Berlino, Pedro Alonso torna nello spin-off de La casa di carta: "Non sono morto"

Sono iniziate le riprese di Berlino: Pedro Alonso sarà il protagonista dello spin-off de La casa di carta; la gang di Berlino includerà Michelle Jenner, Tristán Ulloa, Begoña Vargas, Julio Peña Fernández e Joel Sánchez.

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La casa di carta 4: un'immagine della serie

Se nel mondo di Alfred Hitchcock c'era La donna che visse due volte, in quello de La casa di carta c'è il Berlino che visse tre volte. Netflix ha presentato ieri in una conferenza stampa a Madrid l'inizio delle riprese e il nuovo cast di Berlino, lo spin-off de La casa di carta che seguirà le più straordinarie rapine dell'iconico personaggio interpretato da Pedro Alonso. Ma perché Berlino visse tre volte? Perché alla fine della seconda stagione il personaggio perdeva la vita, sacrificandosi per i suoi compagni. Nelle stagioni seguenti, però, Àlex Pina e gli autori della serie, resisi conto di come fosse uno dei personaggi più amati, lo avevano fatto rientrare in gioco: grazie a una serie di flashback, infatti, Berlino viveva ancora. Ed era un Berlino diverso dal tipo folle e violento delle prime due stagioni, un personaggio più affabile, dolce, suadente. La terza vita di Berlino è quella della serie che porta il suo nome. E sarà un Berlino ancora diverso, più spensierato, in una serie che cambia decisamente tono, diventando una sorta di giallo-rosa sullo stile di alcuni film di rapina con un taglio romantico.

Perché Berlino?

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La casa di carta 5, una scena della serie Netflix

Ma perché Berlino? I personaggi iconici de La casa di carta su cui incentrare un possibile spin-off, dal Professore a Tokyo. "Il personaggio di Berlino è quello con la personalità più frizzante per collocarlo in un altro universo" ci hanno spiegato i suoi creatori Esther Martínez Lobato e Álex Pina. "Ci è piaciuta l'idea di presentare una nuova gang insieme a Berlino in uno stato emotivo completamente diverso". Ed eccola la banda che farà da supporto all'amatissimo Pedro Alonso alias Berlino. Michelle Jenner è Keila, ragazza acqua e sapone e alla mano, un'autorità nell'ingegneria elettronica; Tristan Ulloa è Damián, maturo e interessante, un professore filantropo e il consigliere di Berlino; Begoña Vargas è Cameron, bellissima e sexy, che si definisce un kamikaze che vive sempre al limite; Julio Peña Fernández è Roi, il cucciolo del gruppo, il fedele seguace di Berlino; Joel Sánchez, sex appeal e aura da rockstar, è Bruce (il nome sarà casuale?). l'instancabile uomo d'azione della banda. Nel breve video che li ha presentati, non un vero e proprio trailer ma solo una sfilata, c'era un'aria leggera, brillante, colorata e pop. E sarà questo il mood della serie.

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Berlino inizierà così

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La casa di carta 4: il bacio tra Rodrigo de la Serna e Pedro Alonso

Una sorta di asta tra i presenti alla conferenza stampa per aggiudicarsi il prezioso script dell'episodio 1 di Berlino. Che poi Pedro Alonso ha letto. Berlino, la serie, inizia così. "Ci sono solo dieci cose che possono trasformare una giornata terribile in una meravigliosa. Il primo è l'amore. E per la verità, non era questo il caso. La mia terza moglie mi aveva appena lasciato... la seconda è un bottino di oltre dieci milioni di euro. Ma non era nemmeno questo il caso. Stavamo per mettere a punto una rapina molto più grande, quella di oggi è stata facile. Ma se hai una brutta giornata, puoi finire per mettere in ginocchio un uomo miserabile e mirare alla sua testa ". Puro stile Àlex Pina, con la voce narrante a evocare e incuriosire, a introdurre una storia che, al solito, sarà intricata e piena di sorprese. Le riprese della serie inizieranno il 3 ottobre a Parigi e si svolgeranno nell'arco di diverse settimane tra la capitale francese e Madrid.

Un Berlino comico e romantico

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Pedro Alonso e Alvaro Morte in una foto condivisa da Netflix per annunciare la parte 5

Berlino, dunque, sarà qualcosa di completamente nuovo. "Credo che Berlino sia il risultato di come possiamo viaggiare in questa personalità e esplorare l'altro lato, comico e romantico, del personaggio. Abbiamo iniziato a lavorare in questo modo" ci ha raccontato Àlex Pina. Ovviamente, la serie sarà ambientata nel passato. "È un passato indeterminato" ci ha spiegato. "Quando crei uno spin-off ha dei link con l'universo da dove viene la storia. Ma abbiamo creato un universo differente. Berlino è stato un gigolo prima di fare il ladro. Ci saranno le rapine, ma andremo anche in un altro posto. La storia sarà ambientata in Francia, a Parigi, e in Spagna".

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Berlino senza spoiler

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La casa di carta Parte 5: Volume 1, un'immagine di Berlino e Rafael

Ci sarà Parigi, ci sarà l'amore, una banda molto brillante e composita, ci sarà un Berlino diverso. Ma di più, davvero, non sappiamo, E non lo sanno neanche loro, gli autori. "Non possiamo dire niente a riguardo, non possiamo fare spoiler" ci ha spiegato Esther Martínez Lobato. "Abbiamo fatto in modo che Berlino abbia la sua identità, abbiamo creato una serie a sé stante. La casa di carta è stata una serie molto importante per tutti noi. Ma questa ha la sua storia". "Filmiamo mentre scriviamo" confessa candidamente Àlex Pina. "Quindi davvero non sappiamo cosa accadrà". Una cosa è certa. "Non sono morto" dice scherzando Pedro Alonso sul suo personaggio.

Pedro Alonso: "Vorrei uno spin-off su Arturito"

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La casa di carta 5, una scena della serie Netflix

E riesce a scherzare anche quando in sala si comincia a discutere su che personaggio de La casa di carta sarebbe perfetto per uno spin-off. C'è chi dice proprio Berlino, chi il Professore, chi Alicia Sierra. Ma Pedro Alonso vince ancora una volta. "Io vorrei uno spin-off su Arturito", dice, facendo ridere tutti. E, fidatevi di chi ha incontrato Enrique Arce, l'attore strepitoso che interpreta Arturo Roman a Roma, in occasione dell'ultima stagione de La casa di carta: sarebbe davvero uno spasso. In ogni caso, Berlino è stato scelto per un motivo. "Ognuno dei personaggi de La casa di carta poteva avere la sua storia" ha spiegato Àlex Pina. "Il Professore, Tokyo. Ma Berlino si prestava di più perché è un personaggio controverso, ci dava più opzioni mentre scrivevamo. È psicopatico, devi sempre stare all'erta. Può baciarti o ucciderti". "Può fare le cose più selvagge" aggiunge Pedro Alonso.

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Pedro Alonso: "Mostrerò il lato più leggero Berlino"

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La casa di carta 5, una scena della serie Netflix

Ed è proprio Pedro Alonso a raccontarci come sarà il suo nuovo Berlino, il Berlino "Terzo". "La mia vita è stata un regalo dopo l'altro" dice. "Mi ha mostrato che può sopravvivere alla morte, al Lato Oscuro, e ora ci stiamo aprendo a molte altre cose. Quello di Berlino ora è un altro lato, molto più leggero, non più tragico. È più confortevole". "Mi porta indietro a certi film che amavo vedere, a un cinema classico dove le cose sono bigger than life, più grandi della vita. È un nuovo ciclo. Penso ai miei vecchi colleghi, ma la vita ti permette di incontrare persone con un magnifico talento. Sono molto grato di vivere questa nuova avventura". Dalle prime immagini che abbiamo visto, dai racconti di Pedro Alonso, ci immaginiamo una serie che richiami certi vecchi film giallo-rosa, cose come Caccia al ladro e Sciarada.

Alex Pina: "Volevamo fare qualcosa di meno claustrofobico dopo la pandemia"

La casa di carta: una foto della serie
La casa di carta: una foto della serie

Sul viaggiare nel passato e sulla leggerezza, Àlex Pina e il suo team hanno riflettuto, e sono arrivati a delle conclusioni ben precise. "Sappiamo come è finita la storia di Berlino" ragiona. "Nello scrivere La casa di carta non abbiamo mai discusso il fatto che fosse ancora vivo. Quella parte dello show ormai era stata girata, lui aveva una malattia terminale. Sapevamo che Berlino era morto: per portarlo in vita dovevamo andare sulla fantascienza o nel passato. Così siamo andati nel passato. Volevamo far qualcosa di più leggero, meno claustrofobico, soprattutto dopo la pandemia". "In Europa c'è una crisi economica dietro l'angolo" continua. "Crediamo che ora serva qualcosa di più leggero, caratteri più brillanti. Volevamo restare nel mondo delle rapine, ma con più commedia e più romanticismo".

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