Alan Rickman: Da Trappola di cristallo a Harry Potter, i cinque ruoli più iconici

A sette anni dalla scomparsa di Alan Rickman, ripercorriamo la sua carriera concentrandoci sui cinque ruoli più iconici da lui interpretati.

Alan Rickman: Da Trappola di cristallo a Harry Potter, i cinque ruoli più iconici

Purtroppo, esattamente sette ani fa, il 14 gennaio 2016, Alan Rickman esalò il suo ultimo respiro su questa terra. Siamo sicuri che ora sia da qualche parte a divertirsi grazie a un qualche incantesimo imparato durante gli anni di lavorazione alla saga di Harry Potter. Tuttavia, siamo anche convinti che Rickman sia stato un grandissimo interprete e che troppo spesso si tenda a ricordarlo solamente per i panni di Severus Piton. In realtà, l'attore ha avuto il piacere e l'onore di poter collaborare su progetti davvero eterogenei, dal fantasy alla commedia sentimentale, passando per pellicole di carattere storico e gli action più puri.

Alan Rickman
Alan Rickman

La versatilità di Rickman non è quindi passata inosservata a Hollywood, permettendogli di interpretare in carriera ruoli eterogenei che ha saputo restituire in maniera molto convincente. Così, per ricordarlo in questa giornata particolare, abbiamo provato a fare ordine e a isolare cinque film diversissimi l'uno dall'altro ma validi e stimolanti per provare a fare i conti con quello che senza ombra di dubbio è e sarà sempre il nostro professore di scuola preferito.

1. Trappola di cristallo (1998)

Alan Rickman in Trappola di cristallo
Alan Rickman in Trappola di cristallo

Considerato oggi un classico (per giunta a tema natalizio), Trappola di cristallo è uno degli action movie più importanti degli anni Ottanta. Lanciando in tutto e per tutto la carriera muscolare di Bruce Willis, il film diretto da John McTiernan è un concentrato di puro divertimento adrenalinico. Dopo il successo del lavoro precedente, un certo Predator difficile da dimenticare, il regista vince ora una nuova sfida riuscendo a mescolare perfettamente l'alta tensione all'ironia e gestendo un congegno semplicemente perfetto per accontentare anche i palati più raffinati. Il film non lascia il minimo respiro allo spettatore e fila liscio e serrato per oltre due ore. Il successo sarà tale da diventare il primo capitolo di una saga dedicata al personaggio protagonista, eppure l'immaginario comune resterà per sempre legato a questo episodio originale. Il tutto sicuramente anche grazie all'interpretazione di Alan Rickman che qui porta in scena un antagonista da antologia. Il suo Hans Gruber non si dimentica: un villain dalla cultura classica e dal portamento sartoriale che segna l'immaginario collettivo con forza indiscutibile. Trappola di cristallo sarà nominato a quattro premi Oscar (sonoro, montaggio, montaggio sonoro, effetti speciali).

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2. Robin Hood - Principe dei ladri (1991)

Michael Wincott e Alan Rickman in Robin Hood: Principe dei ladri
Michael Wincott e Alan Rickman in Robin Hood: Principe dei ladri

Probabilmente per i suoi lineamenti ruvidi e sinistri, ma anche con buona probabilità per l'enorme successo ottenuto con Trappola di cristallo, Alan Rickman torna nuovamente nei panni del cattivo di turno anche in quello che diventerà l'adattamento cinematografico di Robin Hood più celebre: Robin Hood - Principe dei ladri. A capitanare l'impresa c'è Kevin Costner ma il personaggio chiave dell'operazione resta sicuramente lo sceriffo di Nottingham interpretato da Rickman. Il film infatti si muove intorno a questo antagonista, concedendogli buona parte del minutaggio e caratterizzandolo a 360 gradi, non solo come un personaggio perfido e cinico, ma anche come un essere umano destinato a cadere vittima delle proprie convinzioni e dei propri istinti. Doveroso ricordare anche la presenza nel cast di Morgan Freeman, che interpreta il saraceno Azeem. Robin Hood - Principe dei ladri fu talmente un successo che, qualche anno dopo, Mel Brooks decise di parodiarla in maniera dissacrante e feroce - come solo il suo cinema è stato in grado di fare - all'interno della pellicola Robin Hood - Un uomo in calzamaglia.

3. Harry Potter e la pietra filosofale (2001)

Alan Rickman è il Professor Severus Piton in una scena del film Harry Potter e la Pietra Filosofale
Alan Rickman è il Professor Severus Piton in una scena del film Harry Potter e la Pietra Filosofale

Senza se e senza ma, quello del temibile, sinistro e mefistofelico professor Severus Piton è il personaggio più iconico e magnetico all'interno della carriera di Alan Rickman. Presente in tutti gli otto film dedicati alla saga di Harry Potter, Piton fa il suo debutto nel primo capitolo: Harry Potter e la pietra filosofale. Il successo, ovviamente, è immediato. Il film diretto da Chris Columbus è un gioiello destinato a non invecchiare mai, un film che ancora oggi è capace di intercettare il gradimento del pubblico grazie alla sua genuina e spontanea vivacità. Tutto è curato nei minimi dettagli, dai costumi all'indimenticabile colonna sonora, passando per le scenografie e un copione perfettamente oliato. Harry Potter deve la sua fama anche alla saga cinematografica, soprattutto per l'incantevole magia ricreata in scena nei primi due episodi che fungono da bussola e biglietto da visita per i film a seguire. Se gli alunni e le alunne di Hogwarts erano per lo più alle prime esperienze lavorative (vista la loro giovanissima età), il cast scelto per dare vita ai personaggi secondari è di tutto rispetto. Rickman viene opzionato (nuovamente) per un personaggio sinistro e tenebroso, il professore più diabolico che l'immaginario cinematografico popolare abbia mai mostrato. Dopo le sue performance in Trappola di cristallo e Robin Hood - Principe dei ladri, quindi, l'attore può aggiungere un ulteriore tassello al suo percorso da adorabile villain.

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4. Love Actually - L'amore davvero (2003)

Love Actually: Emma Thompson e Alan Rickman
Love Actually: Emma Thompson e Alan Rickman

Meno male che c'è Richard Curtis. Dopo una carriera incentrata per lo più su film di tensione e personaggi logorati e logoranti, ecco una commedia sentimentale senza troppe pretese, perfetta per essere gustata in un uggioso pomeriggio autunnale o durante le festività natalizie. Hugh Grant, Colin Firth, Emma Thompson, Liam Neeson e Keira Knightley sono solo alcuni dei nomi che compongono il cast di questo film a episodi dove i buoni sentimenti non mancheranno di certo. Finalmente anche Alan Rickman può smarcarsi dallo stereotipo del villain burbero e tormentato per mettere in mostra un lato decisamente insolito della sua gamma attoriale. Il suo Harry è infatti un marito alle prese con un pasticcio sentimentale che potrebbe costargli caro. Il dato curioso è che, in questo film, Rickman porta il nome del suo "acerrimo rivale" Potter mentre, sempre nella pellicola firmata da Curtis, sua moglie è interpretata da Emma Thompson (la quale veste i panni della professoressa Cooman nella saga del maghetto). Insomma, nonostante ci troviamo ben lontani da Hogwarts (seppur Love Actually - L'amore davvero sia ambientato a Londra), i collegamenti interni con il mondo dei maghi di certo non mancano.

5. Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street (2007)

Johnny Depp e Alan Rickman in Sweeney Todd
Johnny Depp e Alan Rickman in Sweeney Todd

A proposito di Londra e di colleghi "potteriani", il musical firmato da Tim Burton con protagonista Johnny Depp cade perfettamente all'interno di una nuova avventura dalle fosche tinte in cui Rickman incrocia sul set Helena Bonham Carter e Timothy Spall (entrambi presenti nella saga più magica del cinema). Ricordato come uno dei migliori lavori della più recente produzione targata Burton, Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street è in effetti un viaggio grottesco e tenebroso negli angoli più oscuri e violenti tanto della capitale britannica (splendidamente restituita sullo schermo dalle scenografie di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo che si aggiudicarono un Oscar proprio per questo lavoro), quanto dell'essere umano. Rickman è bravo a restituire la complessità di un personaggio molto stratificato, in perenne lotta tra l'ossessione amorosa e quella virile, sprezzante di chi lo circonda e destinato a pagare a caro prezzo le sue scelte. Oltre al riconoscimento per le scenografie, il film fu nominato anche all'Oscar per i migliori costumi e la miglior interpretazione maschile. Depp non vinse ma si accontentò del Golden Globe qualche settimana prima dove anche la pellicola ebbe la meglio nella categoria miglior commedia o musical.

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