Blocco 181, Salmo: “Nei videoclip ero Salmo, qui ho visto letteralmente un’altra persona”

La video intervista a Salmo e Alessandro Tedeschi, che ci hanno parlato di Blocco 181, la nuova serie dal 20 maggio ogni venerdì su Sky Atlantic e in streaming su NOW.

Salmo
Una foto del rapper Salmo

Già dallo scorso novembre, Blocco 181 era stato annunciato come il primo progetto televisivo della stella del rap Salmo. Nella nuova serie Sky Original, dal 20 maggio su Sky Atlantic e in streaming su NOW, con due episodi ogni venerdì, è produttore creativo, supervisore e produttore musicale. Ed è anche attore. E, a vederlo, sembra un attore nato. Nella storia di Blocco 181 è Snake, tirapiedi del trafficante di cocaina Lorenzo, interpretato da Alessandro Tedeschi, e fedelissimo a lui. Salmo ha una faccia da duro, i tratti spigolosi, un contegno molto particolare, ed è perfetto per entrare in quel ruolo e raccontare un mondo. Snake è una persona sempre in controllo, a suo modo posata, mentre il suo capo, Lorenzo (Alessandro Tedeschi), boss della droga che ha lasciato il Blocco da 10 anni, è elegantissimo (il che denota la sua ambizione) e in uno stato perennemente tachicardico e agitato. "Snake è uno che si controlla. Come un contenitore che è pronto a esplodere" ha raccontato Salmo del suo personaggio. "C'è questo contrasto con Lorenzo, che è tutto il contrario. Snake è come se fosse un fratello. E poi si lega anche al cane. Snake è una persona molto metodica, e ci sono delle persone che gli ruotano intorno e vivono in base a questo suo disturbo ossessivo-compulsivo. È uno che cerca sempre di mettere le cose in ordine. Lavora in questo senso sia per il cane, che è malato, ha il diabete, ed è legato a degli orari precisi per le sue iniezioni. È perfetto per lui, perché è metodico".

Nella conferenza stampa di lancio di Blocco 181, Nils Hartmann di Sky ha raccontato di aver iniziato a frequentare Salmo, inizialmente per coinvolgerlo in X Factor, cosa che Salmo ha rifiutato. Ma, conoscendolo, è emersa una chiara passione per il cinema e la serialità ed è uscita la voglia di essere coinvolto, anche come attore, in una serie di questo tipo. E da lì è stato naturale coinvolgerlo nella colonna sonora, che ha dato vita anche a un album che è appena uscito.

La video intervista a Salmo e Alessandro Tedeschi

Alessandro Tedeschi: "Ci siamo immaginati le backstory di Lorenzo e Snake"

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Blocco 181: un'immagine di scena

Lorenzo e Snake, dicevamo. Alessandro Tedeschi e Salmo si sono immaginati una sorta di backstory, qualcosa che arrivasse prima di quello che vediamo nella serie. Un incontro avvenuto tra i due personaggi, qualcosa che avesse cementato la loro unione. "Nelle nostre backstory le parti che si andavano a intersecare sono quelle dove ci siamo conosciuti" ci ha raccontato Alessandro Tedeschi. "Snake faceva la sicurezza all'interno di un locale, dopo aver avuto un passato in un ambiente militare, e io quella sera ho avuto delle noie con dei tipi poco raccomandabili e lui mi è venuto in soccorso. Io gli ho regalato un orologio e lui ha scritto una cosa bellissima: da quando mi ha regalato quell'orologio il mio tempo scorre con il suo".

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Salmo: "Nella colonna sonora ho fatto da direttore d'orchestra"

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Blocco 181: un'immagine della serie

Una serie come Blocco 181, per Salmo, è stata una grande occasione per metterci della nuova musica. Doveva essere la musica giusta per questa storia, quella adatta per questi ambienti. Non doveva, questo è stato chiaro da subito, essere la musica di Salmo. "Abbiamo lavorato in quattro" ha risposto il rapper. "Io ho fatto un po' il direttore d'orchestra, ho suonicchiato: la maggior parte delle cose l'hanno fatte Simone Vallecorsa, Riccardo Puddu e Luciano Fenudi. Ci siamo ispirati a tanti altri film. Inizialmente eravamo un po' in difficoltà era la prima volta che facevamo una colonna sonora, abbiamo aggiustato il tiro piano piano. È stato molto interessante, un nuovo mondo, non diverso, perché si tratta sempre di musica. Ma ci hanno messo davanti delle immagini e noi dovevamo accompagnarle con questo mood".

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Blocco 181: una scena della serie

Salmo: "Attore? Tanto rispetto per chi lo è, io ci sto solo provando"

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Blocco 181: una foto di scena

Salmo è un volto fatto apposta per il cinema, o la serialità. È un volto inconfondibile e assolutamente telegenico. Eppure, in conferenza stampa, ha detto che questo lavoro per lui è stato traumatico. Non tanto recitare, ma rivedersi. "È stato molto diverso dai videoclip" ci spiega Salmo. "È stato un trauma perché ho letteralmente visto un'altra persona, mentre nei videoclip interpretavo Salmo. Ero sempre io. È stato un trauma perché non mi sono piaciuto... sono stato travolto da mille cose, mi dicevo: questa la potevo fare in questo modo... Ma mi hanno detto che è una cosa normale, quindi ci lavorerò su. Da quello che ho capito bisogna lavorare non sul piacersi, ma sull'accettarsi. Se ti piaci c'è un problema, se ti accetti è un'altra roba". Secondo noi vedere Salmo sullo schermo non è affatto traumatico, è un grande attore. "Attore? Tanto di rispetto per chi è davvero un attore" si schernisce Salmo. "Io ci sto solo provando". Alessandro Tedeschi, comunque, è d'accordo con noi. "Io sono d'accordo" risponde. "Fare l'attore è una cosa innata, e tu (si rivolge a Salmo) secondo me hai qualcosa di innato. Nei videoclip come qui, la telecamera ti vuole bene. E questa è una cosa che non si compra. C'è o non c'è".

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