Scriviamo questa recensione di Angry Birds 2: Nemici amici per sempre ancora divertiti dalla visione del film diretto da Thurop Van Orman, perché è tale l'energia e anarchia creativa da non poter lasciare indifferenti. Nelle righe che seguono cercheremo di ragionare sui punti di forza e sui limiti cinematografici di Angry Birds 2: Nemici amici per sempre, ma non possiamo trascurare questo punto di partenza essenziale: si tratta di un film che raggiunge il proprio scopo di puro intrattenimento con la stessa forza dei colpi lanciati con la fionda nel popolare franchise videoludico a cui si ispira e dal quale, necessariamente, è costretto ad allontanarsi nel suo viaggio sul grande schermo, per quelle dinamiche di gioco essenziali e ripetitive che mal si adattano a una costruzione narrativa complessa.
Da nemici ad alleati nella trama essenziale di Angry Birds 2
Guerra. Questo è il punto di partenza del gioco e dell'Angry Birds cinematografico, lo scontro tra i maiali verdi e gli uccellini arrabbiati, residenti sulle rispettive isole, ormai in una fase di stabile equilibrio dopo le vicende del primo adattamento cinematografico. Ci si disprezza a distanza, insomma, senza particolari schermaglie ma senza possibilità di una pace che sembra irraggiungibile. Una situazione destinata a cambiare quando subentra una nuova minaccia, una terza forza (con relativa isola) che rappresenta un grave pericolo per le due fazioni che già conosciamo. È necessaria una tregua tra maialini e pennuti, nonché la creazione di una squadra speciale per infiltrarsi nell'ostile territorio nemico e portare a termine la difficile missione di sabotare la temibile arma e i piani dei nuovi avversari.
Maiali, uccelli e tanta follia: gli adorabili personaggi del film
Ritroviamo, quindi, lo scorbutico e solitario protagonista Red a cui dà voce, in originale, Jason Sudeikis: il pennuto rosso è ormai un eroe sull'isola degli uccelli e non può che farsi carico di coordinare l'iniziativa contro la nuova minaccia, insieme al fidato e frenetico Chuck di Josh Gad e l'esplosivo Bomb, volti noti che è un piacere rivedere su grande schermo, ma troppo pochi per affrontare il nemico. Per questo i tre reclutano anche Grande Aquila e si uniscono all'altrettanto variegata e folle squadra dei maialini in cui troviamo Leonard (Bill Hader), il suo assistente Courtney (Awkwafina) e il tecnologico Garry. Ma ancora non basta, perché è necessario il supporto di una delle new entry più efficaci tra i personaggi di Angry Birds 2: Nemici Amici per Sempre: Silver, geniale sorella di Chuck che instaura subito un rapporto conflittuale con il capo carismatico del gruppo, Red. Ma non possiamo non citare almeno l'avversario di turno, Zeta, villain ricca di fascino nel design così come nei modi e nell'interpretazione della sempre brava Leslie Jones.
Risate, sketch e tanta anarchia
La cura dei personaggi, dei loro tic, delle personalità esuberanti e delle loro animazioni è uno dei punti di forza di Angry Birds 2, che si affida alle surreali situazioni che li vedono protagonisti per ottenere il suo principale scopo: divertire! A voler fare le pulci a questo sequel, va sottolineata una maggior debolezza a livello narrativo e prettamente cinematografico, ma è evidente come lo scopo degli autori di questo secondo capitolo del franchise non sia di mettere in piedi una storia complessa quanto un film libero, energico e folle. Quella che ci scorre davanti su schermo mentre assistiamo alle nuove (dis)avventure di Red e compagni è pura e semplice anarchia creativa, la stessa che caratterizza tanta animazione per i più piccoli e che con il suo giovane pubblico comunica con disinvoltura.
C'è forse meno che possa accontentare un pubblico più adulto, soprattutto a livello di costruzione e profondità narrative, ma va detto che non mancano alcuni riferimenti pop sottili e apprezzabili, oltre che una selezione di canzoni efficace e intelligente, da The Final Countdown alla sigla di Dawson's Creek. Angry Birds 2 sceglie il proprio target e si dedica a esso, con un umorismo basico e slapstick, surreale e folle, che travolge col suo ritmo, la sua libertà e le sue trovate, a patto di lasciarsi andare e far emergere il bambino che è dentro di noi.
Conclusioni
Per riepilogare il giudizio espresso nella nostra recensione di Angry Birds 2: Nemici amici per sempre è necessario ribadire sia pregi che limiti del film di Thurop Van Orman: i primi sono senza dubbio da identificare nella sfrontata carica di energia e anarchia creativa; i secondi in un umorismo, folle e immediato, che può avere meno presa su un pubblico più adulto. È una scelta consapevole e deliberata, che si lascia andare alle basi di una certa animazione occidentale, ma che può scontentare chi cerca produzioni più profonde e mature.
Perché ci piace
- La pura anarchia creativa del progetto di Van Orman.
- I personaggi, sia quelli già noti che i nuovi arrivi: semplici, riconoscibili e divertenti.
- La follia di alcune situazioni che conquistano e divertono.
- Alcuni riferimenti, sottili e intelligenti, alla cultura popolare…
Cosa non va
- … ma troppo poco per conquistare il pubblico adulto.
- Inadatto a chi apprezza un tipo di animazione più articolato e profondo.