Chad Powers, recensione: il talento di Glen Powell e l'esempio di come dovrebbe essere scritta una serie

Il fattore Eli Manning, le maschere e il talento di un attore eccezionale: come ribaltare la narrativa sportiva senza paura di essere davvero divertenti (e concisi). In streaming su Disney+.

Un doppio Glen Powell in Chad Powers

Eccentrica, colorata, splendidamente avventata. Come si dice, Chad Powers è materiale che scotta. Un po' per il suo spirito - serialità sovreccitata senza paura di essere davvero divertente - un po' perché il materiale umano (dietro e davanti la macchina da presa) è di quelli capaci di fare la differenza. Al centro, infatti, quel fenomeno di Glen Powell che produce, scrive e, ovviamente, interpreta. Dietro, lo spunto e l'appunto di riscrivere l'archetipo epico del più classico personaggio sportivo, tramutandolo in qualcosa di inaspettato.

Chad Powers Glen Powell Immagine Serie Tv Disney Plus
Glen Powell è Chad Powers

Al fianco di Powell anche Michael Waldron, lo stesso di Rick and Morty e Loki. Ed è incredibile pensare che il soggetto arrivi da uno dei più grandi giocatori di football della storia, Eli Manning. L'ex quarterback dei NY Giants, infatti, nel 2022 si camuffò da "Chad Powers" partecipando ai provini per entrare nella squadra della Penn State University, secondo un format - molto apprezzato - ideato da ESPN che, nemmeno a dirlo, ha prodotto la serie Hulu disponibile settimanalmente su Disney+.

Chad Powers: la rivincita degli arroganti (dal cuore buono)

Pazzesco pensare che Chad Powers, essenzialmente, non esista. O meglio, dietro il trucco improbabile - capelli lunghi, naso grosso, zigomi alti - si nasconde il campione Russ Holliday. Anzi, ex campione. Arrogante e narcisista, Russ è finito in malora dopo aver distrutto la sua carriera in diretta televisiva, durante un importante match universitario.

Chad Powers Serie Tv
Glen Powell in azione

Otto anni dopo, nascondendo rimorsi e rancori dietro la proverbiale presunzione, Russ coglie la fatidica seconda possibilità: ruba i trucchi prostetici a suo padre - che lavora ad Hollywood - mascherandosi da Chad Powers, eccentrico quarterback senza passato (e forse pure senza futuro). Russ, divenuto Chad, entra a far parte dei South Georgia Catfish come giocatore walk-on (in breve, i rincalzi nei college team), dimostrando alla squadra allenato dal coach Hudson (Steve Zahn) di saperci fare. Nessuno conosce il segreto di Russ, ovviamente. Ad eccezione di Danny (Frankie A. Rodriguez), anch'esso nascosto dietro una maschera: quella dell'irresistibile mascotte dei Catfish.

Come dovrebbe essere scritta una serie

Chad Powers Scena Serie
Glen Powell e Frankie A. Rodriguez

L'abbiamo scritto in apertura di recensione, Chad Powers non ha il timore di risultare esagerata e divertente, puntando ad un intrattenimento spassionato, a tratti confortante, e sicuramente scaltro nell'assunto sportivo, nettamente ribaltato secondo le classiche logiche di genere. Il fatidico cammino del campione, che cade e poi si rialza, viene rivisto e corretto secondo una nuova concezione, applicando ad esso il tema dell'apparenza dai tratti ingannevoli. Chad Powers, che funziona nello schema velocizzato di sei episodi da mezz'ora (la durata perfetta per una serie), esalta quindi - pur negandone i valori - il legame tra sport e narrativa, capace ancora e ancora di sintetizzare e, perché no, anche spiegare la vita. In mezzo, ad amplificare ed esaltare tono e umore dello show, una soundtrack radicata nella migliore della tradizione folk americana, dai brani di Charley Crockett a quelli di Nitty Gritty Dirt Band.

Chad Powers Scena Serie Tv Disney
Glen Powell in scena con Perry Mattfeld

Un'esaltazione che arriva, pensate un po', pure da una menzogna, capace di accendere il racconto. Spudorata e, se vogliamo, pure un filo pericolosa. Una bugia capace di creare un conflitto determinante e spassoso, ammiccando ai capostipiti cult del trucco e del parrucco cinematografico: Tootsie e Mrs. Doubtfire. Ed è qui che entra in gioco il talento di Glen Powell, definendo Chad il ruolo "più difficile della sua carriera". Un ruolo doppio a tutti gli effetti, che segue idealmente l'altro folgorante double visto (e amato) in Hit Man di Richard Linklater. Insomma, tra touchdown, maschere e rivelazioni, per un bignami di come si dovrebbe scrivere e interpretare una serie, Chad Powers, in piena equazione sportiva e motivazionale, ricorda anche quanto la vita sia essenzialmente un fiume impetuoso. E se la corrente è forte, sta solo a noi diventare pesce gatto.

Conclusioni

Scrittura, messa in scena, interpretazioni. La velocità di racconto, e poi le regole stravolte della tipica narrazione sportiva. Chad Powers è l'esempio di come dovrebbe essere scritta una serie che punta al divertimento e al cuore, strutturando un personaggio efficace e reso ancor più memorabile dalla bravura di Glen Powell. Ancora una volta, lo sport - che sia al cinema o in tv - diventa il viatico perfetto per spiegare la vita.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • La scrittura.
  • La velocità e il divertimento.
  • La bravura di Glen Powell.
  • La soundtrack.

Cosa non va

  • Se non amate gli sport americani...