Solo il cinema riesce a realizzare certe magie. Seppur per un giorno solamente, una splendida domenica primaverile, Roma si è trasformata Rio de Janeiro. La distanza tra due delle città più belle del mondo è stata idealmente azzerata dal piccolo pennuto protagonista del nuovo film d'animazione in 3D della Blue Sky Studios e della Twentieth Century Fox, gli stessi della saga di L'era glaciale e di Robots. Rio in 3D, in sala dal 15 aprile in 700 copie, è la storia di Blu, un pappagallo macao che 'abita' in una comodissima gabbia 'per single' nel freddo Minnesota assieme alla padroncina Linda, una libraia che anni prima lo aveva salvato da morte sicura, instaurando con lui un rapporto di saldissima amicizia; unico esemplare di questa particolarissima razza che rischia l'estinzione, Blu poco sa della vita selvaggia e libera che è toccata in sorte ai suoi colleghi di piuma. Per questo quando Tullio, un ornitologo brasiliano propone a Linda di farlo accoppiare con una femmina della sua specie, Gioiel, il pappagallino si mostra riluttante. Il viaggio nella città carioca, per trovare finalmente la sua dolce metà, si trasforma ben presto in una pericolosa missione per salvare se stesso e i suoi nuovi amici, il tucano Rafael e Luiz il bulldog dai piani malvagi di alcuni trafficanti di animali, coadiuvati dal malvagio cacatua Luiz. La vicenda si svolge sulle spiagge di Copacabana, ma è a due passi dal Colosseo che questa mattina si è tenuto l'incontro con la stampa, alla presenza del cast vocale italiano che ha lavorato al doppiaggio del film diretto da Carlos Saldanha, a cui spetterà il piacevole compito di inaugurare il prossimo 7 aprile, a Santa Margherita Ligure, la quindicesima edizione di Cartoons on the Bay.
Se in originale i due pappagallini innamorati hanno le voci di Jesse Eisenberg e Anne Hathaway, la versione nostrana vede come protagonisti Fabio De Luigi e Victoria Cabello. 'L'incredibile' Josè Altafini ha regalato la sua inconfondibile cadenza brasiliana al cagnolino Luiz, mentre il cattivo Miguel è doppiato dalla graffiante popstar Mario Biondi; al veterano Pino Insegno, infine, è spettato il compito di 'interpretare' Rafael. Tra i doppiatori anche due debuttanti assoluti come Emilio Carelli, direttore di Sky TG24 e il conduttore di Sky Cinema Francesco Castelnuovo. "Da quando ho saputo che Minzolini aveva fatto l'attore per Nanni Moretti ho subito cercato di essere all'altezza. L'attore non me l'hanno fatto fare e allora ho ripiegato sul doppiaggio - racconta sorridendo Carelli -. E' stato un divertimento assoluto, ogni tanto si può fare" Il direttore della testata giornalistica di Sky presta la sua voce a Tipa, uno dei contrabbandieri che commercia animali illegalmente . "E' un pasticcione - prosegue Carelli -. E' stato divertente immedesimarsi in lui. E' stata un'esperienza arricchente, ma non credo che lo farò mai più. E' difficile che mi richiamino. Il film ormai c'è e diventerà un cult. Sono felice soprattutto per i miei gemellini di due anni. Quando saranno più grandi saranno contenti di sentire la voce del loro papà". Sulle difficoltà di questo inedito ruolo, Carelli non ha dubbi. "Sei chiamato a tirar fuori da te stesso delle emozioni e degli atteggiamenti, non puoi limitarti a leggere delle battute da un copione". D'accordo sull'aspetto 'fisico' del doppiaggio Victoria Cabello, alla prima esperienza sul grande schermo dopo la partecipazione allo scorrettissimo cartoon della Fox, Drawn together. "Ma quello non lo ha visto proprio nessuno - dice - in questo caso il film è distribuito anche a casa mia, quindi è diverso. Comunque durante i miei turni ho stritolato la mano del direttore del doppiaggio Marco Guadagno. Ne avevo proprio bisogno, altrimenti sarei stata bloccata tutto il tempo". Del gruppo dei neofiti fa parte anche il leggendario calciatore Josè Altafini. "Ho dovuto provare con il mio cane per un sacco di giorni, ma alla fine non ci capivamo proprio - aggiunge Altafini - mi sono affidato a Marco Guadagno come si fa con un allenatore". Paulista di nascita, italiano d'adozione, Altafini si è detto soddisfatto del modo in cui è stato rappresentato il suo Brasile, almeno per quello che è riuscito a vedere. "Il film l'ho visto a pezzi e in bianco e nero, ma l'ho trovato divertente e credibile. E in Brasile ha avuto un grande successo. Peccato che non abbiano sentito la mia voce". Quando si parla di voce, non si può non parlare dell'apporto di Mario Biondi, il cattivissimo cacatua Miguel. "E' la mia seconda esperienza dopo Rapunzel - l'intreccio della torre - racconta con soddisfazione - ed è una passione che cerco di coltivare quella del doppiaggio. Avendo una famiglia numerosa, devo portare al cinema gratis i miei sei figli. E' vero, sono abituato al contatto col microfono ma il doppiaggio è un lavoro difficilissimo e anche io ho vissuto i miei momenti di apnea. Compresa La canzone di Miguel, un pezzo che ha alcune parti recitate, molto complesso". Non è questo il solo brano azzeccato di una colonna sonora che comprende grandi classici come Mas que nada di Sergio Mendes e le collaborazioni prestigiose di Carlinhos Brown e Will.I.Am. Doppiatore tra i più apprezzati in Italia, Pino Insegno parla con orgoglio della sua ennesima collaborazione ad un film d'animazione della Blue Sky (sua la voce di Diego, la tigre di L'era glaciale). "E' più complicato doppiare un personaggio animato che un attore. Devi dargli quell'anima che normalmente non ha. Quando doppi un attore, hai una faccia, ma l'intensità te la dà lui. Il bello è che quando presti la tua voce ad un cartoon resti tu per sempre. In un certo senso, sono loro che prestano il corpo a te. Ci vorrebbe una telecamera che riprendesse le sedute di doppiaggio. Sarebbe bellissimo da vedere uno che si bacia la mano o che mangia".A Roma il carnevale di 'Rio'
Il nostro incontro con il cast vocale della nuova pellicola d'animazione creata dallo staff di L'era glaciale, una favola divertente e colorata ambientata a Rio de Janeiro dove un pappagallino trova l'amore, salva dall'estinzione la sua specie e sventa un traffico illegale di animali; tra i doppiatori italiani, Fabio De Luigi, Victoria Cabello, Mario Biondi e i debuttanti assoluti Josè Altafini ed Emilio Carelli.