazione delle edizioni in alta definizione, versione Super Dotata, l'arrivo in homevideo di Deadpool 2 ha incuriosito non poco. In sostanza l'edizione blu-ray offre due dischi, uno con la versione cinematografica e tutti gli extra, l'altro appunto con quella Super dotata, in pratica una versione estesa con ben 15 minuti in più. Di cosa si tratta? Di piccole aggiunte qua e là, una varietà di scene estese, o inedite, oppure modificate. Citiamo ad esempio il combattimento samurai iniziale di Deadpool più lungo, i suicidi del protagonista, la sequenza nella cucina degli X-Men, quella dell'arrivo di Cable dal futuro, la tortura di Russell Collins e ancora tanti pugni, colpi e un po' di violenza in più, qualche modifica nella colonna sonora e addirittura una scena alternativa post credits e un'ulteriore aggiunta con la scena di Hitler neonato. Come ha detto lo stesso Ryan Reynolds: "Una versione estrema, completamente fuori di testa". Di sicuro si tratta di aggiunte o modifiche che ne fanno una versione ancora più sboccata e irriverente, nelle battute e nelle immagini, per regalare ai fans anche quello che non è potuto andare nelle sale. E che ne fanno un prodotto ancora più divertente.
 Nota particolare anche per i menù, perché i dischi si avviano con lo stile di un vecchio nastro VHS, con immagine un po' rovinate e in formato 4:3, con in sottofondo la canzone "Take on Me" degli A-ha e le solite opzioni soprascritte. 



Un video stupefacente con un dettaglio granitico

Deadpool 2: Josh Brolin in un momento del film
Deadpool 2: Josh Brolin in un momento del film

Ma oltre alla chicca della versione estesa, l'edizione homevideo di Deadpool 2 stupisce anche nel video in alta definizione presentato dal blu-ray. Il girato, un mix tra 35 mm e digitale, viene riprodotto in maniera davvero stupenda. Il quadro infatti appare nitido, dettagliato e compatto praticamente in ogni occasione, anche nelle scene più ostiche o quelle infarcite di effetti CGI. Effetti che si integrano perfettamente nelle immagini con grande fluidità e senza sbavature. Il dettaglio è incisivo e granitico, addirittura stupefacente sul costume di Deadpool, sul quale di vedono le singole cuciture del tessuto. Ma è tutto il quadro ottimamente definito: il suo volto deturpato senza maschera, gli altri personaggi a partire da Colossus, le varie ambientazioni anche nei particolari più lontani dei fondali, minimi graffi o semplici macchie. Quando affiora una certa morbidezza, è puramente voluta dallo stile, come quando Wade vaga in una sorta di aldilà giallastro più sfocato. In qualche scena più scura c'è una lievissima flessione del dettaglio, come d'altro canto in quelle ricche di effetti speciali, ma quasi inavvertibile e assolutamente fisiologica. Anche nelle scene più frenetiche di azione il quadro resta solido. Il croma presenta tonalità un po' più cupe rispetto al primo episodio, con un contrasto più soft, ma l'esuberanza generale non viene mai meno grazie non solo all'intensità dei colori più vibranti, ma anche per la capacità di trasmettere ogni sfumatura e di mantenere integro il dettaglio anche nelle ombre scure. I neri sono profondi, i bianchi sempre brillanti e il senso di profondità resta sempre apprezzabile.




Deadpool 2: Ryan Reynolds e T.J. Miller in una scena del film
Deadpool 2: Ryan Reynolds e T.J. Miller in una scena del film

Un abisso tra audio italiano (buono) e inglese (devastante)

Deadpool 2: Ryan Reynolds e Leslie Uggams in una scena del film
Deadpool 2: Ryan Reynolds e Leslie Uggams in una scena del film

Altro pezzo forte dell'edizione l'audio, anche se sotto questo aspetto va sottolineata una differenza piuttosto marcata fra traccia italiana e inglese. Quella nella nostra lingua si limita a un DTS 5.1, che è assolutamente di buon livello e consente un coinvolgimento avvincente grazie a una buona pressione sonora generale, un asse posteriore puntuale nel sottolineare gli effetti, un'eccellente direzionalità, un sub soddisfacente nella resa dei bassi e un centrale preciso nei dialoghi. Insomma il film scorre e l'audio è abbastanza appagante. Il problema è che il passaggio al DTS HD 7.1 inglese rivela un divario abissale. Qui ogni dettaglio sonoro viene enfatizzato al massimo da ogni diffusore, l'energia generale e la dinamica sono decisamente superiori, come del resto la potenza dei bassi sprigionati dal sub. Ci sono molte sequenze spettacolari sotto questo aspetto, come quella del lancio da un aereo dei componenti della X-Force, i tremendi destini che aspettano parecchi dei membri (soprattutto quello che "incontra" un elicottero), i vari combattimenti, devastazioni, esplosioni, proiettili rimbalzanti, ancora i poteri espressi dal giovane Russell, la possanza fisica di Colossus e Cable: tutto questo viene riprodotto con maggior generosità dalla traccia originale, l'attività surround presenta più dettaglio e incisività permettendo un'immersione totale allo spettatore. Un divario che si avverte anche nelle scene più tranquille, con una più vasta ricchezza ambientale e una fisiologica maggior naturalezza dei dialoghi. Dove invece la traccia italiana viaggia alla pari è nel mix perfetto tra colonna sonora, dialoghi ed effetti, sempre ben equilibrato anche nei momenti di maggior caos sonoro.




Gli extra: due ore di contributi interessanti e divertenti

Gli extra sono presenti sul disco della versione cinematografica e contengono circa due ore di contributi, oltre al commento audio di Ryan Reynolds, David Leitch, Rhett Reese e Paul Wernick. Si parte con scene tagliate o estese (2' e mezzo), sequenza di gag (3') e I valori della famiglia: Scelta degli attori (15'), ovvero una panoramica sui vari personaggi con interviste a cast e troupe. Si prosegue con Devid Leitch non Lynch: dirigere Deadpool 2 (12'), incentrato sul regista e il suo lavoro sul set, poi Le labbra di Deadpool sono sigillate: segreti ed Easter Eggs (13') sulla segretezza che ha caratterizzato la lavorazione e alcuni aspetti del film, e Fino allo spasimo: ripresa dopo ripresa (9' e mezzo), ovvero una discussione sulla genesi della sceneggiatura e il coinvolgimento dello stesso Ryan Reynolds. Si continua con Affrontare situazioni difficili: azione e controfigure (7'), che è uno sguardo alle acrobazie degli stunt e alla coreografie di combattimento, con Prigione (11' e mezzo) sul design e il ruolo dell'ambientazione denominata Ice Box, e quindi con Il membro più importante della X-Force (2') sull'esilarante personaggio interpretato da Rob Delaney.

Deadpool 2: Brianna Hildebrand e Shioli Kutsuna in un momento del film
Deadpool 2: Brianna Hildebrand e Shioli Kutsuna in un momento del film

Si chiude con Partita a scacchi con Omega Red (1'), un dietro le quinte con uno dei carcerati, Muscoloso e sexy (2') su tre personaggi del film, Monologo di tre minuti (2') con Josh Brolin che scherza durante il trucco, e infine Il Divertimento ha nome Deadpool 2, diviso in due sezioni: quella Video (35') che è una raccolta di teaser, trailer, clip divertenti dal set, materiale di marketing di vario genere, videoclip musicale con Céline Dion e relativo dietro le quinte, e quella Still (2'), una galleria con altro materiale promozionale.