Il plot:
Arrow riprende pochi mesi dopo i tragici avvenimenti che hanno visto l'intero quartiere del Glades venire distrutto dal terribile piano di Malcolm Merlyn. In La città degli eroi (City of Heroes) Oliver, piegato dal peso del fallimento e del lutto, è stato lontano dalla città per mesi e ritorna soltanto per aiutare la famiglia: il business familiare sul baratro del fallimento, la madre incarcerata per il suo coinvolgimento con Merlyn e in attesa di processo, la sorella Thea lasciata a sé stessa.
Da quando è scomparso il vigilante, la città è sempre più spaccata tra ricchi e poveri, e nuovi emuli di The Hood cercano di farsi giustizia ad ogni costo. Nulla possono Diggle e Felicity, impotenti in assenza di Oliver, e lo stesso vale per l'ex detective Quentin Lance, ormai degradato a semplice agente, e la figlia Laurel che ha forzatamente abbandonato il suo lavoro dia vvocato no profit e ora collabora con il Distric Attorney.
Cosa ci è piaciuto di questo episodio

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Il flashback che ci fa tornare su Lian Yu in compagnia di Shado e Slade Wilson non è particolarmente originale o appassionante, ma è funzionale nel mostrarci il parallelo tra l'Oliver dell'isola che diventa uno spietato killer disposto a tutto per salvare coloro che ama e l'Oliver che ritorna a Starling City dopo la distruzione del Glades con l'intenzione di onorare la memoria di Tommy e non uccidere più nessuno.
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E a questo proposito abbiamo apprezzato il modo in cui avviene la presa di coscienza di Oliver e la "trasformazione" da vigilante ad eroe, con tanto di finale che lascia intendere, in modo silenzioso ma efficace, il cambio di nome.

Cosa non ci è piaciuto di questo episodio

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Possibile che Diggle e Felicity arrivino con grande fatica sulla famigerata isola Lian Yu - che per quanto riguarda la possibilità di scappare ha un coefficiente di difficoltà secondo solo a quella di Lost, di cui sembra quasi di cogliere una citazione, all'inizio dell'episodio - e che nessuno ci spieghi come fanno tutti ad andar via in un battibaleno? Non è un problema grave, però se all'interno dello stesso episodio poi viene insistentemente mostrato un flashback che ci ricorda quanto sia difficile scappare dall'isola, la domanda viene spontanea.
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L'episodio ha alcuni difetti tipici di una premiere di stagione, ovvero è riepilogativo per certi versi ed introduttivo per altri. In quaranta minuti è difficile riuscire a gestire il tutto e quindi alcuni elementi sono appena accennati come la trasformazione di Laurel da unica alleata del vigilante a principale nuovo nemico nelle vestiti di assistente del procuratore distrettuale.
Note a margine

Soprattutto se consideriamo i piani a lunga durata della CW e della DC che hanno promesso un maggiore coinvolgimento di eroi e villain noti ai fan dei fumetti. A questo proposito avete notato che quando Oliver è nel night club in TV una certa Bethany Snow parla del suo ritorno in città, ma subito prima veniva citato un laboratorio S.T.A.R. dove un acceleratore di particelle sarà pronto per Natale. Abbiamo quindi una data indicativa per il ritorno di Flash sul piccolo schermo?
What's Next

In più abbiamo appena incontrato Isabel Rochev che avrà ovviamente molto spazio negli episodi a seguire e potrebbe avere un arco narrativo piuttosto interessante e complesso, soprattutto se gli autori dello show decideranno di rimanere fedeli ai fumetti.
In più alla fine dell'episodio abbiamo conosciuto, grazie a Roy, Black Canary, altro personaggio fondamentale per gli sviluppi di questa seconda stagione che si preannuncia davvero ricchissima considerato che già nel secondo episodio, Identity, ci attende il ritorno di China White e la presentazione di altri due personaggi ben noti dai fan dell'Universo DC, Sebastian Blood e Bronze Tiger - interpretato da Michael Jai White.
Leggi la nostra intervista al protagonista Stephen Amell
Movieplayer.it
3.0/5