Il sogno di lunga data di portare il manga Alita sul grande schermo, ora è diventato realtà. Se alla fine James Cameron è rimasto solo come produttore, il film diretto da Robert Rodriguez vanta comunque una resa visiva davvero fantastica, e proprio per questo il prodotto targato 20th Century Fox Home Entertainment non poteva che essere attesissimo anche in homevideo. E come vedremo nella recensione di Alita - Angelo della battaglia in 4K e Blu-Ray, l'attesa è stata ripagata.
In quest'avventura epica ambientata nel 26° secolo, Alita (Rosa Salazar) è un cyborg che si sveglia senza ricordare chi è: un medico (Christoph Waltz), si rende conto che nel suo guscio c'è il cuore e l'anima di una giovane donna che ben presto rivela un incredibile addestramento nelle arti marziali. Sarà quella la chiave per capire il suo passato e salvare non solo i suoi amici, ma anche il mondo che ha imparato ad amare. Nel cast anche Jennifer Connelly e Mahershala Ali. Andiamo a esaminare la sontuosa edizione a due dischi di Alita - Angelo della battaglia le versioni 4K e Blu-ray.
Il video 4K: il fantastico mix tra live ed effetto cartoon
Nonostante non sia nativo 4K, Alita - Angelo della battaglia sfodera nella verisone 4K Ultra HD un video a dir poco eccezionale in entrambe le sue, per cosi dire, parti. Sì, perché c'è quella delle riprese live e quella ricca di effetti digitali. Le prime denotano un secco miglioramento rispetto alla già ottima parte in blu-ray, a partire da un dettaglio ancora più chirurgico, con esaltazione di particolari prima solo accennati, come alcuni oggetti o la porosità dei volti. Inoltre c'è una sensazione di profondità più accentuata. Anche la parte digitale ne beneficia, ma forse in maniera leggermente minore, con un pizzico di morbidezza residua. Sia chiaro, i dettagli sono ancora più incisivi nelle parti meccaniche e durante le scene di azione, nonché ovviamente sull'aspetto di Alita, esaltando il lavoro della performance capture. Però la resa è talmente efficace che il tutto sembra ancora più fumettistico con un effetto cartoon, anche le panoramiche su Zalem o le stesse spettacolari riprese del Motorball. Grazie poi all'HDR10+, c'è un passo avanti anche sul piano cromatico, con maggiore ricchezza di sfumature, colori più saturi e un'intensità nella tonalità ancora più brillante.
Il video blu-ray: al top del formato per dettaglio e profondità
Se i miglioramenti del 4K sono evidenti, ma a tratti non proprio eclatanti, è perché Alita - Angelo della battaglia offre una visione stupenda già nella versione Blu-ray, che risulta quasi al top per il formato. Anche qui infatti il dettaglio è incisivo, sia nelle riprese live che quelle digitali, anche se in queste ultime, soprattutto quelle molto frenetiche del Motorball, c'è una fisiologica maggior morbidezza generale, come quasi sempre accade in ambito CGI.
Il quadro mantiene comunque una notevole compattezza anche nelle panoramiche, mentre sugli sfondi appare solo qualche lieve sfocatura in più e un pizzico di rumorosità maggiore, ma restando come detto su un livello sempre di eccellenza. Anche il croma è brillante, con parti più sobrie a seconda delle ambientazioni, ma soprattutto rispettoso della fotografia.
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L'audio: esperienza viscerale. E che spasso il Motorball!
Sul fronte dell'audio, Alita - Aangelo della battaglia è uno spettacolo di rara bellezza. L'impatto sonoro del film è infatti eccezionale, ed è già riprodotto con grande efficacia e vigore dalla traccia italiana in DTS, robusta, potente, con ottima resa dei bassi, una buona dinamica e asse posteriore incisivo e preciso, oltre a dialoghi impeccabili. Ma quando si passa poi alle tracce inglesi, il divario è netto e si va verso il top assoluto. Già nel blu-ray troviamo un DTS HD Master Audio 7.1 di grandissimo spessore, impressionante per energia e avvolgimento totale dello spettatore. Su tutte le scene spiccano quelle di combattimento e soprattutto quelle delle partite di Motorball, davvero devastanti e superlative per la precisione dei continui effetti panning che si accavallano senza sosta fra i diffusori con una fluidità praticamente perfetta.
Ma a tutta questo ben di Dio, la versione 4K ci aggiunge il carico da novanta, ovvero un Dolby Atmos che a tutta la spettacolare immersione sonora già citata tra i fronti anteriori e posteriore, aggiunge anche una notevole serie di informazioni verticali che trasformano l'ascolto in un'esperienza viscerale. Anche la dinamica fa un passo ulteriore in avanti, raggiungendo vette da riferimento, come del resto le bordate dei bassi, da far tremare le pareti del salotto.
Extra da sballo con due ore di contributi, curiosità e una chicca
Notevole anche il reparto dedicato agli extra, con circa due ore di contributi. Si comincia con Il Mondo di Alita, un contributo diviso in quattro sezioni con informazioni e dettagli su alcuni aspetti della storia e dei personaggi: La Caduta (5'), Iron City (3'), Cosa significa essere un Cyborg (2' e mezzo) e Le regole del gioco (3'). Si prosegue con Dal Manga allo schermo (21') sul processo di adattamento della serie di fumetti giapponese al grande schermo, con interventi del creatore del personaggio. A seguire Evoluzione di Alita (20'), che è un focus sul personaggio e sui sorprendenti processi tecnici per trasformare una vera attrice in una figura dall'aspetto così particolare.
Quindi Motorball (6') sul violento sport che si vede nella storia, London Screening: interviste (27') con una lunga sessione di domande e risposte a regista e cast, poi 10 minuti a scuola di cucina: cioccolato (5' e mezzo), contributo bizzarro con Robert Rodriguez che produce cioccolato, Art Compilation del 2005 (2019) (14') con una raccolta di concept art, e infine una vera chicca, il curioso Decostruzione scena (11') con la possibilità di guardare quattro scene chiave nelle diverse fasi della loro produzione premendo diversi pulsanti di colore sul telecomando.
Conclusioni
Come avrete capito dalla recensione di Alita - Angelo della battaglia in 4K e blu-ray, siamo di fronte a un prodotto di altissimo livello, con una qualità video spaziale che raggiunge quasi il vertice permesso dai rispettivi formati in 4K e in blu-ray. L’audio da par suo regala un’esperienza sensoriale da non perdere, con alcuni momenti ad altissimo tasso di immersione, soprattutto nelle tracce originali. A tutto questo si aggiunge una sezione extra abbondante e ricca di contributi interessanti.
Perché ci piace
- La resa visiva superlativa che riesce a far convivere il mix tra live e CGI.
- Il dettaglio e la brillantezza cromatica sono da applausi, soprattutto nel 4K.
- L’audio regala un’esperienza totalmente immersiva, soprattutto nelle sequenze del motorball.
- Ottimi gli extra, con due ore di contributi interessanti.
Cosa non va
- Dovendo cercare un difetto, il pur ottimo audio italiano si ferma al DTS, mentre le tracce inglesi sfoderano i devastanti DTS HD e Dolby Atmos.