Il rapporto fra la narrativa di Agatha Christie, una fra le più popolari autrici del secolo scorso, e il mezzo cinematografico è contrassegnato da un sostanziale paradosso: i gialli della Christie, per la loro natura compositiva, per la qualità degli intrecci e delle interazioni fra i personaggi, si prestano con estrema facilità a essere adattati per il grande e il piccolo schermo, come dimostra la quantità incalcolabile di trasposizioni dell'opera della scrittrice del Devon (la prima in assoluto, The Passing of Mr. Quin, risale addirittura al 1928). Se dunque è relativamente semplice realizzare buoni film sulla base dei delitti ideati dalla "regina del giallo", allo stesso tempo tuttavia è decisamente arduo trarne dei film davvero ottimi. Una difficoltà legata forse ai canoni stessi del giallo classico, il cui paradigma è stato definito in ampia misura proprio dalla penna della Christie.
Il murder mystery all'inglese, in sostanza, si fonda su una serie di convenzioni e di regole ben precise, regole che hanno trasformato questo filone letterario in una sorta di "gioco di ruolo": un gioco gustosissimo, specialmente per gli amanti del genere, ma che rischia inevitabilmente di limitare la libertà creativa tanto degli scrittori, quanto di sceneggiatori e registi... senza dimenticare, per fortuna, alcune fondamentali eccezioni, incluse vere e proprie parodie (da Invito a cena con delitto a Signori, il delitto è servito) al recentissimo, fenomenale successo di Cena con delitto - Knives Out.
Per chi volesse approfondire il fortunato binomio fra i libri dell'infaticabile Agatha e il grande schermo, vale la pena ricordare di seguito i migliori film dai romanzi di Agatha Christie: una classifica dedicata ad alcuni titoli, appartenenti a varie epoche, che vale la pena vedere specialmente per chi ama il genere e le storie raccontate dall'incontrastata "signora in giallo" della letteratura. Partendo da una "menzione speciale", vale a dire Il segreto di Agatha Christie, diretto nel 1979 da Michael Apted e ispirato a un reale episodio nella vita della scrittrice: la sua improvvisa sparizione, per undici giorni, nel 1926, subito dopo la scoperta del tradimento del marito. Un'intensa Vanessa Redgrave presta il volto alla Christie, determinata a mettere in pratica per una volta le proprie doti di giallista, mentre Dustin Hoffman è il reporter impegnato a seguirne le tracce, fino a un sorprendente epilogo.
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7. Assassinio sul treno
Accanto a Hercule Poirot, l'altro personaggio-simbolo dell'opera di Agatha Christie è senz'altro Miss Jane Marple, che nel villaggio di St. Mary Mead si diletta a risolvere sanguinosi misteri. A portare Miss Marple al cinema è stata nel 1961 la veterana Margaret Rutherford in Assassinio sul treno di George Pollock, il primo e il più famoso dei quattro film che hanno visto l'attrice inglese calarsi nelle vesti di questa arzilla signora dall'intuito infallibile: e qui è la stessa Miss Marple, durante un viaggio in treno, a essere testimone di un omicidio, su cui la donna deciderà di far luce ottenendo un posto come domestica nella casa di campagna della losca famiglia Ackenthorpe. Una curiosità: il titolo originale del film, tratto dal romanzo Istantanea di un delitto, è Murder, She Said, citato due decenni più tardi con Murder, She Wrote, vale a dire il titolo americano della serie cult con Angela Lansbury La signora in giallo.
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6. Assassinio sull'Orient Express (2017)
Nel 2017 a conquistare l'attenzione del pubblico e degli appassionati di gialli è stato Assassinio sull'Orient Express, nuova versione di uno dei classici di Agatha Christie per la regia di Kenneth Branagh, il quale per l'occasione si è calato anche nei panni del leggendario Hercule Poirot. Caratterizzato da un'ambientazione circoscritta e claustrofobica, ovvero il lussuoso treno del titolo, e da uno degli intrighi più fascinosi mai intessuti dalla Christie, Assassinio sull'Orient Express può avvalersi, così come il suo 'antesignano' del 1974, di un cast ricchissimo e variegato, composto da nomi del calibro di Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Willem Dafoe, Judi Dench, Penélope Cruz, Olivia Colman e Daisy Ridley.
E per quanto il confronto della pellicola di Branagh con il film omonimo di Sidney Lumet non sia esattamente favorevole, le suggestioni offerte dalle ambientazioni, ma soprattutto la forza intrinseca della storia ideata dalla Christie sono state più che sufficienti a far registrare ad Assassinio sull'Orient Express eccellenti risultati al box office, con oltre quaranta milioni di spettatori; tanto che, il prossimo autunno, ritroveremo Kenneth Branagh nel ruolo di Poirot in Assassinio sul Nilo, nuova avventura dedicata alle indagini dell'eccentrico detective belga, insieme ad Annette Bening, Gal Gadot e Armie Hammer.
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5. Mistero a Crooked House
Un elegante maniero di campagna, perfetto esempio di ambientazione circoscritta, un delitto da risolvere e una grande famiglia con diversi scheletri nell'armadio, fra i cui componenti si cela un assassino: Mistero a Crooked House, diretto nel 2017 dal regista francese Gilles Paquet-Brenner, presenta tutti gli ingredienti canonici del "giallo alla Christie". La scrittrice stessa, del resto, era particolarmente orgogliosa del romanzo su cui si basa il film, pubblicato in italiano con il titolo È un problema: non sorprende pertanto che la sua trasposizione cinematografica, fedele alla formula e alle atmosfere proprie dei libri della scrittrice inglese, possa essere annoverata fra gli adattamenti dell'opera della Christie più riusciti e ricchi di tensione. Un merito da attribuire in buona parte anche al ricco cast di Mistero a Crooked House, che comprende il giovane detective Max Irons, Terence Stamp, Gillian Anderson e una magnifica Glenn Close.
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4. Due per un delitto
Dopo Poirot e Miss Marple, passiamo a un'altra coppia di personaggi ricorrenti dei libri della Christie, Tommy e Tuppence Beresford, e al romanzo Sento i pollici che prudono, rivisitato per lo schermo nel 2005 dal regista Pascal Thomas con Due per un delitto. Delizioso giallo con toni da commedia, il film di Thomas vede protagonisti André Dussollier e Catherine Frot nei ruoli dei coniugi Belisaire e Prudence Beresford; e proprio Prudence intuirà che un sinistro segreto si cela nelle parole della matura signora Rose Evangelista (Geneviève Bujold) e nella dimora rappresentata sulla tela di un quadro. La finezza della scrittura e l'alchimia tra la Frot e Dussollier hanno favorito il successo di Due per un delitto anche al di fuori della Francia, rendendolo il primo episodio di una trilogia cinematografica.
3. Assassinio sul Nilo
È un sopraffino Peter Ustinov ad incarnare un irresisibile Hercule Poirot in Assassinio sul Nilo, la prima e la più celebre delle sei pellicole (tre per il cinema e tre per la televisione) che lo hanno visto come mattatore nella parte del carismatico detective. Diretto nel 1978 da John Guillermin, Assassinio sul Nilo si contraddistingue per le sue ambientazioni esotiche - la storia si svolge a bordo di un battello da crociera - e per un cast di primo livello: attorno a Ustinov, infatti, ruota una galleria di pittoreschi personaggi interpretati da attori quali Bette Davis, David Niven, Maggie Smith, Angela Lansbury, Mia Farrow e George Kennedy. Film capace di coniugare alla perfezione suspense e divertimento, Assassinio sul Nilo ha ricevuto il premio Oscar per i migliori costumi.
2. Assassinio sull'Orient Express (1974)
Prima di Peter Ustinov e di Kenneth Branagh, a calarsi nel ruolo di Hercule Poirot al cinema era stato nel 1974 un istrionico Albert Finney nella precedente trasposizione di Assassinio sull'Orient Express, affidata alla regia del grande Sidney Lumet e accolta da un enorme successo di pubblico (sull'onda del quale sarebbe poi stato messo in cantiere Assassinio sul Nilo). La più nota avventura di Poirot viene raccontata da Lumet in un giallo raffinato e inquietante che si avvale di una sbalorditiva squadra di interpreti: fra gli altri vale la pena citare Vanessa Redgrave, Sean Connery, Anthony Perkins, Martin Balsam, John Gielgud, Michael York, Jacqueline Bisset e Wendy Hiller, oltre a una superba Lauren Bacall e alla leggendaria Ingrid Bergman, che ottenne addirittura l'Oscar come miglior attrice supporter (mentre Finney venne candidato come miglior attore).
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1. Testimone d'accusa
Non è un caso che il miglior film in assoluto tratto da un testo di Agatha Christie, quello che dopo più di sessant'anni continua a superare ogni confronto, sia un adattamento che mette da parte la pedissequa fedeltà alla fonte letteraria per ampliare il materiale di partenza e svilupparlo in maniera più profonda e più ricca; e non è un caso, del resto, che l'autore di tale adattamento sia uno dei talenti più geniali della settima arte, l'indimenticabile Billy Wilder. Basato sull'omonima novella della Christie, Testimone d'accusa, sceneggiato e diretto da Wilder nel 1957, vede uno strepitoso Charles Laughton nel ruolo di Sir Wilfrid Robarts, principe del foro dalla salute malferma (ma amante dell'alcol e dei sigari) che accetta di assumere la difesa di Leonard Vole (Tyrone Power, alla sua ultima apparizione al cinema), accusato dell'omicidio di un'anziana e ricca vedova dalla quale ha ereditato un cospicuo patrimonio.
La catena di rivelazioni e di colpi di scena che muovono l'intreccio di Testimone d'accusa, fino al suo magistrale epilogo, si arricchisce di note umoristiche, con le esilaranti schermaglie tra Sir Wilfrid e la sua pedante infermiera, Miss Plimsoll (un'impagabile Elsa Lanchester), e di una vena di imprevedibilità e di dramma tramite la figura di Christine, la moglie di Leonard, interpretata da una Marlene Dietrich dal carisma ineffabile. Ricompensato con sei nomination agli Oscar, tra cui miglior film, regia e attore protagonista, Testimone d'accusa non è solo l'unico, vero capolavoro mai realizzato dall'opera della Christie, ma anche una delle pellicole più dense ed emblematiche nella carriera di Wilder: uno spiazzante anti-giallo in cui neppure il raziocinio della mente più acuta può sperare di riportare ordine nel caos indomabile del cuore umano.
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