Arancia Meccanica in 4K UHD, la recensione: il film di Kubrick (in steelbook) come non l'avete mai visto prima

La recensione di Arancia Meccanica in 4K UHD: per la collana Titans of Cult targata Warner il capolavoro di Kubrick è uscito in una favolosa steelbook con due spille smaltate e un video davvero stupendo.

Malcolm McDowell in una scena di ARANCIA MECCANICA, diretto da Stanley Kubrick
Malcolm McDowell in una scena di ARANCIA MECCANICA, diretto da Stanley Kubrick

A cinquant'anni dall'uscita nelle sale, uno dei più celebrati capolavori di Stanley Kubrick si aggiunge alla collezione Titans Of Cult, che prevede non solo la versione in 4K UHD, ma anche una confezione speciale con una favolosa steelbook e gadget. E come vedremo dalla recensione di Arancia Meccanica in 4K UHD, il prodotto lanciato da Warner Bros. Entertainment Italia fa indubbiamente centro. L'ardita e scioccante interpretazione kubrickiana del romanzo di Anthony Burgess, approda dunque a quella che si può definire come la sua edizione homevideo definitiva.

Un'elegante confezione con all'interno la bellissima steelbook e due spille

Arancia Confezione
La confezione Titans of Cult di Arancia Meccanica, con all'interno la steelbook e le due spille smaltate

L'edizione Titans of Cult di Arancia meccanica targata Warner Bros. Entertainment Italia, si presenta in modo sontuoso, con un'elegante confezione di plastica, che richiamando il film è in colore bianco latte, al cui interno troviamo la bellissima steelbook da collezione contenente due dischi, uno con la versione 4K UHD e l'altro con blu-ray HD con gli extra. Da sottolineare che il box di plastica ha il titolo in italiano e anche i dischi all'interno hanno l'artwork di color arancione localizzato nella nostra lingua. All'interno del box, oltre alla citata steelbook, anche i tradizionali gadget della collana, in quest'occasione due spille smaltate in metallo che richiamano temi inerenti al film.

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Il video 4K: un netto salto di qualità per contrasto, dettaglio e croma

McDowell in una scena di ARANCIA MECCANICA
McDowell in una scena di ARANCIA MECCANICA

Ma ovviamente, oltre alla forma c'è il contenuto. Ed è indubbio che lo step evolutivo più atteso è quello riguardante il video, visto che Arancia Meccanica non era ancora approdato nel magico mondo del 4K UHD. Non va scordato che il film di Stanley Kubrick risale a 50 anni fa, per cui non bisogna aspettarsi la nitidezza e il dettaglio dei recenti prodotti digitali. Detto questo, va detto che la versione 4K, che rispetta rigorosamente l'aspect ratio 1.66:1, rappresenta un nettissimo salto di qualità rispetto al blu-ray. Il quadro è di maggior spessore su tutti i parametri, dalla grana più densa, organica e naturale, al dettaglio certamente più affilato sia su primi piani che sui fondali, al contrasto nettamente maggiore.

Paul Farrell, Warren Clarke, Malcolm McDowell, James Marcus e Michael Tarn in una scena del film ARANCIA MECCANICA
Paul Farrell, Warren Clarke, Malcolm McDowell, James Marcus e Michael Tarn in una scena del film ARANCIA MECCANICA

Ma soprattutto c'è una colorimetria decisamente più variegata e intensa grazie all'HDR: le sfumature sono più ricche, i colori più brillanti e saturi, affiorano tonalità che prima sembravano come ingabbiate, il bianco è più luminoso mentre il nero è più profondo. Insomma nel complesso un passo avanti robusto, dal quale esce un quadro più equilibrato e naturale, che non vacilla neanche nelle scene più buie come quella dell'aggressione iniziale. Per il resto, se a volte prevale una certa morbidezza, soprattutto ai bordi dell'immagine, se non addirittura sfocature, questo è dovuto solamente al girato e alle ben note tecniche estreme di ripresa con angolazioni particolari, e su questo il riversamento ovviamente non centra nulla.

James Marcus, Michael Tarn, Malcolm McDowell e Warren Clarke e  in una scena di ARANCIA MECCANICA
James Marcus, Michael Tarn, Malcolm McDowell e Warren Clarke e in una scena di ARANCIA MECCANICA

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Audio meno sbalorditivo, ma comunque soddisfacente

Malcolm McDowell in una leggendaria scena di ARANCIA MECCANICA
Malcolm McDowell in una leggendaria scena di ARANCIA MECCANICA

Meno eclatante l'audio, che per la traccia italiana italiana rimane ancorato al Dolby Digital 5.1 con lo storico doppiaggio italiano, mentre per l'inglese è presente il DTS HD Master Audio 5.1. Già la traccia originale non è di quelle che impressionano, con un modesto utilizzo dei surround e dei bassi, anche se l'asse anteriore risulta abbastanza aperto e piacevole in alcuni effetti, e soprattutto nella colonna sonora risulta coinvolgente. Anche se i dialoghi sono forse più naturali ed equilibrati nella traccia mono presente. Anche in italiano l'ascolto è ovviamente piuttosto limitato in frequenza, con dialoghi un po' ovattati e la resa complessiva un po' piatta, lontano dalla ricchezza delle moderne tracce multicanali, anche se comunque pulito e sempre piacevole, senza grandi sbavature.

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Gli extra: due ore e mezza di contributi, ma nulla di nuovo

Malcolm McDowell, Patrick Magee, James Marcus, Adrienne Corri, Warren Clarke e Michael Tarn in una scena di ARANCIA MECCANICA
Malcolm McDowell, Patrick Magee, James Marcus, Adrienne Corri, Warren Clarke e Michael Tarn in una scena di ARANCIA MECCANICA

Gli extra, che sono tutti sul disco blu-ray, sono quelli vecchi che si trovavano appunto già nell'edizione HD, ma si tratta comunque di oltre due ore e mezza di materiale. Troviamo anche il commento audio di Malcolm McDowell e Nick Redman, che purtroppo però non è sottotitolato. Regolari sottotitoli invece negli altri contributi, a partire dal documentario Still Tickin': il ritorno di Arancia Meccanica, che dura 44 minuti ed è un'analisi molto interessante e completa del film, dei suoi temi e dei suoi significati, il tutto trattando delle intenzioni di Kubrick, del romanzo originale di Anthony Burgess del 1962, della discussa uscita del film e delle sue influenze sul cinema moderno.

Malcolm McDowell in una scena di ARANCIA MECCANICA (1971)
Malcolm McDowell in una scena di ARANCIA MECCANICA (1971)

A seguire Great Bolshy Yarblockos!: il making of (28'), uno sguardo sulla realizzazione, la produzione e l'eredità di Arancia meccanica, con gli interventi di registi famosi che discutono dell'approccio di Kubrick al testo e al linguaggio di Burgess, delle sfide affrontate durante le riprese, della fotografia, della musica e del lavoro sul set. A chiudere, oltre al trailer, il lungo documentario in HD Oh, lucky Malcolm! (sul menù impropriamente denominato Intervista a Malcom McDowell, mentre sulla fascetta il titolo è giusto), che dura ben 86 minuti ed esplora in lungo e in largo la vita e la carriera di Malcolm McDowell, con interviste e ricordi dello stesso attore ma anche di tanti personaggi del cinema.

Conclusioni

Come abbiamo visto nella recensione di Arancia Meccanica in 4K UHD, l’edizione Titans of Cult della Warner permette di vedere il cult di Stanley Kubrick come mai si era visto prima, con un video che nonostante i limiti dell’età e del girato è un vero splendore e segna un netto salto di qualità rispetto al blu-ray per dettaglio e intensità cromatica. Discreto ma meno convincente l’audio, mentre il reparto extra ripropone i vecchi contributi con oltre due ore e mezza di materiale.

Movieplayer.it
4.0/5

Perché ci piace

  • La steelbook è davvero bellissima e come gadget ci sono due spille.
  • Il video 4K dona nuovo splendore al film.
  • Il salto di qualità è netto per contrasto, dettaglio e croma.
  • Ci sono oltre due ore e mezza di extra.

Cosa non va

  • L’audio è discreto, ma il peso degli anni si sente.
  • Non ci sono nuovi contenuti speciali.