100 litri di birra e gli altri: cinque film sul bere (ir)responsabilmente

In occasione dell'uscita nelle sale di 100 litri di birra, il film del regista finlandese Teemu Nikki distribuito da I Wonder Pictures, vi accompagniamo alla (ri)scoperta di 5 film dove la bevanda è elemento chiave del racconto.

Le due protagoniste di 100 litri di birra

Non vi era forse periodo più adatto dell'estate per far uscire un film dal titolo 100 litri di birra, proprio in questi mesi caldi quando una bella cervogia, ghiacciata o a temperatura ambiente che sia, è in grado di dissetare le gole degli assetati. Tra IPA, IGA, Weiss, Lager, Dark, Stout, Lambic, acide e molto altro ancora, l'appassionato ha ormai da diversi anni l'imbarazzo della scelta, senza obbligatoriamente dover sottostare alle classiche birre da supermercato.

100 Litres Of Gold Elina Kinhtilae Pirjo Lonka Photo Credit Rami Rusinen
100 Litri di Birra: Elina Knihtilä, Pirjo Lonka, Ville Tiihonen in una scena del flm

Siamo perciò convinti che il titolo finlandese, presentato alla scorsa edizione della Festa del cinema di Roma al cinema per I Wonder Pictures, attirerà in sala un discreto numero di spettatori. La storia, in breve, vede le sorelle Taina e Pirkko, famose per la produzione di sahti (una bevanda tradizionale a base di malto), che vengono incaricate di preparare cento litri di birra per il matrimonio dell'altra sorella Päivi. Ben presto però la loro dipendenza dall'alcool le spinge a tracannare tutta il sacro nettare poco prima dell'evento. Con i postumi della sbornia, tentano di rimediare in tempo.

Una trama paradossale ed esilarante, che mette le protagoniste alle prese con situazioni impreviste e in uno stato fortemente alterato. Per accompagnarne l'uscita in sala, abbiamo deciso di andare a rintracciare altre cinque titoli dove la birra è elemento chiave nel racconto, scopriteli con noi!

La fine del mondo (2013, Edgar Wright)

Gary King, ormai adulto, decide di rivivere, a vent'anni di distanza, una notte che aveva segnato la sua giovinezza: insieme a quattro vecchi amici aveva cercato di bere una pinta in ognuno dei pub della cittadina di Newton Haven. Riuniti faticosamente i compagni di allora, il gruppo si lancia di nuovo nella delirante maratona alcolica, solo per scoprire che la loro comunità natale è caduta preda di un'invasione aliena, con la popolazione sostituita da delle inquietanti repliche.

The World's End: Simon Pegg, Nick Frost, Martin Freeman, Paddy Considine e Eddie Marsan impegnati a bere una pinta al pub
Fino all'ultima pinta

Non potevamo che iniziare questo speciale da un cult per eccellenza come il folle film di Edgar Wright, qui affiancato alla sceneggiatura dal fidato Simon Pegg, anche protagonista in un cast perfetto. Il film riprende una struttura simile a quella del precedente cult L'alba dei morti dementi (2004), dando vita a una commedia brillante ed esilarante, carica di citazioni cinefile, battute taglienti e un ritmo travolgente, condito da sequenze action ed effetti speciali di buona fattura. Una sbronza davvero leggendaria.

Una birra al fronte (2022, Peter Farrelly)

New York, 1967. Chickie Donohue, giovane ex marine, passa le giornate tra birre e discussioni nel bar di un ex colonnello, sostenendo ciecamente la guerra in Vietnam. In netta contrapposizione ideologica con la sorella Christine, attiva nei movimenti pacifisti, Chickie decide impulsivamente di portare personalmente da bere agli amici impegnati sul fronte, allo scopo di risollevarne il morale. Ma una volta sul posto, si scontra con l'amara realtà del conflitto, ben lontana dalla retorica americana in patria.

Greates Beer Run Ever Zac Efron 3
Il protagonista di Una birra al fronte consegna il suo carico

Alla base di questo, sicuramente imperfetto ma parzialmente sottovalutato, film in solitaria di Peter Farrelly vi è un'incredibile storia vera. Il regista cerca di bissare, in forma più leggera, il successo di Green Book (2018), tramite un racconto edificante e dal tono popolare, alternando leggerezza e dramma senza però osare del tutto fino in fondo. La sceneggiatura si muove tra episodi rocamboleschi e riflessioni più amare, seguendo la trasformazione di Chickie, un ottimo Zac Efron, da ingenuo patriota a testimone disilluso della brutalità della guerra.

100 litri di birra, la recensione: l'umorismo nero di Teemu Nikki per una storia malinconica 100 litri di birra, la recensione: l'umorismo nero di Teemu Nikki per una storia malinconica

Grabbers (2012, Jon Wright)

Grabbers: la nuova locandina
Grabbers: la nuova locandina

Un piccolo villaggio irlandese viene invaso da delle viscide creature aliene dalle reminiscenze lovecraftiane che, in modo questo sì del tutto originale, risultano allergiche all'alcol: l'unico modo per sopravvivere e non farsi mangiare, cercando al contempo di ucciderle, è quello di ubriacarsi il più possibile. Un poliziotto locale, reduce da una tragedia passata e solito alzare il gomito, dovrà istruire a bere una giovane collega astemia, da poco arrivata sull'isola, prima che sia troppo tardi.

L'omonimia del regista con il collega della Trilogia del Cornetto, già citata sopra con l'ultimo capitolo, ha un qualcosa di diabolico, giacché anche le influenze dal cinema di Edgar Wright sono evidenti. Qui il risultato è parzialmente meno spassoso, ma i momenti divertenti non mancano e soprattutto di alcool e di birra ne scorrono a fiumi, tra Guinness e Ale che diventano scudo protettivo fondamentale contro i mostracci invasori. E quando i protagonisti, completamente ubriachi, affrontano le creature - realizzate con discreti effetti speciali - l'intrattenimento è garantito.

Festa della birra (2006, Jay Chandrasekhar)

La locandina di Beerfest
La locandina di Beerfest

Dopo la morte del nonno di origini tedesche, i fratelli Jan e Todd decidono di spargere le sue ceneri all'Oktoberfest di Monaco, dove scoprono un torneo segreto di bevute chiamato Beerfest. Dopo essere finiti una rissa e rimasti vittima di un'umiliazione pubblica, tornano in Colorado per formare una squadra di bevitori insieme ai loro migliori amici, con tutta l'intenzione di vendicarsi. Scoprono inoltre che il nonno era l'erede legittimo di una famosa ricetta di birra, che ritrovano e usano per preparare una pinta speciale.

Una commedia leggera e divertente, sminuendola potremmo definirla caciarona, che gioca sugli stereotipi, regalando umorismo semplice ma efficace e un ritmo piacevole nel mostrare queste esagerate gare di bevute. Chi ha vissuto in prima persona esperienze birrofile in terra tedesca si ritroverà nei personaggi e nelle situazioni, per un film orgogliosamente stupido e istintivo, con tutti i pro e i contro del caso.

Da 100 litri di birra e Warfare a Marty Supreme, un finale di anno di grandi titoli per I Wonder Da 100 litri di birra e Warfare a Marty Supreme, un finale di anno di grandi titoli per I Wonder

Barfly (1987, Barbet Schroeder)

Henry Chinaski è un aspirante scrittore profondamente segnato dall'alcolismo, che trascorre le sue giornate tra bar, ubriacature e violente risse. L'incontro con Wanda, una donna tormentata che si rifugia anch'essa nel bere per sfuggire a un'esistenza dolorosa, sembra offrire a entrambi una possibile svolta.

Dunaway e Rourke in Barfly
Mickey Rourke e Faye Dunaway tormentati bevitori in Barfly

Certamente beve qualsiasi tipo di sostanza alcolica, ma non sono poche le scene in cui il protagonista si trova a ingurgitare bicchieri di birra. D'altronde dietro un film come Barfly vi sono la mente e la mano di un "certo" Charles Bukowski, autore e sceneggiatore di questo racconto molto autobiografico. In quella che è la nostra proposta più autoriale, la regia del cineasta francese coglie appieno l'essenza dell'eccesso e del paradosso, mentre Mickey Rourke offre una prova magistrale, incarnandosi anima e corpo in un personaggio decadente e autodistruttivo, con il quale aveva anch'egli molto in comune.