Per la 60esima edizione dei David di Donatello, i più importanti premi del cinema nostrano, assegnati ogni anno dall'Accademia del Cinema Italiano, si è deciso di fare le cose in grande: archiviate le polverose, e ultimamente imbarazzanti, produzioni Rai, la serata è stata affidata a Sky, che ha cercato di rendere la cerimonia quanto più possibile rapida, professionale e più vicina a un pubblico moderno, seguendo le orme della sorella maggiore, quella serata degli Oscar che viene trasmessa ogni anno proprio sullo stesso canale. Chiamando uno dei presentatori giovani più amati del momento, Alessandro Cattelan, e il gruppo di videomaker The Jackal, che ha realizzato dei video d'intrattenimento diluiti nel corso della serata, proprio come avviene durante gli Academy Awards, Sky ha centrato l'obiettivo: grazie anche alla complicità dei protagonisti del cinema italiano, su tutti un super auto-ironico, ed efficacissimo, Paolo Sorrentino, che ha fatto già storia con la sua pillola sul "cinema come soffitto del cuore", quest'anno i David di Donatello hanno avuto un sapore internazionale e di prestigio.
Certo, c'è ancora molto da fare, per dare ai David una maggiore visibilità e soprattutto c'è l'esigenza di svecchiare non solo la cerimonia, ma il premio stesso, assegnato da una giuria presieduta ancora da Gian Luigi Rondi, che, a 94 anni, forse dovrebbe lasciare il passo a figure non solo più giovani ma con una visione del cinema più fresca. Nonostante questo, la serata è stata una piacevole sorpresa, soprattutto per le scelte fatte: da piccolo fenomeno artigianale, Lo chiamavano Jeeg Robot è diventato il caso dell'anno, portandosi a casa 7 premi, tra cui quelli a tutti i suoi protagonisti, Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli e Antonia Truppo, più quello al miglior regista esordiente Gabriele Mainetti, premiato anche come produttore. Segno che se le storie e lo sguardo cinematografico sono originali e hanno il coraggio di osare, pubblico e critica sono pronti a rispondere positivamente, affermazione fatta sia da Matteo Garrone, premiato per la miglior regia per Il Racconto dei Racconti, che da Paolo Genovese, regista di Perfetti sconosciuti, che si è aggiudicato i David per miglior film e migliore sceneggiatura.
Rimasti a bocca asciutta i favoriti, ovvero Paolo Sorrentino con il suo Youth - La giovinezza e Valeria Golino, nominata come migliore attrice per la sua interpretazione in Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino, per cui aveva già vinto la Coppa Volpi al Festival di Venezia.
Abbiamo incontrato tutti i protagonisti dei 60esimi David di Donatello, catturando le loro impressioni sia prima che dopo i premi.
Alessandro Cattelan e i The Jackal: i presentatori dei 60esimi David di Donatello
Marco Giallini, Anna Foglietta, Paola Cortellesi, Alessandro Borghi, Valeria Golino e gli altri protagonisti dei David di Donatello 2016
N.B. Durante il suo intervento, Giallini cita simpaticamente il nostro Pesce d'Aprile, ricordando che il suo personaggio, nel remake USA di Perfetti sconosciuti, sarà interpretato da Brad Pitt.