Siamo di fatto alla vigilia di questo 68esimo Festival de Cannes, e come sempre siamo pronti a sottoporci alla consueta full immersion di film belli e brutti, scandali veri o solo annunciati, colpi di fulmine e colpi di sonno.
Quando si ha a che fare con Cannes l'esperienza conta molto relativamente: per quante edizioni tu possa aver seguito, nulla può davvero prepararti a quello che andrai a vedere, perché pur proponendo con il passare degli anni programmi sempre più ricchi di star, divi e registi famosi, il cartellone di Cannes ha sempre delle sorprese che ti attendono dietro l'angolo.
È proprio per questo che è sempre stimolante andare a sbirciare nel programma, leggere quelle (spesso pochissime) informazioni presenti sui film, e scegliere quelli che saranno i titoli imperdibili, quelli che per nessun motivo al mondo vorrai mancare. Sia ben chiaro, sappiamo molto bene che spesso sono proprio questi i film che finiscono con il deludere di più e che invece a farci innamorare saranno titoli e autori che magari nemmeno abbiamo mai sentito nominare, ma il divertimento sta anche in questo.
Eccoli dunque i nostri titoli più attesi di questa edizione:
Cannes 2015: i nostri 15 film più attesi (15 foto)
Irrational Man
Ormai Woody Allen sembra andare a fasi alterne, e quindi verrebbe da sperare che questo nuovo film faccia parte del filone di quelli "buoni", visto che segue al deludente Magic In The Moonlight. In ogni caso anche solo la presenza di due attori quali Joaquin Phoenix e Emma Stone è una motivazione più che valida per inserire questo film in questa classifica.
Our Little Sister
Dopo averci commosso soltanto due anni con Like Father, Like Son, il giapponese Hirokazu Koreeda torna a concorrere per la Palma d'oro con un film, tratto da un manga molto amato e premiato in patria, che racconta la storia di tre sorelle ventenni che vivono da sole in una cittadina sul mare e a cui si unisce una sorellestra quattordicenne che ha appena perso il padre.
The Assassin
Il regista taiwanese Hou Hsiao-Hsien torna al cinema a distanza di sette anni da The Flight of the Red Balloon e lo fa con un film molto diverso da quello a cui ci ha abituato: un wuxia dal budget piuttosto corposo (circa 15 milioni di dollari) ed una lavorazione lunga e travagliata. Protagonista del film, la star action Shu Qi, già a Cannes come giurata nel 2009.
Macbeth
C'era proprio bisogno dell'ennesimo adattamento per il grande schermo di una delle più celebri opere di Shakespeare? La risposta ovviamente è no, ma certo quando si hanno Michael Fassbender e Marion Cotillard per prima volta insieme e per di più come una delle coppie più famose, ambiziose e ambigue della storia della letteratura non si può non essere quantomeno curiosi.
Yakuza Apocalypse
Come dite, Takashi Miike non è più quello di una volta? Il regista nipponico a Cannes non ha mai mantenuto le aspettative? Probabilmente è vero, ma converrete con noi che l'opportunità di vedere un action/fantasy/yakuza/vampire movie non capita tutti i giorni! Non ci aspettiamo un capolavoro, ma un film iperviolento, divertente e costantemente sopra le righe.
Green Room
Nel mondo dell'intrattenimento la green room è una sorta di sala d'attesa per artisti e performers in attesa di andare sul palco. Nel thriller/horror di Jeremy Saulnier una band punk rimane bloccata al suo interno a causa di un omicidio e un gruppo di pericolosi skinheads che non vuole lasciare testimoni. Nel cast Patrick Stewart, Anton Yelchin e Imogen Poots.
Dheepan
Liberamente ispirato a Lettere persiane di Montesquieu, il nuovo lavoro del francese Jacques Audiard non può contare su nomi famosi e di richiamo, ma la sua carriera e soprattutto i lavori portati a Cannes negli ultimi anni (Il profeta, Un sapore di ruggine ed ossa) automaticamente lo rendono tra i più attesi e soprattutto tra i favoriti per la Palma.
Love
Cosa sarebbe Cannes senza gli scandali? E chi meglio di Gaspar Noé può essere considerato l'esperto di scandali sulla Croisette? Così a 13 anni da Irréversible e a 5 da Enter the Void il regista torna con un film che si preannuncia (anche solo dai poster) al limite del pornografico, con tanto sesso non simulato e racconti di un amore non convenzionale.
Louder Than Bombs
Il regista norvegese Joachim Trier (lontano parente di quel Von Trier ancora persona non grata sulla Croisette) si è fatto molto notare dalla critica e dai festival in questi ultimi anni, e adesso arriva a Cannes con un terzo film recitato in inglese e dal cast davvero eccellente (Isabelle Huppert, Jesse Eisenberg, Gabriel Byrne, David Strathairn, Amy Ryan).
Carol
Todd Haynes che torna al cinema a 8 anni di distanza da Io non sono qui, un'atmosfera anni '50 che ricorda il melodramma Lontano dal paradiso e un bestseller di Patricia Highsmith come ispirazione. Dobbiamo aggiungere altro? Ah sì, ci sono anche il premio Oscar Cate Blanchett e la talentuosa Rooney Mara impegnate in una relazione lesbo, ma, davvero, per noi è secondario.
Mad Max: Fury Road
Gli esplosivi e scatenati trailer li abbiamo visti tutti, il cast è impressionante (Tom Hardy e Charlize Theron su tutti) e le voci che circolano sono davvero affascinanti: tutto il film sarà davvero un unico grande inseguimento? Di certo questo quarto capitolo della saga di George Miller, nonostante i 30 anni di "ritardo", non potrebbe essere più atteso di così!
Sicario
Il canadese Denis Villeneuve - regista di La donna che canta, Prisoners ed Enemy - è tra i filmaker più interessanti e talentuosi dell'ultimo decennio. Per sua stessa affermazione, questo nuovo film è il migliore che abbia mai fatto e noi vogliamo credergli! Male che vada ci consoleremo con l'ottimo cast capitanato da Emily Blunt, Benicio Del Toro e Josh Brolin.
Inside Out
E' un film Pixar, dobbiamo aggiungere altro? Va bene, il regista è il premio Oscar Pete Docter, già autore di Monsters & Co. e Up. Ancora non basta? Tra i doppiatori c'è l'esilarante Amy Poehler e i protagonisti sono le emozioni che vivono nella testa di tutti noi. Se ancora non siete convinti guardate il trailer e capirete finalmente che non serve altro.
Sea Of Trees
Il regista di culto Gus Van Sant dirige Matthew McConaughey, Ken Watanabe, Naomi Watts in un dramma di cui per ora si sa molto poco se non che è ambientato nella cosiddetta "Foresta dei suicidi" ai piedi del Monte Fuji. Certo, sarebbero potuti bastare anche i nomi in gioco per far entusiasmare ogni cinefilo del mondo, ma converrete con noi che un'ambientazione più affascinante è difficile da scovare.
The Lobster
Sul primo posto però non abbiamo dubbi, perché il regista greco Yorgos Lanthimos ci ha già conquistato con le sue sconvolgenti opere precedenti e leggendo la trama o guardando poster e foto di questa nuova opera (definita una dramedy romantica e fantascientifica) sappiamo che forse potrà deluderci ma di certo non lasciarci indifferenti. Nel cast Colin Farrell, Rachel Weisz, Léa Seydoux e John C. Reilly.
E gli italiani?
Pensavate forse che ci saremmo dimenticati dei film italiani? Proprio quest'anno? È vero, avevamo detto solo 15 film e con questi tre (Mia madre di Nanni Moretti, Youth - La giovinezza di Paolo Sorrentino e Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone) sforiamo alla grande, ma non abbiamo problemi ad ammettere che proprio quest'anno siamo spudoratamente di parte. D'altronde sappiamo tutti quanto capiti raramente di avere tre film italiani in concorso a Cannes.
Se li abbiamo tenuti separati, è perché in questo caso l'attesa non è solo per i film in sé (due su tre li abbiamo già visti, a dirla tutta) ma soprattutto sull'accoglienza che ci sarà da parte della critica e della giuria internazionale.
Sarà Palma d'oro per l'Italia? Noi ci auguriamo proprio di sì!