Ricciardi 3, intervista ad Antonio Milo: "Non c'è Commissario senza il Brigadiere Maione!"

"Il mantello di Maione? Come quello di un supereroe" - ci dice l'attore - "Le scene con Bambinella? Così divertenti che le abbiamo portate a teatro". La terza stagione è su Rai1.

Antonio Milo ne Il Commissario Ricciardi 3

Se Il Commissario Ricciardi continua ad avere successo, non è solo grazie al carismatico protagonista ma anche alla caratterizzazione degli altri personaggi. Prima nei romanzi di Maurizio De Giovanni e poi sugli schermi di Rai1. Uno su tutti: il Brigadiere Raffaele Maione, ottimamente interpretato da Antonio Milo.

Il Commissario Ricciardi Antonio Milo Enrico Ianniello Foto Terza Stagione Serie Tv Rai
Antonio Milo ed Enrico Ianniello sono le due "spalle" del Commissario Ricciardi

Spalla (anche) comica del protagonista, e per niente macchietta, anzi elemento essenziale nelle indagini grazie alla sua conoscenza dei vicoli di Napoli. Padre di famiglia che ha vissuto un grande dolore a causa della morte del figlio in servizio e ora è costretto a riviverlo nella nuova stagione.

Il Commissario Ricciardi 3, intervista ad Antonio Milo

Dopo tre annate è chiaro che non può esistere Ricciardi senza Maione, ma cosa lo rende così indispensabile per il protagonista anche dopo anni? Lui non conosce il suo segreto, ma è l'unico a lasciarlo da solo con le vittime perché si fida che in qualche modo il Commissario capti un indizio. Come ci dice Antonio Milo: "Secondo me è il giusto completamento della coppia. Ricciardi è un personaggio introverso, timido, taciturno, Maione invece è l'altra parte di Napoli, estroverso, colorato".

"Gli fa un po' da Caronte tra le strade e i vicoli, nella conoscenza della città e della cultura napoletana". In questo aiutano i costumi, come in molte serie d'epoca impeccabili nella ricostruzione: "Quando indosso il mantello, come quello di un supereroe, mi sento a tutti gli effetti il personaggio. La bellezza e il privilegio del nostro mestiere è poter entrare su un set e fare un autentico viaggio nel tempo".

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Maione e il rapporto con la moglie

Oltre alla "coppia" con Ricciardi, l'altro rapporto più importante del Brigadiere nella serie Rai è quello con la moglie Lucia (Fabrizia Sacchi). Una delle coppie più amate delle fiction secondo Milo: "L'immedesimazione dello spettatore avviene perché sono personaggi molto umani. Con Fabrizia il feeling è stato istantaneo nel costruire questo rapporto duraturo, che ci permette di trasferirvi sentimenti importanti come quelli della famiglia. In questa stagione Raffaele e Lucia devono tornare a fare i conti con la perdita del primogenito, perché Maione scopre che è il vero assassino è in libertà".

Il Commissario Ricciardi Lino Guanciale Antonio Milo Scena Terza Stagione Serie Tv Rai
In giro per i vicoli di Napoli

Quindi questo lo mette di fronte ad un dilemma etico come poliziotto: "La scoperta li fa ripiombare nel dolore e la prima reazione è quella dell'odio, della vendetta. Ma proprio grazie al loro rapporto e al ruolo della donna all'interno del nucleo familiare, quel sentimento diviene amore e generosità".

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Maione e il rapporto con Bambinella

Il terzo rapporto più eclatante ne Il Commissario Ricciardi è quello tra Maione e Bambinella (Adriano Falivene), femminiello irriverente e ciarliero, graziato dal Brigadiere durante una retata e ora suo informatore di fiducia. Quando è divertente e soprattutto quanto rende Maione moderno per l'epoca (gli anni '30 del Fascismo)?

Il Commissario Ricciardi Lino Guanciale Antonio Milo Enrico Ianniello Scena Terza Stagione Serie Tv Rai
Il trio in azione nel Commissario Ricciardi 3.

"Ci divertiamo tantissimo, è un appuntamento che cerchiamo, anche fuori dalla serie, nel senso che poi l'abbiamo portato anche in teatro. La bellezza del personaggio è proprio quest'apertura. Il motivo per il quale secondo me Maione rappresenta la città sta tutto nel loro rapporto: Napoli è una città che accoglie, non respinge. Ciò che è considerato diverso viene assorbito e magari ritrasformato in qualcos'altro".