Fuoco, terra, acqua. O, se preferite, anche aria può andare bene. Laura Osma, la rivelazione di Blocco 181, la nuova serie Sky Original, dal 20 maggio su Sky Atlantic e in streaming su NOW, definisce così il trio dei protagonisti della prima serie in house prodotta da Sky. Mahdi, interpretato da Andrea Dodero, è la terra. Ludo,Alessandro Piavani, è l'acqua, o anche l'aria. Il fuoco è lei Bea, la ragazza della Misa, la zona dei ragazzi sudamericani che vivono alla periferia di Milano. E non occorre spiegare perché. Un hinterland milanese come non lo abbiamo mai visto prima, tanto da sembrare di essere in Colombia o in Messico, un racconto iperrealistico, a tinte forti come una graphic novel. La forza di Blocco 181 è anche questa, ma non sarebbe bastato senza volti e corpi in grado di rendere vibrante questo mondo e questo racconto. Laura Osma, nel ruolo di Bea, è una vera rivelazione: ha il volto da bambina, ma gli occhi di fuoco, ha quelle labbra che sembrano imbronciate, ma sono in grado di ringhiare e di baciare in modo sensuale. E ha la "garra" di un leader sudamericano. Ludo è etereo, sfuggente: sembra svagato, la sua sembra una vita in vacanza, invece dentro nasconde sofferenza e solitudine. Mahdi è terreno, concreto, fedele a chi si lega. I tre protagonisti di Blocco 181, che abbiamo intervistato in occasione del lancio della serie, hanno dei volti che bucano lo schermo, e dei corpi veri, non pompati né costruiti, che rendono ancora più reale e vibrante il racconto.
Bea (Laura Osma) è la sorella del palabrero Ricardo, il leader della Misa, che ora è in carcere, e si sente in grado di raccogliere la sua leadership, anche se è una donna. "La mia storia con Blocco 181 è divertente" ha raccontato. "Mi hanno chiamato per il provino, e dopo due giorni il mio manager mi ha detto che mi avevano richiamato. Rapida come reazione! Faccio il call back e, in piena pandemia, mi dicono: puoi venire la prossima settimana per fare un call back in presenza? Ho detto: no. Ho cercato notizie su internet, ho visto un video di Salmo, ma era dell'anno prima. Credevo che mi stessero dicendo delle bugie. Ho chiesto di fare una videochiamata con il regista, e ho capito che non mentivano. Il mio primo viaggio, l'incontro con Andrea e Alessandro, è stato un colpo di fulmine, e ho detto: questa serie la dobbiamo fare noi tre". Ludo (Alessandro Piavani) è un ragazzo ricco che fa lo spacciatore non per bisogno ma per sentirsi meno solo. "Ludovico viene da un mondo altoborghese, diverso da quello del Blocco, ma è un personaggio abile a calarsi in tutte le situazioni che la città gli presenta" ha raccontato. "È il miglior amico di Madhi ed è il punto di collegamento tra il mondo di Mahdi e la Misa. È il primo a fidarsi di Bea e, attraverso i suoi occhi, anche Madhi inizia a fidarsi". Mahdi (Andrea Dodero), ragazzo del Blocco di origine nordafricana, è un fedelissimo di Rizzo, suo zio e boss del quartiere. "Inizialmente è incasellato in questo mondo che è il blocco, è legato al Blocco e a suo zio, e non riesce a vedere altre vie d'uscita" racconta l'attore. "Con l'arrivo di Bea sarà quasi geloso del rapporto che si instaura tra lei e Ludo. Non si fida di Bea, ma poi si lascerà andare".
La nostra videointervista a Laura Osma, Alessandro Piavani e Andrea Dodero
Laura Osma: "Bea è una ragazza che va oltre gli stereotipi"
Un ruolo così forte per un personaggio femminile come quello di Bea è molto raro. È normale chiederci che cosa abbia pensato Laura Osma nel momento in cui ha letto per la prima volta la sceneggiatura, e ha conosciuto Bea. "La prima cosa a cui ho pensato, non appena mi hanno proposto il ruolo, è che mi avessero proposto la tipica ragazza latina, sexy e forte, lo stereotipo di cui tutti parlano" ci ha risposto. "Leggendo il copione mi sono accorta che c'era molto di più, che Bea è una ragazza che va oltre questo stereotipo, oltre quello che pensa la gente. Per prepararmi al ruolo ho lavorato sulla postura, per essere più forte davanti agli uomini che incontravo, ai ragazzi della Misa o a quelli italiani, e non avere paura di essere una donna davanti a un uomo".
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Alessandro Piavani: "Per Ludovico lo spaccio non è un lavoro, ma una vocazione"
La cocaina come delivery. È questo il lavoro di Ludo, che ha il volto di Alessandro Piavani, uno dei pochi che non lo fa per necessità. È ricco, e spaccia per fuggire da altri pensieri. "Ludo dice a un certo punto che per lui questo non è un lavoro, ma una vocazione" ci risponde l'attore. "In realtà quello che non dice è che è il suo tentativo di darsi un senso, e anche di provare delle emozioni forti. Ludo vive una situazione familiare agiata, è cresciuto in un mondo diverso da quello di Bea e Mahdi, però nonostante la ricchezza è fondamentalmente solo. E allora cerca di riempire le voci e il rumore, l'inquietudine che ha nel profondo, mostrandosi così sgamato, pronto agli incontri. Ma quello che nasconde è che è molto fragile. Con Bea e poi con questo trio trova la famiglia che ha sempre cercato".
Andrea Dodero: "Ho immaginato Mahdi molto servile nei confronti del Blocco"
Mahdi è un personaggio che fa parte del Blocco, ed è di origine nordafricana. Come si è immaginato la storia di questo personaggio? "Per gioco abbiamo fatto delle biografie scritte, e molto era già scritto in sceneggiatura" ci svela Andrea Dodero, che gli dà il volto. "Mahdi non è solo un ragazzo del Blocco, ma è anche l'erede e il principe del Blocco, essendo il nipote di chi lo amministra, il Rizzo di Alessio Praticò. L'ho immaginato molto servile nei confronti del Blocco, e nei confronti di Rizzo. Ha una forte necessità di rimanere attaccato a loro e di colmare le aspettative che lo zio ha su di lui, e che tutti hanno. Fino all'incontro con queste due belle persone".
"I tre elementi insieme hanno un effetto esplosivo"
La storia di Blocco 181 e dei nostri tre protagonisti è stata descritta come un nuovo Romeo e Giulietta e Romeo. "Siamo un trio molto affiatato, sullo schermo e fuori" ha raccontato Andrea Piavani. "È stato bellissimo avere l'opportunità di raccontare un amore così bello, così naturale, così vero e così prorompente". "Ci troviamo molto bene perché siamo come i tre elementi: fuoco, acqua, terra" spiega Laura Osma. "Mahdi rappresenta la stabilità, Ludo è come l'acqua, che si adatta al contenitore dove viene messa. E il fuoco è Bea. E i tre elementi insieme hanno un effetto esplosivo". "Il discorso degli elementi ci rispecchia perfettamente" aggiunge Andrea Dodero. "Mahdi è radicato nel Blocco, ci sono le sue radici, è la terra. Bea è fuoco, una continua vampata, brucia ogni cosa che incontra. Ludo si muove, fluido, nell'aria".