Lo chef ed esperto di hôtellerie Bruno Barbieri è di nuovo in viaggio per un'altra stagione di Bruno Barbieri - 4 Hotel, lo show di successo, prodotto originale Sky realizzato da Banijay Italia, che torna sugli schermi a partire dal 13 maggio 2021, ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno e NOW, e sempre disponibile on demand. Barbieri sarà, come nelle precedenti stagioni e per ciascun episodio, giudice di quattro hotel situati nei luoghi più interessanti del nostro paese: Venezia, Toscana, Alto Adige, Milano, Lecce, Maremma, Abruzzo e Basilicata, queste le zone prescelte, dove gli albergatori dovranno darsi battaglia a suon di location, camere, servizi, prezzo e, per la prima volta, la colazione, novità introdotta quest'anno che promette di svelare retroscena nascosti ed insidie del primo e più importante pasto della giornata. Abbiamo intervistato lo chef stellato che, con la sua solita disponibilità e simpatia, ha parlato delle novità di questa quarta stagione e dei tranelli di un edizione che, anche visto il periodo, promette di riservare ai concorrenti non poche difficoltà.
Le difficoltà del periodo
Bruno Barbieri ha subito iniziato esponendo le difficoltà nel far sì che le nuove puntate fossero pronte per la metà di maggio, illustrando anche le insidie dovute al complicato periodo che stiamo vivendo: "Stiamo facendo i salti mortali per montare tutto e perché ogni cosa sia pronta per il 13 di maggio e devo dire che abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Gli albergatori avevano una grande voglia di raccontarsi, di raccontare le loro attività e le loro aziende; non è stato facile ma abbiamo avuto una grande organizzazione, lavorando bene e in sicurezza. Siamo stati tamponati tutti, abbiamo fatto un lavoro veramente preciso. È un programma che non viene fatto in studio e quindi si è dovuto procedere nel modo più tranquillo possibile. C'è stato un momento in cui le riprese si sono interrotte per una positività al Covid, per poi riprendere la settimana successiva."
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Le novità della stagione
Come accennato in precedenza, la novità più eclatante di questa stagione è la colazione come categoria di gara: "È stata una stagione eccezionale, abbiamo introdotto categorie nuove e ho incontrato albergatori che avevano voglia di ricominciare in un momento così difficile. Cerchiamo di fare crescere il programma e insieme alla produzione abbiamo pensato che la colazione fosse un buon biglietto da visita. Ci sono state delle situazioni in cui abbiamo trovato piatti sbagliati. Alcuni prodotti sono ottimi nella ristorazione, ma magari la mattina non ne hai voglia: ad esempio di mangiare un'aringa. Questo però mi ha fatto capire che gli albergatori stanno facendo ricerca. Poi ho trovato anche cose eccezionali, come il pane portato da un fornaio di nicchia. La colazione non è solo il cibo ma è importante come viene posta, deve essere intuitiva e per nulla confusa, chi arriva dall'estero, poi, ha voglia di provare prodotti locali: marmellate fatte in casa, formaggi o sapori che puoi trovare solo nel luogo in cui ti trovi e devo dire che gli albergatori hanno fatto una bella ricerca in tal senso."
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L'importanza di valorizzare il territorio
È proprio nella valorizzazione del territorio e nella capacità di raccontare la propria storia che Barbieri pone l'enfasi, rivolgendo un appello agli albergatori così come ai politici: "Gli albergatori italiani hanno una grande competenza tecnica, culturalmente è gente preparata. Il fatto che possano raccontare una loro storia e il loro territorio per me è fondamentale. Se vado in un luogo voglio sentirmi lì. Raccontarsi vuol dire raccontare la loro anima e questo messaggio deve passare agli albergatori come a chi ci governa. I nostri politici devono capire che l'hôtellerie italiana è uno dei biglietti da visita di questo paese, non ci sono solo i monumenti e le belle cantine. Ad esempio in questa stagione siamo andati in un _glamping. Pensare di dormire in un bosco tra gli animali e la natura, mantenendo tutti i confort, è una modalità di hôtellerie non molto conosciuta ma interessante e innovativa. Agli Albergatori ho detto: noi raccontiamo un luogo, la vostra azienda, la vostra storia e il vostro territorio però voi dovrete essere così anche tra cinque anni, solo così possiamo fare crescere questo settore, con la nostra artigianalità, con i valori della vita vera."_
Cosa riserva a Bruno Barbieri il futuro? "Ho girato un docufilm molto bello e interessante, ho scritto un libro che uscirà alla fine dell'anno e ora i miei obiettivi, oltre Masterchef e 4 hotel, comprendono il dedicarmi all'hôtellerie in giro per il mondo. Il resto lo racconterò un po' più avanti." Incalzato dalle domande ha dato qualche altra informazione sul suo progetto cinematografico: "Tutto è partito da un viaggio in Giappone e da li è nata l'idea di questo docufilm, e secondo me ha una sfaccettatura molto bella e molto divertente. Mi piacerebbe lavorare nel mondo del cinema anche in altro modo, non facendo il cuoco. È un campo che mi interessa abbastanza"