Carmen Electra ci presenta Disaster Movie

"Il nostro film non vuole attaccare nessuno. E' un modo per prendere in giro benevolmente e per valorizzare quel che c'è oggi di rilevante nella cultura popolare", dichiara l'attrice.

Carmen Electra è a Roma. Quale testimonial migliore per il lancio di Disaster movie, ennesima perla da aggiungere alla collana di Jason Friedberg e Aaron Seltzer, che annovera lungo gli anni Epic Movie, Hot Movie, 3Ciento e la fortunata serie di Scary Movie?
Trovata molto azzeccata dunque, essendo la bellezza della Electra da sempre al servizio di un cinema comico, leggero, e, come purtroppo spesso capita, un pò sminuita dall'italica gag della distribuzione, di "ingaggiarle" quale bodyguard l'ex tronista Costantino Vitagliano.
"Mi è sempre piaciuto molto avere un certo senso dell'umorismo, tant'è che ho provato a ridere di me stessa anche e soprattutto nei momenti difficili - conferma la Electra - Il poter avere la capacità di esprimere il mio umorismo anche nei film mi dà un grande senso di libertà, di gioia."
Per poi spiazzare tutti anticipando forse una domanda inevitabile: "A volte serve, e mi piace, comportarmi da sciocca nell'ambito del mio ruolo, perchè no. Serve anche questo perchè la parte sia riuscita. Anzi, forse fa ancora più contrasto essere una 'loose'r quando si ha un aspetto così perfetto, con tacchi alti e tutto il resto".

Un film che prende in giro tante di quelle che sono icone pop della contemporaneità statunitense, dell'ambiente del cinema ma anche del jet-set più in generale. "Disaster movie non vuole attaccare nessuno - precisa però la bella Carmen - Vuole essere una presa in giro affettuosa, ma anche un riconoscimento di quel che oggi è importante nella cultura pop, americana e non".
La Electra spende qualche parola sulla propria carriera: "Mi piace molto avere ruoli diversi, e mi sento molto fortunata per essere arrivata dove mai avrei pensato di arrivare. Sono arrivata ad Hollywood, partendo dal sogno di voler ballare o apparire in qualche video musicale. Per cui mi ritengo fortunatissima". La bionda tiene testa anche a domande che la vorrebbero relegata esclusivamente a ruoli minori, apparizioni e camei, in assenza di una proposta per una parte più impegnativa: "Fare

questi camei, queste apparizioni, mi consente poi di fare tante cose, di lavorare su più fronti. Ho prodotto un mio corso di aerobica per esempio, ho lavorato su tanti miei progetti, e per questo non sono affatto dispiaciuta delle parti che mi sono state proposte finora". La ballerina di Cincinnati glissa molto elegantemente sui progetti che la vedono impegnata con la sua associazione per le persone affette da tumori al cervello, dopo che nel 1998 aveva perso la madre, colpita proprio da questo tipo di patologia. "Certo - continua - la mia aspirazione sarebbe ricoprire un ruolo drammatico, vorrei impegnarmi prima o poi in questa sfida".

Ma il tono delle domande non riesce ad elevarsi a tanto, anche probabilmente per il livello grottesco e dissacrante del film, e la Electra viene interpellata sulla propria passione per il wrestling, dato che nel film la si vede impegnata proprio in un combattimento di quel tipo: "Mi sono molto divertita in quell'episodio, io sono cresciuto in una famiglia in cui mia madre era cintura nera di arti marziali, fin da bambina sono stata immersa in qualche modo nel mondo della lotta. Quando sono uscita dal ring ero tutta contusa e graffiata! Mi sono molto divertita e la scena mi è servita anche a ricordare mia mamma".
Inevitabile l'interrogativo su quali dei due candidati alla Casa Bianca preferisse, cammuffata dietro la richiesta di un'opinione su quali dei due competitor vedesse meglio come supereroe, domanda alla quale Electra dà, nella seconda parte, forse la miglior risposta fra tutte le star americane passate nell'ultimo periodo in Italia: "Io in realtà sono qui per presentare un film - dice molto candidamente Carmen - Un film divertente che dovrebbe servire anche a distogliersi da questi pensieri foschi e seriosi sull'attualità. Io non sono portavoce di nessuno, per cui mi sembrerebbe anche fuori luogo parlare di politica, dato che non ho nemmeno gli strumenti per farlo".

Sollecitata dai giornalisti, ne ha anche per la stampa e i tabloid: "Personalmente trovo molto più sano non nascondermi. Sono un personaggio pubblico, non avrebbe senso nascondermi alla stampa. Certo poi i paparazzi ci sono, ma riconosco che quello che fanno è il loro mestiere. Questa posizione è determinata sempre dalla gratitudine che ho per le opportunità che mi sono state date".
Alla fine la Electra sembra tornare nel suo campo naturale, dispensando suggerimenti su come essere sexy: "Ho scritto questo libro su come essere sensuali, sono molto felice di dire la mia su come essere sensuali. Forse dopo avere fatto questo film, avrei bisogno di rileggermelo anche io!".