Storia di Nilde, la recensione: Un appassionato racconto di umanità e di politica

La nostra recensione di Storia di Nilde, docufilm in onda il 5 dicembre su Rai 1 e Rai Play che ci racconta la donna dietro il personaggio pubblico di Nilde Iotti.

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Storia di Nilde: Anna Foglietta e Vincenzo Amato in una scena del film

Il percorso politico e personale di Nilde Iotti è il racconto di grandi passioni e di un profondo impegno civile. Una dedizione che il regista Emanuele Imbucci, autore insieme a Salvatore De Mola e Marco Dell'Omo della sceneggiatura del docufilm Storia di Nilde, ha inserito, attualizzandola, nel percorso di emancipazione generale della donna non ancora giunto a compimento. La recensione Storia di Nilde non può non tenere conto di tale obiettivo e di come i diritti e la loro evoluzione riguardino tutti, nessuno escluso, tantomeno una parte politica.

Dalla parte della Storia

La scelta del docufilm punta decisa a cucire il repertorio storico con la "fiction", un abito accurato dal punto di vista sartoriale in cui spicca la prova di Anna Foglietta nei panni di Nilde Iotti. Fin dalla prima sequenza, traspare l'emozione della donna dietro il lavoro dell'attrice. In un'ellissi perfetta, Storia di Nilde apre e chiude nel giorno dell'elezione di Iotti alla presidenza della Camera dei Deputati, prima donna a salire sullo scranno più alto di Montecitorio non solo della Repubblica, ma d'Italia. In precedenza, nel secondo dopo guerra, era stata tra le prime elette a partecipare all'Assemblea Costituente. Da allora, la giovane militante e partigiana del Partito Comunista Italiano ha fatto della lotta per i diritti delle donne la sua battaglia e il suo orizzonte.

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Storia di Nilde: Anna Foglietta insieme a Vincenzo Amato in una scena del film

Storia di Nilde arriva su Rai Uno giovedì 5 dicembre a vent'anni dalla scomparsa di Nilde Iotti (4 dicembre 1999) e a 40 dalla sua nomina a presidente della Camera, analizzando un arco temporale che parte dalla Seconda guerra mondiale e arriva quasi all'alba degli anni Ottanta, un pezzo importante della storia italiana e di una parte politica: intorno a Iotti, si alternano Togliatti, Secchia, Berlinguer mentre sullo schermo scorrono immagini degli anni Quaranta ai Settanta, ma anche interviste a storici, giornalisti, collaboratori e biografi. Tutti questi contributi restituiscono un Paese arretrato che lotta per l'emancipazione, anche tessendo il percorso personale ed emotivo di Iotti. Per esempio, la relazione sentimentale con l'allora segretario del PCI, Palmiro Togliatti, sposato con una collega di partito, rischiò di oscurarne i meriti.

Le battaglie politiche

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Storia di Nilde: Anna Foglietta e Vincenzo Amato in una scena del film

A corroborare l'aspetto documentaristico non mancano le testimonianze. Si alternano l'ex Presidente della Repubblica e Senatore a vita Giorgio Napolitano, Giuliano Amato, la figlia adottiva di Iotti e Togliatti, Marisa Malagololi Togliatti, lo storico Giuseppe Vacca, il regista e amico di famiglia Giorgio Ferrara. Tutti offrono un contributo di chiarezza su una donna, su un'intellettuale, su un politico raffinato che non rinunciava mai ad "ascoltare gli altri": le battaglie nella Costituente, affinché fosse riconosciuto alle donne il libero accesso in magistratura, le lotte per modernizzare il diritto di famiglia, la legislazione del matrimonio e per la salute della donna, il rapporto con il movimento studentesco. In un quadro in cui emerge un Paese arretrato e gretto, Storia di Nilde ama la sua protagonista, un gigante in tempi difficili, un ritratto non eroico, ma umano, pieno di luci, senza cadute e con nessuna ombra, ansioso di celebrare una donna e una rappresentante delle istituzioni fondamentale per l'Italia.

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Le Parole dei protagonisti: Anna Foglietta

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Storia di Nilde: Anna Foglietta e Francesco Colella in una scena del film

Un approccio confermato da chi ha prodotto, girato e ha recitato in Storia di Nilde. Nella conferenza stampa di presentazione, il direttore di Rai fiction Eleonora Andreatta ha spiegato come abbiano "scelto di puntare su tre storie molto diverse, che appartengono alla seconda metà del secolo scorso e che hanno valore di testimonianza degli avvenimenti nel dopoguerra". Dopo Storia di Nilde, sono infatti in programma Io Ricordo, il 12 dicembre, sui tragici eventi di Piazza Fontana, e Giorgio Ambrosoli - Il Prezzo del Coraggio, in onda il 18 dicembre.

Anna Foglietta ha spiegato la passione messa dentro la "sua" Iotti: "Ero intimidita, ma anche lusingata. La mia unica preoccupazione era di non essere all'altezza, ho dato tanto e mi sono emozionata davvero molto entrando nella Camera dei Deputati, quel luogo sacro, frutto di una militanza così appassionata, una storia struggente ma necessaria. Dobbiamo tanto alla figura di Nilde Iotti e dovremmo onorare di più le sue battaglie".

Conclusioni

Concludendo la recensione di Storia di Nilde, ribadiamo che questo docufilm ama, forse troppo, la sua protagonista, ma è un prodotto importante per scoprire un personaggio fondamentale nella Storia d'Italia, inserito profondamente nel movimento di emancipazione della donna e nell'evoluzione complessiva dei diritti individuali e sociali del nostro Paese.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
2.2/5

Perché ci piace

  • Scoprire un grande personaggio della Storia italiana del secondo dopoguerra.
  • La parte fiction, molto emozionale, è stata cucita perfettamente con i documenti storici.
  • Anna Foglietta intensa e piena di passione per il progetto.

Cosa non va

  • L'assenza di "lati oscuri" della protagonista, un ritratto entusiasta, forse troppo.