Il mondo di oggi è sempre più competitivo: capita quindi che per riuscire a tenersi stretto il posto di lavoro sia necessario accettare prove assurde. È quello che succede a Luca (Luca Argentero) e Rocco (Stefano Fresi), designer di una società che produce sanitari a cui viene imposto di scambiarsi le vite per una settimana: Luca, single, vegano, palestrato, sciupafemmine, più tutti i cliché del caso, deve quindi trasformarsi in Rocco, padre di famiglia, perennemente a dieta, insicuro, e viceversa. Con una premessa simile al celebre Una poltrona per due, in cui il ricco Dan Aykroyd scambia il suo posto con il povero Eddie Murphy, Al posto tuo inanella una serie di gag grazie a cui i due protagonisti capiscono che, invece di farsi la guerra, per riuscire è più produttivo unire le forze.
In questo caos di scambi di persona, anche le persone che stanno attorno ai due protagonisti devono seguire il loro folle disegno: tra queste ci sono Ines (Grazia Schiavo), personal trainer di Luca, e Anna (Serena Rossi), cugina di Rocco che ha un infelice appuntamento con Luca. Abbiamo incontrato le attrici Schiavo e Rossi, insieme al regista del film Max Croci, a Roma, in occasione dell'anteprima stampa di Al posto tuo.
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Scorrettezze sul lavoro e bravate
Per rompere il ghiaccio abbiamo chiesto al trio se, come i due protagonisti, ha fatto qualcosa di scorretto sul lavoro pur di ottenere una parte. Le risposte sono state le più disparate: "Una volta ho investito uno, ma forse vuoi sapere del giro delle bambole voodoo?", ha detto Croci, pronto allo scherzo, seguito dalla Schiavo: "Scorrettezze mai, ma mi impegno al massimo per ottenere una parte: ai provini mi porto spesso delle parrucche di vari colori, così all'occorrenza posso usare quella più adatta per il personaggio". Più angelica invece la Rossi, che ha ammesso: "Non farei mai delle scorrettezze, anche perché c'è molta più soddisfazione a ottenere un ruolo solo grazie alla proprie forze. In realtà di scorrettezze ne ho subìte".
Lanciamo ai tre una provocazione, chiedendo perché in questo film i personaggi femminili, pur essendo il centro morale della storia e avendo spesso ragione, risultano però meno simpatici di quelli maschili, che hanno più difetti e si comportano in maniera meno corretta, ma strappano delle risate in più, cosa che nelle commedie spesso succede: "Dipende sempre tutto dalla scrittura" ha detto Schiavo, continuando: "Chi scrive personaggi femminili dovrebbe aggiornarsi: lancio un appello, aggiornatevi, le donne sono cambiate, le donne sono molto di più".
Una bravata fatta da ragazzi come il graffito sul muro che si vede nel film? Le risposte sono state sorprendentemente di tipo romantico: "Io sono sempre stata buona, sono un po' noiosa, non ho mai fatto nessuna bravata, non ho nemmeno mai saltato un giorno di scuola di nascosto. A 22 anni però sono andata a New York dal mio fidanzato e mia mamma non lo sapeva" ha detto Rossi, seguita da Croci: "Ero un ragazzino, era il compleanno della persona di cui ero innamorato e sotto al suo balcone ho scritto auguri, ma con la schiuma da barba, quindi è durato solo poche ore", fuori dal coro Schiavo: "Una volta ho tirato uno zoccolo in testa a mia nonna: ma non l'ho fatto di proposito! L'ho lanciato dal balcone".
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Domanda obbligata per un film sugli scambi di persona: chi vorrebbero essere dei colleghi conosciuti sul set di Al posto tuo? Rossi vorrebbe essere il cane di Fioretta Mari (che interpreta la suocera di Rocco), Nanà, che vive tutto il giorno nella borsa della sua padrona, mentre Schiavo ha nominato il collega Stefano Fresi: "Oltre a essere un attore è anche un musicista, è una persona molto interessante".