Per il suo esordio alla regia, il comico inglese Simon Bird confeziona un'adorabile teen comedy, Days of the Bagnold Summer, molto british nello spirito, ma dallo stile che guarda all'indie modello Sundance. Per Simon Bird e per il giovane protagonista del film, Earl Cave, la Piazza Grande di Locarno 2019 è il battesimo in un festival internazionale. E che battesimo. Alto, capelli lunghi e lisci, occhi azzurri e trasparenti, ai più attenti non sfuggirà la somiglianza del diciannovenne Earl Cave col celebre padre Nick Cave. L'attore in erba si presenta a Locarno in total look Gucci, ma dietro l'apparente timidezza sembra avere le idee ben chiare sul suo futuro.
Commentando il ruolo di Daniel, solitario metallaro inglese costretto a trascorrere l'estate insieme alla madre nella periferia inglese dopo che è saltato il viaggio per andare a trovare il padre, che si è rifatto una famiglia in Florida, Earl Cave ci svela: "Quando ho letto la graphic novel da cui il film è tratto i miei capelli erano già lunghi. Ho pensato 'Daniel mi somiglia un sacco' e l'idea mi ha terrorizzato. Daniel non sa ancora chi è e cosa vuole dalla vita, gli piace essere un ribelle con gusti musicali astrusi, va ai colloqui di lavoro con una maglietta con su stampato un uomo sulla sedia elettrica, è asociale. La graphic novel è così espressiva e mostra le sue difficoltà".
The End of the F***ing World: giovani, carini e disturbati
Dal fumetto al film: i problemi dell'adattamento
Anche per Simon Bird, Days of the Bagnold Summer contiene una forte componente autobiografica Il regista è cresciuto nella stessa ordinata periferia inglese in cui il film è ambientato: "Days of the Bagnold Summer è stato girato a Bromley, a sud di Londra. Io sono cresciuto a Milford che è molto simile. Non è chiaro dove la storia del fumetto sia ambientata, ma è una periferia di questo tipo,. E' un luogo luminoso, colorato, quasi una periferia americana che poco a vedere con l'immagine arrabbiata delle periferie industriali di Ken Loach. Non fraintendiamo, io adoro Ken Loach, ma ho narrato un altro tipo di storia". Il regista ci tiene a specificare che, essendo quella del fumetto una piccola storia, ogni dettaglio risulta essenziale, da qui la cura formale che trapela dal film.
Finora la carriera di Simon Bird sembra costellata da storie di formazione dedicate ad adolescenti. Per l'attore e regista questa non è un'urgenza personale, anzi, lui ci tiene a specificare che parte del film è dedicata a Daniel, mentre l'altra parte è incentrata sulla madre Sue: "Credo che questa storia aggiunga qualcosa al genere raccontando anche il punto di vista dei genitori". Earl Cave concorda e specifica che Days od the Bagnold Summer è un racconto di formazione "di un figlio e di una madre". Un altro elemento chiave della storia riguarda l'ambientazione estiva. L'estate è il momento di passaggio, è il tempo della vita in cui si fanno scelte e scoperte anche se per Simon Bird "Sue e Daniel non amano l'estate, non amano l'idea di esporre il loro corpo e le loro emozioni.. Non era previsto che passassero così tanto tempo insieme. D'inverno hanno la scuola e il lavoro, ma quando salta il viaggio in Florida si ritrovano insieme ed escono dalla loro confort zone. L'estate che vedete è molto soleggiata, ma non era scontato, siamo stati fortunati".
La lunga estate inglese
Earl Cave è orgoglioso del ruolo che potrebbe rappresentare il trampolino di lancio per la sua carriera attoriale, l'outsider Daniel che attraversa la pacifica periferia inglese da perfetto outsider vestito di nero, circondato da una nuvola di malumore, con l'heavy metal nelle orecchie. Ruolo che ha molto in comune con la sua partecipazione alla serie evento inglese The End of the F***ing World in cui interpreta Frodo: "Leggendo la sceneggiatura di Days of the Bagnold Summer ho colto subito gli aspetti in comune tra Daniel e Frodo. Sono due outsider, sono ribelli, sono personaggi che si trovano fuori dalla loro confort zone. A Frodo viene detto cosa fare dal suo orribile capo, mentre Daniel deve tener testa alla madre. Ma la ribellione è una parte importante parte della crescita". Nella realtà il rapporto tra Earl Cave e Monica Dolan, l'interprete di Sue è stato idilliaco: "Era difficilissimo urlarle contro e maltrattarla perché è una persona adorabile. Sul set tra noi due si è creato un legame molto forte, tra un ciak e l'altro improvvisavamo, è proprio come nel film, abbiamo imparato a conoscerci".
A fianco dei personaggi, l'altro protagonista di Days of the Bagnold Summer è la musica: il metal che funge da colonna sonora delle giornate di Daniel e l'indie pop dei Belle and Sebastian, che hanno curato la colonna sonora del film. Come spiega Simon Bird "volevamo avere un compositore a bordo che desse il tono al film così sono stati chiamati i Belle and Sebastian, che io adoro. Così abbiamo dovuto trovare un equilibrio tra lo shock del metal e il pop. All'inizio ho pensato anche di usare solo musical heavy metal, ma a quel punto il film sarebbe stato arduo da vedere... e soprattutto da sentire. Prima di questo lavoro non avevo mai ascoltato metal in vita mia, non è nelle mie corde". Gli fa eco Earl Cave, che in famiglia ha avuto una guida musicale non da poco: "Anche io non amo il metal. In realtà sono ossessionato dai Beatles, so che è strano a dirsi. Ma prima di iniziare le riprese ho ascoltato un po' i Metallica e devo dire che hanno dei motivi di interesse".