La cosiddetta Trilogia delle anime di Deborah Harkness, una saga di genere urban fantasy/paranormal, si è guadagnata fin dalla sua prima pubblicazione nel 2011 una discreta fanbase: la storia che racconta l'amore tra una strega ed un vampiro sullo sfondo della ricerca di un millenario manoscritto che potrebbe cambiare la vita di tutte le creature magiche che popolano il pianeta ha attratto la curiosità degli amanti di questo tipo di avventure. Vista la trama accattivante e sempre più coinvolgente abbiamo trovato la scelta di trarne una serie particolarmente azzeccata e, tra alti e bassi (non sempre una storia come questa, che si fa sempre più complessa, è facile da trasporre per il piccolo schermo), siamo arrivati alla terza stagione, quella finale (direttamente ispirata al terzo volume della saga, Il bacio delle tenebre). Come vedremo in questa recensione di A Discovery of Witches 3, la coppia di protagonisti composta dalla ormai potentissima strega Diana (Teresa Palmer) e dall'affascinante vampiro Matthew (Matthew Goode) hanno fatto finalmente ritorno nel presente dopo aver passato l'intera stagione precedente nel sedicesimo secolo. Dai primi due episodi che abbiamo potuto vedere in anteprima, che saranno disponibili su Sky Serie e in streaming su Now dal 7 gennaio, le cose si fanno fin da subito molto difficili: Diana e Matthew dovranno affrontare nel presente una realtà molto più complicata di quella che avevano lasciato, sull'orlo di una vera e propria guerra tra creature.
Ritorno al presente
Il ritorno nel presente di Diana e Matthew è segnato dalla morte di Emily (Valarie Pettiford), madre adottiva della giovane strega per mano del diabolico Peter Knox (Owen Teale). Una vita che se ne va ed altre che stanno invece per arrivare, Diana è infatti incinta di due gemelli, che - per essere nati dall'amore tra una strega ed un vampiro - potrebbero rappresentare la svolta per il futuro delle creature, che più il tempo passa più sembra essere a rischio. Ritrovare le pagine mancanti del Libro della Vita non è mai stato così importante: il volume potrebbe racchiudere il segreto per salvare dall'estinzione tutti gli esseri magici e, insieme agli studi di biologia e genetica di Matthew - e ovviamente alla nascita dei suoi figli - potrebbero cambiarne il futuro. A mettere il bastone fra le ruote ai nostri protagonisti ci sono, oltre a Peter Knox e Gerberto d'Aurillac (Trevor Eve), anche nemici provenienti dal passato, capaci di colpire in maniera estremamente personale la coppia: il vampiro affetto da rabbia nel sangue, che nella scorsa stagione ha violentemente ucciso diverse persone, potrebbe essere qualcuno che loro conoscono molto bene, e a cui sono estremamente legati.
Un ritmo altalenante
Questa terza stagione di A Discovery of Witches si apre riportando i nostri eroi nel mezzo dell'azione, ma si prende il suo tempo per distribuire in tavola le diverse carte - sia in termini di vecchi e nuovi personaggi che di diverse sottotrame - che occuperanno tutta questa stagione: per quanto riguarda lo sviluppo della trama è forse un passaggio necessario ma rende il ritmo dei primi due episodi un po' altalenante, in cui scene più riflessive e di "preparazione" a ciò che accadrà in futuro lasciano spazio a - pochi - momenti più movimentati. Ovviamente i tempi più dilatati di questi primi episodi non crediamo siano indicativi di ciò che verrà, anzi pensiamo che il resto della stagione punterà molto di più sull'azione.
Per quanto riguarda i protagonisti Teresa Palmer resta perfetta per la parte, capace di tramettere ingenuità e fragilità, ma al tempo stesso una grande forza. Anche Matthew Goode è convincente nel ruolo di un vampiro secolare, anche se in certi momenti si lascia andare ad una recitazione forse un po' troppo sopra le righe, che rischia di risultare più caricaturale che adatta al suo personaggio.
Questi primi due episodi, al netto dei difetti che vi abbiamo trovato, sono comunque riusciti a stimolare la nostra curiosità a proseguire e hanno confermato come A Discovery of Witches - Il Manoscritto delle Streghe sia un prodotto di genere interessante e particolare, che può senza dubbio catturare e coinvolgere lo spettatore amante delle storie ricche di magia, di amore e di misteri.
Conclusioni
La nostra recensione di A Discovery of Witches 3, la stagione finale della serie tratta dai libri di Deborah Harkness: i primi due episodi che abbiamo visto in anteprima hanno stimolato la nostra curiosità, forse il ritmo è un po' altalenante ma si preannuncia una stagione ricca di azione e rivelazioni.
Perché ci piace
- La storia continua ad essere intrigante e ben costruita.
- I personaggi sono convincenti.
- La recitazione dei protagonisti è all'altezza...
Cosa non va
- Anche se il vampiro di Matthew Goode a tratti risulta un po' sopra le righe.
- Il ritmo dei primi due episodi è un po' altalenante.