Castlevania 4, la recensione: nuovi e vecchi nemici caratterizzano il finale della serie Netflix

La nostra recensione di Castleviania 4, la nuova e ultima stagione dell'anime di Netflix disponibile sulla piattaforma dal 13 maggio 2021.

Csv4 405 Master V0101 07 53 03Still021
Castlevania: una scena della stagione 4

In questa nostra recensione di Castlevania 4 possiamo finalmente mettere la parola fine ad una saga animata che, tra alti e bassi, ha riscosso un grande successo tra gli utenti di Netflix e gli appassionati di videogiochi. Vi ricordiamo, infatti, che l'anime è basato su Castlevania III: Dracula's Curse, titolo videoludico della fine degli anni Ottanta che, forse, solo i non più giovanissimi come noi potranno ricordare. Anche questa quarta stagione della serie animata è stata creata da Warren Ellis che ne è anche produttore esecutivo, e vede la regia di Sam Deats responsabile anche delle precedenti stagioni. Non è infatti la continuità il problema di Castlevania 4, stagione pensata per riprendere le vicende esattamente da dove le avevamo lasciate, entrando nel pieno dell'azione fin da subito in modo da portare la storia ad un punto di stallo che i nostri protagonisti dovranno comprendere e superare.

Una trama in continuità con la stagione precedente

Csv4 401 Master V0101 03 18 10Still014
Castlevania: Trevor nella stagione 4

Ritroviamo, infatti, Trevor e Sypha esattamente all'uscita del villaggio dove avevano combattuto nel finale della stagione 3, delusi e piegati dalla sfiducia, disillusi da una battaglia che sembra non finire mai. Nelle settimane successive i due scoprono che tutto ciò per cui hanno combattuto fino a ora potrebbe essere invalidato dalla volontà di un gruppo di vampiri di riportare in vita Dracula: seguaci e nostalgici dello spietato vampiro, infatti, tentano di perseguire il loro scopo mettendo in pratica complessi rituali che richiedono un gran numero di vite umane in sacrificio. Con lo stesso nemico dovrà fare i conti anche Alucard, ridotto all'ombra di se stesso dalla solitudine e dai rimorsi, che decide di abbandonare il solitario castello del padre per rispondere alla disperata richiesta di aiuto di un villaggio poco lontano. Da qui grazie a vecchie e nuove conoscenze i protagonisti dovranno affrontare di nuovo la minaccia di oscurità eterna.

Castlevania 3, la recensione: un po' di respiro prima di un nuovo inizio

Una serie che si prende i suoi tempi

Csv4 404 Master V0101 10 41 15Still027
Castlevania: una scena della quarta stagione

Come le stagioni precedenti, anche in questa quarta e conclusiva serie di episodi Castlevania si prende i suoi tempi: impiega segmenti di storia per costruire situazioni complesse che poi risolve in tempo variabile. Non tutte le storyline hanno, infatti lo stesso spazio nella narrazione, ma sopratutto tendono a perdersi durante gli episodi centrali per poi ricongiungersi solamente alla fine. Anche questa è una caratteristica che ha contraddistinto la serie e che non tutti gli spettatori hanno dimostrato in passato di apprezzare. Probabilmente a spingervi a proseguire la visione durante un eventuale binge watching potrebbe essere esclusivamente il gusto personale verso un prodotto che si è sempre preso tutto il tempo per dire ciò che doveva.

Csv4 408 Master V101 14 09 05Still040
Castlevania: Alucard nella quarta stagione

Un aspetto che ci è piaciuto molto è stato, invece, la costruzione e la crescita delle relazioni tra i vari personaggi. Vediamo il rapporto tra Sypha e Trevor maturare in qualcosa di sempre più profondo, in una fiducia reciproca senza pari dovuta non solo all'amore che provano l'uno per l'altra ma sopratutto alla complicità che riescono a sviluppare in battaglia e nella vita. Li vediamo litigare, sorreggersi a vicenda, lottare fianco a fianco in modo piacevole e credibile, in un mix di sentimenti profondamente umani che li rendono due personaggi autentici e tridimensionali. Anche Alucard, dopo lo smarrimento iniziale, sembra acquisire maggiori consapevolezze; tuttavia la sua crescita rimane ancora indietro rispetto a quella dei suoi amici ed ex compagni di viaggio.

25 migliori anime su Netflix da vedere

Animazioni sempre più fluide

Csv4 406 Master V101 12 06 13Still037
Castlevania: un'immagine della stagione 4

Altra caratteristica che in questa ultima stagione viene mantenuta e implementata è di sicuro la buona qualità delle animazioni, fluide e dinamiche, specialmente nei combattimenti. In questi ultimi dieci episodi la serie si impegna a proporre allo spettatore scene di una potenza visiva sempre maggiore, suggestive e qualche volta scioccanti, perfette per le sanguinose atmosfere in cui Alucard, Trevor e Sypha si trovano ad operare. Anche il design dei protagonisti viene leggermente modificato: li vediamo meno esili, con le cicatrici sempre a vista a rappresentare quello che è stato un viaggio lungo e doloroso che in un modo o nell'altro stavolta avrà termine. Sì, perché ora è possibile veramente mettere la parola fine sulle vicende della serie Netflix e siamo sicuri che, a dispetto dei tanti difetti, a voi come a noi questa serie mancherà moltissimo.

Conclusioni

Come affermato nella nostra recensione di Castlevania 4 questi ultimi episodi danno una giusta e attesa conclusione alla serie. Ottima la crescita dei personaggi e il loro character design che si modifica per rispecchiare la crescita interiore e i tormenti di ciascuno. Buone anche le animazioni, fluide ed estremamente dinamiche, fiore all’occhiello di una stagione che, come le precedenti, si prende tempo per preparare il terreno agli eventi finali.

Movieplayer.it
3.5/5

Perché ci piace

  • La crescita dei personaggi.
  • Il character design dei protagonisti, adattato alla loro condizione.
  • Le animazioni fluide e di buon livello.

Cosa non va

  • La narrazione che rallenta un po’ troppo negli episodi centrali.