4 Ristoranti, lo show di Alessandro Borghese in onda dal 2015, è pronto a tornare per una seconda edizione di questo folle 2020. Dopo gli episodi dello scorso aprile, infatti, lo chef si è immerso nel lavoro per mettere insieme nuovi episodi da lanciare prima di Natale, nuovi contenuti per il suo affezionato pubblico e per sostenere un settore particolarmente colpito dall'emergenza che stiamo vivendo, "prima che quattro ristoranti sia il numero di quelli rimasti" ci dice con amarezza.
Inevitabile infatti parlare di attualità e di ciò che stiamo vivendo ed emerge la delusione per come il settore di cui fa parte è stato trattato. "Ci hanno fatto tirar fuori un sacco di soldi e poi ci hanno chiuso un'altra volta" dice ancora, ma la preoccupazione è mitigata dall'ottimismo di chi è abituato a rimboccarsi le maniche e lavorare, quel che ha fatto in questi mesi immergendosi nell'attività televisiva (in onda su Sky anche Kitchen Duel, dal 30 novembre, e Kitchen Sound). Ma attualità è anche l'addio a Diego Armando Maradona, al quale dedicherebbe una pizza, "un calzone ripieno, perché uomo del popolo".
Novità dell'edizione
Siamo alla settima edizione di 4 Ristoranti, nuove puntate in onda dall'8 Dicembre su Sky Uno che hanno dovuto fare i conti con la situazione in cui sono stati girati. Se i precedenti erano andati in onda in pieno lockdown, ma erano però stati girati pre-pandemia, a questi nuovi si è lavorato con tutte le restrizioni che la situazione richiedeva. "Sono stato eroico" ci dice tra l'ironico e l'orgoglioso "l'ho fatto durante il lockdown! Abbiamo dovuto fare un sacco di lavoro autoriale, oltre a tanta burocrazia per poter registrare nei ristoranti, ma sorprendentemente alla fine è andata molto bene e ne sono uscite fuori delle cose nuove e interessanti." Si è fatto quindi di necessità virtù per trovare e sperimentare dinamiche nuove, a cominciare dal dover fare dei pranzi piuttosto che delle cene, per ovviare alla chiusura alle 18.
Inoltre "non potendo portare i concorrenti sul furgone, per evitare assembramento, sono andato io da loro. Sono arrivato io al primo ristorante e mi hanno aspettato direttamente là." Uno dei tanti piccoli cambiamenti, come il non poter mangiare tutti dallo stesso piatto, che "è andato a discapito del mio peso forma, perché vuol dire portarmi un assaggino delle portate degli altri concorrenti. Funziona, ma ne esco fuori abbastanza affaticato." Così come ha funzionato spostare il confronto dal furgone al tavolo: "abbiamo scoperto che se li lasciamo al tavolo a darsele di santa ragione, funziona lo stesso! Anzi, sono ancora più caldi."
4 Ristoranti, parla Alessandro Borghese: "L'Italia è una fonte inesauribile di possibilità"
Una selezione difficile?
Niente furgone, una puntata addirittura in motocicletta (la seconda, ambientata in Ciociaria, "nota per i percorsi tra i monti e le sue soste da biker" che Borghese conosce dalle scampagnate da ventenne), ma solita ricca selezione dei concorrenti e solito veleno al tavolo, per niente ridimensionato dalla difficile situazione in cui ci troviamo. "Non ci sono state difficoltà nel reperire i partecipanti, proprio grazie alla situazione. Tutti hanno sempre avuto piacere a partecipare, a maggior ragione durante un periodo come questo, perché è una vetrina per la propria attività" ci ha spiegato Borghese, "ma ti assicuro che nessuno si è trattenuto al tavolo con punte di violenza verbale o, se vogliamo, di agitata conversazione."
Si torna in Ciociaria per un esempio di ciò, con una citazione che non vediamo l'ora di vedere nella puntata: "Ah bello, io non so né panna né crema, ma non mi devi fa' arrabbià..." Concorrenti sempre più cattivi, quindi, per questo forse sembra più buono lo chef Borghese, "per bilanciare e fare da cicerone" Una guida diversa per la prima puntata di questa nuova edizione, dedicata al delivery milanese e ovviamente ispirata dalla situazione corrente: "Una puntata in cui non sono io ad andare al ristorante, ma in cui scelgo delle location classiche da delivery e quattro ristoratori che fanno consegna. Nel servizio giudichiamo chi arriva a portarci la roba a casa, ma ovvio che io visito i ristoranti per le informazioni prima di ordinare."
4 Ristoranti e Borghese: ormai cult
Facciamo notare ad Alessandro Borghese come lui e il suo programma siano ormai nell'immaginario popolare, con alcune delle frasi tipiche, come il celebre "dieci", entrate nell'uso quotidiano di molti. "Il fatto che la gente si diverta a guardare 4 Ristoranti" ci dice soddisfatto "è per me motivo di orgoglio. Noi ci divertiamo come il primo giorno e forse è quello che traspare." Probabile che sia così e che questo divertimento di traduca in tweet, citazioni e meme di ogni tipo: "L'altro giorno ho visto un meme di me con la faccia Trump che voleva ribaltare le elezioni" aggiunge divertito.
4 cineristoranti - Il tormentone Alessandro Borghese in salsa cinefila
Una popolarità che fa nascere la curiosità su un possibile salto verso il cinema, da figlio d'arte qual è. "Quando mi chiamerà Martin Scorsese" scherza "sarò pronto! Ma mi piacerebbe fare un film con Quentin Tarantino in cui faccio il cuoco assassino." Un sogno che ora è un po' anche nostro, ma per adesso ci accontentiamo di andare verso il Natale con 4 Ristoranti, anche se mancherà una puntata a tema natalizio. Le festività vere e proprie, però, Borghese le passerà come da tradizione in famiglia, "con pochi pochi pochi parenti" e cucinando in prima persona "perché voglio mangiare!". Piatto delle feste assolutamente l'insalata di rinforzo, "che si fa per farla ma non mangia nessuno. Ma io sì!"_