Sette individui in fuga e un folto gruppo di esperti determinati a dargli la caccia, non è la sinossi di un film action ma la linea guida di Celebrity Hunted 2, la seconda stagione del reality in esclusiva su Prime Video e prodotta da Endemol Shine Italy, che mette alla prova la tenacia e la resistenza di un gruppo di volti noti del panorama Italiano. Dopo il successo della stagione d'esordio, anche quest'anno i fuggitivi dovranno muoversi costantemente su un terreno vasto quanto l'Italia intera, braccati da un gruppo di cacciatori ancora più agguerriti, esperti e determinati. A disposizione delle celebrità solo una carta di debito con un prelievo massimo giornaliero e un telefono di prima generazione, entrambi, però, mezzi facilmente rintracciabili dagli hunters, esperti pronti a cogliere l'occasione per localizzare i fuggiaschi. Ovviamente per muoversi ogni mezzo è valido: gondole, treni, macchine, camper, motoslitte e quanto più permettano la fantasia e la necessità. Abbiamo partecipato alla conferenza di presentazione dei nuovi episodi di Celebrity Hunted: Caccia all'uomo dove Stefano Accorsi, Elodie, M¥SS KETA. Diletta Leotta, Achille Lauro e Boss Doms hanno raccontato le loro emozioni, i loro timori e aneddoti particolari su questa esperienza fuori dal comune che li ha portati a spingersi ben lontano dalla propria routine quotidiana.
Alzare il livello
All'evento ha preso la parola anche Nichole Morganti, a capo delle produzioni original di Amazon, che così ha descritto questa seconda esperienza con la serie: "Come Amazon Studios Italia vogliamo creare contenuti innovativi. Abbiamo voluto scardinare i paradigmi intorno all'intrattenimento mischiando i generi: Celebrity Hunted è un action movie e un reality basato sulla strategia. La cosa che ci interessa è che qualsiasi format che raccontiamo si possa sintetizzare in una riga e questa è 'guardia e ladri'. Rispetto all'anno scorso si è cercato di alzare il livello di qualità anche nel montaggio e mettendo più in difficoltà i fuggitivi. Volevamo dare una certa immagine delle donne, la nostra intenzione è stata quella di dare ad una ragazza un modello aspirazionale di donna forte. Ogni partecipante ha una personalità molto chiara e tutti hanno affrontato questa avventura con grande ironia, ma anche con grande forza ed istinto."
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Le difficoltà del periodo
Tutti sperimentiamo nella vita quotidiana le difficoltà che questo periodo comporta: tra mascherine, igienizzazione e distanziamento sociale siamo tutti messi alla prova. Le difficoltà si moltiplicano se a dover rispettare le norme igieniche vigenti deve essere tutto il comparto produttivo di un programma dall'organizzazione, già di per sé, così complessa come quella di Celebrity Hunted: Caccia all'uomo. Dai fuggitivi, agli hunter, alla troupe tutti hanno dovuto rispettare le norme anti Covid. Il programma è stato dotato di 2 Covid manager, 13 preposti Covid on the road, 13 dottori per circa 5300 tamponi totali effettuati. A confermarci tutto questo è stato Leonardo Pasquinelli, CEO di Endemol Shine Italy che ha rivelato: "Abbiamo fatto cose che sembravano impossibili per il periodo in cui siamo e ognuno che scappava aveva dietro un'auto medica con tamponi."
L'importanza di non essere soli
A quanto pare, che siano stati in coppia o da soli, tutti i concorrenti hanno avuto bisogno di uno o più complici, quell'amico o familiare in grado anche di toglierti dalle situazioni peggiori garantendoti una fuga rapida e talvolta rocambolesca. Stefano Accorsi ha infatti rivelato: "Io mi sono affidato ad amici che mi portassero fuori dalle zone battute, l'off road è stato il mio campo. Alcune delle idee più improvvisate sono arrivate proprio parlando con gli amici." Anche l'istinto gioca un ruolo fondamentale in questa intricata partita, lo conferma Achille Lauro, in fuga con Boss Doms, che così ha raccontato la sua strategia: "Per quanto uno possa programmare, poi bisogna affidarsi sempre all'istinto. Abbiamo scelto strade poco battute e ci siamo affidati a persone che conoscevamo." A confermare le parole di Lauro anche Diletta Leotta: "Tu parti che è un gioco e invece stai veramente scappando, calarti realmente in quella realtà è una delle cose più complicate da fare. Io avevo un piano molto chiaro che avevo scritto su un'agendina, ma poi mi sono affidata spesso all'istinto."
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Tenere a bada le emozioni
Reggere la tensione non è cosa facile, specialmente quando ci si sente braccati, ed Elodie ha ammesso di aver avuto il sonno agitato in più di una occasione: "Ho avuto difficoltà a dormire la notte, avevo gli incubi, c'è stato un momento in cui abbiamo capito che quella era diventata la realtà. Senza M¥SS KETA sarebbe stato tutto molto più complicato, lei mi ha più volte riportato alla realtà." Nemmeno Stefano Accorsi si è rivelato immune all'ansia: "I cacciatori ti stavano tanto addosso, il problema è quando non li vedi, potrebbero essere ovunque e cominci a vederli anche quando non ci sono."
Boss Doms, proprio come gli altri, ha ammesso che la tensione era veramente alta: "Non mi aspettavo così tanta ansia, ti stanno veramente dietro." Il musicista ha fatto anche sorridere tutti raccontando uno dei nascondigli utilizzati insieme ad Achille Lauro: _"Abbiamo mangiato a casa di Zucchero, che è praticamente su una montagna, ha delle pecore, la verdura e praticamente tutto a chilometro zero."