Andor 2, intervista a Diego Luna: "La ribellione in Star Wars è puro romanticismo"

L'attore, insieme ad Adria Arjona e allo showrunner Tony Gilroy, ci racconta perché la ribellione di Star Wars può aiutarci a ritrovare la speranza. Su Disney+.

Diego Luna presenta Andor 2 alla Star Wars Celebration 2025

"Interpreto Cassian ormai da 10 anni: è un personaggio molto speciale per me. Perché non è soltanto lui a essere speciale, ma anche il mio percorso nell'interpretarlo ha significato tanto". Diego Luna era raggiante sul red carpet della Star Wars Celebration 2025. Forse si è trattato del mestiere da attore ormai esperto, eppure ci piace pensare che il suo entusiasmo incontenibile fosse genuino al cento per cento. A Tokyo ha presentato la seconda stagione di Andor, quella conclusiva, in streaming su Disney+.

Andor2 143820 R
Diego Luna in Andor 2

Prequel del film Rogue One, diretto sempre da Tony Gilroy, anche creatore e showrunner, la serie è una gemma incastonata nell'universo di Star Wars. Matura, molto politica e curata nei minimi dettagli (ogni personaggio è perfettamente definito da cosa indossa e mangia), è una dimostrazione di cosa si possa fare con la saga creata da George Lucas puntando in alto.

In questi nuovi episodi, 12 in tutto, vediamo Cassian Andor diventare il leader che abbiamo conosciuto in Rogue One. Il protagonista, la collega Adrja Ariona, che ha il ruolo di Bix Caleen, e Gilroy ci spiegano, nella nostra intervista, cosa ci voglia per essere un buon rivoluzionario e perché la speranza sia fondamentale.

Andor 2: intervista a Diego Luna, Adria Arjona e Tony Gilroy

Cassian è speciale per Luna, quindi. Perché? La risposta è semplice: "Ho incontrato persone straordinarie, persone che ora considero parte della mia famiglia. Ne abbiamo passate tante insieme. Sono persone creative che sono state fonte di ispirazione per me. Quindi sono stato benedetto da questo personaggio in questo viaggio".

A quasi 10 anni dalla sua uscita, Rogue One: A Star Wars Story non ha perso smalto: è ancora uno degli apici della saga. Quasi un miracolo. Qual è il suo segreto? Luna: "So che Rogue One è stato accolto molto bene. È stato bellissimo vedere la risposta del pubblico. Penso che Andor sia un ottimo punto di partenza, o anche no, per essere introdotti nell'universo di Star Wars. Perché si può vedere anche da sola. È una storia che, sì, accade in una galassia lontana, lontana, ma a volte puoi dimenticarlo".

"È una storia che mi sembra molto vicina e molto personale, che ha un inizio e una fine. Pertanto, se lo si desidera, si può iniziare dalla prima stagione e finire con Rogue One. Oppure continuare e guardare Una Nuova Speranza".

Da Andor a Rogue One: il filo conduttore è la speranza

Il filo conduttore tra Andor e Rogue One è non soltanto la ribellione, ma anche la speranza. Nell'episodio numero otto della seconda stagione, un capolavoro, un ragazzo dice al protagonista che le ribellioni nascono dalla speranza. Oggi stiamo vivendo dei momenti davvero bui. Si può ancora sperare?

Andor2 009772 V1
Adria Arjona e Diego Luna in Andor 2

Diego Luna: "Sì, certo che credo si possa avere speranza! Io ce l'ho. Ho dei figli: non ne avrei se non avessi speranza. E, come Cassian, ho speranza nelle comunità. Ho fiducia nella mia comunità. Ho fiducia nella forza della comunità, in quanto si possa fare per trasformare realmente ciò che ti circonda. È proprio questo che amo di questa storia: sì, è oscura, come in ogni storia di rivoluzione, ci sono molte perdite, c'è tristezza, c'è ingiustizia, c'è dolore. Ma c'è anche l'amore, la speranza, la famiglia, il senso di appartenenza. Tutto questo deve far parte del mix. Altrimenti le rivoluzioni non esistono. C'è qualcosa di molto romantico nell'approccio a questa ribellione, che amo, e, come spettatore, celebro anch'io".

D'accordo Adria Arjona: "Sì, credo nella speranza e credo nell'unione delle persone. Penso che, quando ci sono amore e speranza e le persone si uniscono, è sempre possibile che il mondo cambi. Nella serie c'è un momento fondamentale che parla proprio di questo".

Per Tony Gilroy invece: "Non credo che abbiamo scelta. Penso che si debba tenere quella candela sempre accesa alla finestra. La serie, nonostante tutte le difficoltà a cui sottopone i personaggi, alla fine mostri che c'è davvero speranza. Non credo che abbiamo alternative. Non credo ci sia scelta. Penso che avere speranza sia una nostra responsabilità: come esseri umani, cittadini, compagni e membri di qualsiasi comunità. A volte sembra molto difficile, ma devi continuare a provarci".

Essere un leader

In Rogue One Cassian Andor è un leader carismatico, che sa come muoversi e conquistare la fiducia delle persone. Nella serie invece è ancora inesperto, deve imparare molto. A fargli da mentore è Luthen Rael (Stellan Skarsgård), che all'inizio non rimane molto impressionato dal nuovo membro dell'Alleanza Ribelle. Quindi, cosa ci vuole per essere un buon leader?

Andor2 017832 R
Una scena di Andor 2

Arjona non ha dubbi: "Penso che un grande leader sia qualcuno che sappia ascoltare. I leader di solito non ascoltano". Secondo Gilroy: "L'empatia, la capacità di comunicare e raccontare alle persone, onestamente, cosa sta succedendo. La capacità di cambiare idea, l'immaginazione per risolvere i problemi, e una tendenza alla gentilezza invece che alla crudeltà".