Intervista a Piera Detassis: i David di Donatello dal 2019 cambiano regolamento

Intervista a Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dei Premi David di Donatello, che dal 2019 cambiano regolamento, giurie e introducono il Premio dello Spettatore.

David 2016, un momento della cerimonia
David 2016, un momento della cerimonia

"Il cinema vota il cinema, guardando al futuro": queste le parole di Piera Detassis, presidente e direttore artistico dei Premi David di Donatello, alla presentazione ufficiale dei nuovi David, che dal 2019 promettono di essere completamente rivoluzionati. Cambiano giuria, sistema di voto, modalità di ammissione dei film e nasce il David dello Spettatore, il premio assegnato dal pubblico.

Al cinema Caravaggio, alla presenza del Consiglio Direttivo dell'Accademia del Cinema Italiano - composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis, Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leone, Piera Detassis ha presentato le riforme del regolamento, in occasione dell'imminente 64esima edizione, che si terrà il prossimo 27 marzo.

David 2016, Luca Marinelli premiato per Lo chiamavano Jeeg Robot
David 2016, Luca Marinelli premiato per Lo chiamavano Jeeg Robot

Su decisione congiunta della Presidenza e del Consiglio dell'Accademia, è stata aggirata la giuria precedente, sono stati reintegrati i "Candidati e Vincitori" delle passate edizioni ed è stata formata una nuova giuria, "Cultura e Società", formata da esponenti di chiara fama della cultura cinematografica e audiovisiva. La nuova giuria è composta da 1559 membri (la vecchia da 2148), di cui 11 membri del Consiglio Direttivo, 1165 "Candidati e Vincitori" delle passate edizioni, e 383 della nuova giuria "Cultura e Società" (di cui 119 voteranno per la prima volta).

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Piera Detassis, Il premio dello spettatore e quella voglia di serie tv

Suburra: Gina Gardini e Piera Detassis a Berlino
Suburra: Gina Gardini e Piera Detassis a Berlino

"Mentre noi pensavamo al Premio dello Spettatore, l'Oscar si è presa un anno per pensare al premio del pubblico: noi siamo più spregiudicati, e anche meno noti, e l'abbiamo istituito subito" ci ha detto Detassis, proseguendo: "L'Accademia non può essere slegata da ciò che succede nel mondo dell'audiovisivo: è venuto il momento di ricordarsi che anche quei film che normalmente non hanno accesso ai premi vengano riconosciuti. Abbiamo scelto il nome David dello Spettatore perché non puntiamo all'incasso, ma alla presenza del pubblico, alla passione degli spettatori. Ci sembrava un apprezzamento dell'Accademia a quei titoli che trascinano l'industria e quindi aiutano anche i piccoli film."

David 2016, Christian De Sica durante la cerimonia
David 2016, Christian De Sica durante la cerimonia

Tra le tante rivoluzioni portate da Piera Detassis ce n'è anche una che per il momento non è passata, ma in futuro potrebbe diventare realtà, ovvero un premio per le serie tv: "Ci riproverò sempre a proporla, ma non è semplice: abbiamo fatto tanti cambiamenti, ma questa sarebbe una novità davvero molto forte. Forse non compete al David di Donatello, vedremo, anche perché mi sento di dire che oggi molte serie televisive hanno una qualità cinematografica, ma capisco che nascono come serie, quindi essendo questa l'Accademia del Cinema, forse bisogna prima cambiare il nome all'Accademia." Le sorprese non sono finite: in arrivo infatti anche un'iniziativa importante per rilanciare la stagione estiva italiana insieme agli esercenti. L'evento in questione è ancora segretissimo, ma per ora sappiamo che partirà proprio dai David per arrivare anche alle sale.

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La nostra video intervista a Piera Detassis

Come cambia il voto

Accogliendo i suggerimenti del mondo del cinema, degli addetti ai lavori e dell'intera filiera, si è deciso di differenziare il voto al fine di garantire maggior penetrazione e diversificazione, riequilibrando i pesi tra il voto del cinema candidato o candidabile e quello dei rappresentanti di "Cultura e Società". La giuria formata da "Candidati e Vincitori" esprimerà l'80% circa dei voti, "Cultura e Società" il 20% circa.  

Modalità di voto

Primo turno: Produttori, registi e sceneggiatori, con Consiglio Direttivo e Collegio dei Soci, votano per tutte le categorie. Gli altri appartenenti alla giuria "Candidati e Vincitori" votano per le categorie principali (Miglior film, Miglior regia, Miglior regista esordiente, Migliore attrice protagonista, Migliore attore protagonista, Miglior attrice non protagonista, Migliore attore non protagonista, Migliore film straniero, Miglior documentario) e per la propria categoria di appartenenza. I rappresentanti di "Cultura e Società" - destinata a valorizzare i protagonisti dell'intera filiera audiovisiva - votano per le categorie principali.  Per ogni categoria i votanti dovranno esprimere obbligatoriamente tre preferenze.   Secondo turno di voto:
Consiglio Direttivo e Collegio dei Soci, "Candidati e Vincitori" , "Cultura e società" voteranno per tutte le categorie candidate nelle cinquine (tranne Film straniero, già designato al primo turno). Per ogni categoria si potrà esprimere una sola preferenza.  

Come cambiano i requisiti d'accesso per i film

Il David di Donatello vive e agisce in sintonia con la mutazione imponente del sistema produttivo e distributivo. Con il contributo delle associazioni esercenti, è stato modificato l'art. 2 del regolamento in questo modo: "Concorrono ai Premi David 2019 tutti i film di finzione italiani e stranieri usciti in Italia nel periodo 1 gennaio 2018 - 31 dicembre 2018, nelle sale cinematografiche di almeno 5 città, con una tenitura minima di 7 giorni". Sono state dunque abbandonate la formula precedente "a piena programmazione" e l'indicazione "città capozona". Inoltre, lo stesso articolo suggerisce che "A partire dal 2020, susseguentemente alla pubblicazione del nuovo decreto, la tenitura minima potrebbe essere ridotta a 3 giorni in caso di film programmati dalle sale cinematografiche con carattere di evento, in giorni diversi dal venerdì, sabato, domenica e giorni festivi". Un passaggio importante che dimostra come il nuovo David intenda respirare allo stesso ritmo del cinema rappresentandolo con precisione e rigore anche negli eventuali sviluppi futuri e garantendo apertura al cambiamento.  

Il David dello spettatore

Fra le più importanti novità dell'edizione 2019, il David dello Spettatore è un premio che intende manifestare l'attenzione e il ringraziamento dell'Accademia ai film e agli autori che hanno fortemente contribuito al successo industriale dell'intera filiera cinematografica. Il riconoscimento andrà al film, uscito entro il 31 dicembre, che avrà totalizzato il maggior numero di spettatori e presenze calcolate entro la fine di febbraio.  

Film straniero

I premi David al Miglior film straniero e al Miglior film della Comunità Europea si fondono in un unico premio, il David per il Miglior film straniero, che verrà votato già al primo turno per facilitare la presenza del cast alla cerimonia.  

David Giovani

Il premio "David Giovani", destinato al miglior film italiano scelto e votato da una giuria nazionale di 3.000 studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di II grado, vede quest'anno una significativa evoluzione. Per la prima volta, i film in concorso verranno infatti visionati non solo nelle sale ma anche tramite una piattaforma David di Donatello dedicata alle scuole partecipanti. La selezione - arricchita nel numero di proposte, 30 film per l'edizione 2019 a coprire la produzione dell'intero anno solare 2018 - è stabilita da Agiscuola con la presidente Luciana Della Fornace in sinergia con Presidenza e Consiglio Direttivo dell'Accademia del Cinema Italiano. La votazione finale avverrà per via telematica.  

Miglior documentario

Dall'edizione 2019, una commissione formata da sette esperti, in carica per due anni, ha il compito di preselezionare i 15 documentari da sottoporre al voto della giuria per poi arrivare alla cinquina. Si intende in questo modo favorire una visione più sostenibile, informata e attenta del "cinema del reale" da parte della giuria.