"Io sono arrivato qui con Buffon, Del Piero, Chiellini, Marchisio, che mi hanno fatto capire cosa volesse dire vestire questa maglia. Non potevi permetterti di non allenarti, a fine allenamento qualcuno veniva a tirarti le orecchie, dobbiamo farlo capire noi giocatori ora". È Leonardo Bonucci a dire queste parole, in uno dei primi episodi di All Or Nothing: Juventus, la serie disponibile in streaming disponibile su Prime Video dal 25 novembre. In occasione del lancio della serie abbiamo intervistato, in collegamento con gli spogliatoi dell'Allianz Stadium, proprio Leonardo Bonucci, insieme al capitano Giorgio Chiellini. All Or Nothing: Juventus ci permette di vedere la Juventus come non l'abbiamo mai vista, ed è il racconto di una stagione molto particolare come quella passata. "Abbiamo voluto provare a convincere la Juve a raccontarsi una maniera inedita e a chiedere di lasciarci entrare, di mettersi in gioco, guadagnare la loro fiducia fino alla fine" ci ha spiegato durante la conferenza stampa di lancio Nicole Morganti, Head of Italian Originals di Amazon Studios. "Non potevamo fare qualcosa che fosse già visto. La Juve non racconta solo una città ma racconta un paese, i fan di una squadra che riesce a inserirsi dal nord al sud, che è parte delle eccellenze italiane ed è riconosciuta in tutto il mondo".
La video intervista a Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini
Conquistare la fiducia della squadra
Una delle cose che traspare da All or Nothing: Juventus è il grande lavoro, febbrile, maniacale, che c'è dietro la squadra. Ed è stato un grande lavoro quello della troupe che ha confezionato questa serie. "Abbiamo filmato per 40 settimane, avevamo più di 7mila ore di materiale, e servivano almeno 40 giorni di lavoro per montare una singola puntata" ci ha raccontato Dante Sollazzo, Head of Unscripted Originals di Amazon Studios, Italia. "In più c'è stata una complessità data dal Covid, che ha imposto alle squadre di vivere dentro vere e proprie bolle, con una serie di tamponi per mettere in sicurezza i giocatori". "Una volta messa in piedi questa macchina produttiva la cosa che tutti i nostri colleghi ci hanno detto è stata quella di lavorare sulla fiducia da parte del team" continua. "È qualcosa che ci siamo guadagnati nel tempo. È facile sorridere dopo una vittoria, molto meno quando c'è una sconfitta. Nel tempo questa fiducia si è trasformata in un rapporto biunivoco. Sono stati i dirigenti e i giocatori stessi a invitarci, a suggerirci di fare delle cose". Cose molto particolari, come assistere a una cena tra Giorgio Chiellini e suo fratello gemello, o a Gigi Buffon che fa l'albero di Natale con la sua famiglia.
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Misurarsi ogni giorno con l'industria dell'intrattenimento
Con questa nuova serie la Juventus entra in un nuovo mondo, quello dell'intrattenimento in streaming. "Tutto è intrattenimento, l'industry dell'intrattenimento è quella con cui ci misuriamo ogni giorno" ha spiegato Giorgio Ricci, Chief Revenue Officer della Juventus. "Facciamo intrattenimento ogni volta che scendiamo in campo con le nostre squadre. Lavoriamo in collaborazione con il mondo del lifestyle, dalla moda. Pensiamo all'Adidas, alla maglia da gioco: sono anni che i kit away sono realizzati attraverso una collaborazione con loro, non sono oggetti per giocare a calcetto ma da portare nel quotidiano. La pandemia ha impattato sul mondo del calcio, come su quello del cinema e della musica. E ha fatto sì che i contenuti fruiti attraverso i canali digitali siano letteralmente esplosi".
Pavel Nedved: progettiamo il futuro con i giovani
A livello di comunicazione la Juventus è nel futuro, ma prova a pensare al futuro anche sul campo. "Vogliamo proseguire ad essere importanti in Italia e in Europa. Il futuro è sempre quello" commenta Pavel Nedved, Vice Presidente della Juventus. "La Juve è nata per vincere, progetta il futuro con i giovani: loro sono il motore quelli che ci faranno vincere in futuro. Ma la Juve pensa anche al presente, è nata per vincere. Abbiamo vinto per tanti anni. Ora è arrivato il momento di ringiovanire la rosa con giocatori giovani accanto a quelli esperti".
Giorgio Chiellini: cerchiamo di far sentire i nuovi a loro agio
Ma cosa dicono i senatori ogni volta che arriva un giovane alla Juventus? "Benvenuto, prima di tutto" ci risponde Giorgio Chiellini sorridendo. "Intanto bisogna capire che lingua parla. Ma un modo si trova. Uno cerca di farlo sentire a suo agio, anche con i fatti e non solo con le parole. Cerchiamo di aiutarlo a trovare un suo equilibrio e ad aiutarlo a giocare a calcio, lasciare fuori preoccupazioni e pensieri". "Ha già detto tutto il capitano" scherza Bonucci. "A me lascia solo le briciole. Tanto dice tutto lui quando arriva qualcuno nuovo"
Leonardo Bonucci: La Juve è sempre lungimirante
Vedere la scorda stagione ora ha un sapore strano. Ma fa pensare che alcune cose buone ci siano state. "È stata una stagione importante perché è iniziato un percorso di ringiovanimento della rosa, che ti permette di preparare il futuro, come è sempre stato alla Juventus, che è sempre lungimirante, dal cambio del logo a tante altre cose che ha fatto la società per adeguarsi ai tempi e a volte ad anticiparli" ci risponde Leonardo Bonucci. "Questo è quello che l'anno scorso ci ha lasciato: la voglia della società di riaprire un ciclo, con due trofei vinti importanti. Non è mai scontato arrivare alla vittoria finale. E speriamo che questo percorso ci porti a vittorie importanti già nel giro di poco tempo".