Francesca Natale è un caso più unico che raro. Prima di tutto perché si tratta di un'artista italiana in un ruolo di primo piano in una grande produzione internazionale; in secondo luogo perché si tratta di una donna, l'unica, almeno fino ad ora, ad aver ricoperto un incarico così prestigioso in un film d'animazione di tale portata. Perché Francesca Natale ha partecipato alla realizzazione di Angry Birds - Il film in veste ci Character Art Director, responsabile quindi della trasformazione dei popolarissimi uccellini arrabbiati da semplici icone tondeggianti in personaggi in tutto e per tutto, capaci di muoversi, agire ed interagire su grande schermo in una storia di più ampio respiro rispetto al puzzle game da cui provengono.
Il film che è arrivato nelle nostre sale con 500 copie dal 15 Giugno è infatti l'adattamento targato Sony Pictures della serie di videogiochi firmati Rovio che spopolano sui dispositivi mobili sin dal 2009, raggiungendo un numero di fan impressionante e diventando vere e proprie icone culturali, note anche a chi è a digiuno dei giochi veri e propri. Una fama che non poteva non tradursi in un adattamento per il grande schermo, per il quale Sony ha collaborato direttamente con Rovio Entertainment, coinvolgendo quindi i creatori della saga in questo importante salto nel mondo del cinema.
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La sfida della semplicità
L'importanza del marchio Angry Birds fa capire le pressioni di un'operazione di questo tipo, ma lo stile grafico dei giochi originali dovrebbe suggerire le difficoltà insite in una conversione degli uccellini in modelli poligonali. "Non mi hanno dato nessun tipo di restrizione dal punto di vista grafico o creativo," ci ha spiegato Francesca Natale, "l'unica richiesta ovviamente è stata quella di dare braccia e gambe a questi personaggi, renderli abbastanza sofisticati da poter avere una performance su schermo e intrattenere il pubblico." Il tutto, però, rimanendo familiari e riconoscibili per il grande pubblico, abituato a vederli nelle loro versioni essenziali, quasi iconiche. "A livello grafico," ha continuato la Natale, " la scelta è stata di mantenere alcuni dettagli. Per esempio, nel caso di Red, Rovio usa sopracciglia, sguardo e becco per creare qualcosa di simile a un logo. Sarebbe stato impossibile staccarsi da questi elementi e mantenere la sua riconoscibilità." Per questo, una volta definita l'essenziale silhoutte degli uccelli, ci si è concentrati su dettagli come quelli sopra citati per la caratterizzazione dei singoli personaggi. Un lavoro che ha richiesto mesi per essere perfezionato e calibrato.
Alla conquista dell'America
Ma come è arrivata una nostra concittadina ad una posizione di carriera così prestigiosa? Con una laurea in storia d'arte contemporanea, un passato da illustratrice e, ovviamente, tanta gavetta; con anni di sacrificio in Italia passando per tutti gli studi che si occupano del settore, per avere la conferma di una triste verità: per fare questo lavoro, l'Italia non può che star stretta. La scelta di un trasferimento si è rivelata vincente e Francesca Natale ci parla di fortuna quando racconta del traguardo raggiunto. Ma è indubbio che ci sia anche una grossa dose di talento e dedizione a rendere tutto possibile. La situazione italiana, però, sembra migliore oggi, e lo conferma lei stessa quando le viene chiesto che suggerimenti darebbe ad qualcuno che desidera fare questo lavoro, indicando la via delle scuole di animazione online come una valida alternativa al grande investimento necessario per trasferirsi a studiare in quelle straniere più prestigiose.
Animazione per adulti?
Per quanto orgogliosa di aver lavorato ad un progetto come Angry Birds - Il film, senza escludere un suo coinvolgimento in un eventuale sequel, Francesca Natale sottolinea come chiunque lavori nel campo sarebbe felice di realizzare prodotti destinati ad un pubblico più maturo del target per famiglie (auto)imposto dal mondo dell'animazione. Al di fuori di alcune cinematografie come quella giapponese, produzioni d'animazione matura e d'autore come Persepolis sono l'eccezione e non la regola. "Attendiamo tutti il Sausage Party di Seth Rogen, perché se andasse bene potrebbe aprire le porte ad altri progetti." È una speranza che condividiamo, ed allo stesso tempo auguriamo alla Natale di poter realizzare in futuro alcuni dei suoi progetti. Intanto apprezziamo il suo lavoro di designer e ci divertiamo in compagnia degli Angry Birds che ha accompagnato in questo importante viaggio verso le sale cinematografiche. Ecco la nostra videointervista all'artista, nella quale abbiamo parlato dell'esperienza, del suo Angry Bird preferito e di citazioni ed Easter Egg presenti nel film.
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