Ready Player One: tutti gli omaggi, le citazioni e gli Easter Eggs nel film

Dato il contenuto altamente citazionistico del nuovo blockbuster di Steven Spielberg, ecco la nostra panoramica (teoricamente) completa dei vari rimandi alla cultura popolare.

Ready Player One: Tye Sheridan in una foto del film
Ready Player One: Tye Sheridan in una foto del film

Al centro della trama di Ready Player One, blockbuster fantascientifico basato sul romanzo di Ernest Cline, c'è la caccia al tesoro che premierà il vincitore con il controllo totale dell'OASIS, la realtà virtuale dove ognuno può essere e fare ciò che vuole. Per trionfare bisogna trovare un Easter Egg, un "uovo di Pasqua" come quelli che si celano spesso nei film, nelle serie TV e nei videogiochi, e per identificarlo è necessario conoscere nei dettagli la cultura popolare degli anni Ottanta di cui era appassionato James Halliday, creatore dell'OASIS (come Cline, Halliday sarebbe nato nel 1972 e quindi cresciuto con Ghostbusters - Acchiappafantasmi, I predatori dell'arca perduta e compagnia bella). Il libro e il film sono quindi riempiti fino all'orlo di rimandi e omaggi, da citazioni di dialoghi a vere e proprie ricostruzioni di sequenze da film, per un'avventura all'insegna della passione e dell'immaginazione. Con questo articolo vogliamo tentare di passare in rassegna tutti gli omaggi presenti nel lungometraggio di Steven Spielberg. N.B. Questo articolo contiene spoiler.

Leggi anche: Ready Player One, non solo nostalgia: Spielberg ci regala il paradiso dei cinefili

Are you ready?

Ready Player One, già solo come titolo, è un omaggio alla scritta che appariva all'inizio dei primi videogiochi negli anni Ottanta. Per la trasposizione cinematografica si è deciso di andare un po' oltre, trasformando il titolo stesso in un riassunto visivo della premessa del film: le lettere sono scritte in modo da formare la struttura di un labirinto, e all'interno della "o" di One si cela un uovo, allusione all'obiettivo principale da raggiungere. Questo è forse il rimando più sottile di tutti, difficile da notare alla prima visione. E a proposito di uova, è deliziosamente perfetto che il film sia uscito nelle sale nel weekend di Pasqua.

Leggi anche: Ready Player One: le opinioni della redazione

Auto famose

Ready Player One: un'immagine tratta dal film
Ready Player One: un'immagine tratta dal film

La corsa automobilistica con cui si apre la sfida nel film è una vera e propria galleria di veicoli provenienti da titoli noti: la DeLorean di Ritorno al futuro (con una piccola modifica estetica, menzionata nel libro ma non nel film, basata su KITT di Supercar), la Batmobile del 1966, la moto di Akira, le macchina di Speed Racer e Mad Max, il furgone di A-Team e Christine, la macchina infernale nata dalla fantasia di Stephen King. Nelle medesima sequenza fanno capolino Lara Croft e King Kong, nella sua incarnazione originaria del 1933 (con la musica di Max Steiner), e si vedono in rapida successione un cinema che promuove un film con Jack Slater e un Tyrannosaurus Rex. Questa è un'allusione sottile all'estate del 1993, quando Last action hero - L'ultimo grande eroe (il cui protagonista si chiama Jack Slater) fu battuto al box office da Jurassic Park. Si tratta anche, secondo Cline, di un omaggio al co-sceneggiatore Zak Penn, che nelle prime fasi della propria carriera mise mano anche allo sfortunato film con Arnold Schwarzenegger.

Leggi anche:

Icone horror

Alex Vincent in La bambola assassina
Alex Vincent in La bambola assassina

Abbiamo già menzionato Stephen King, omaggiato sia tramite il cameo di Christine, la macchina infernale che con la lunga sequenza ambientata nel mondo di Shining, che a sua volta fa parte di una celebrazione dell'opera di Stanley Kubrick (fa capolino anche 2001: Odissea nello spazio, tra i tanti oggetti presenti nel garage di Aech). Ma non è l'unico nome importante dell'horror ad essere incluso nel film: all'inizio, quando viene presentato uno dei mondi dove i giocatori possono accumulare punti, si intravedono Freddy Krueger (Nightmare - Dal profondo della notte) e Jason Voorhees (Venerdì 13), mentre negli archivi di Halliday il protagonista Parzival è vittima di uno scherzo legato ad Alien. Durante la battaglia finale ha invece un ruolo importante Chucky, alias Bambola assassina, in un momento altamente simbolico per Spielberg, solitamente restio a usare termini scurrili nei suoi film "per tutti": prima di essere ucciso dal perfido pupazzo, un Sixer esclama, nella versione originale, "It's fucking Chucky!". Sempre durante lo scontro conclusivo è visibile una delle creature di Gremlins, questa volta al servizio dei buoni.

Leggi anche:

Marvel e DC Comics

Michael Keaton è il supereroe in una scena del film Batman (1989)
Michael Keaton è il supereroe in una scena del film Batman (1989)

Entrambi i giganti del fumetto sono omaggiati, con netta preponderanza per la DC per ragioni aziendali (appartiene alla Warner Bros., che produce e distribuisce il film). Come spiegato dallo stesso protagonista, lui si chiama Wade Watts perché il padre era fan di supereroi, i quali spesso hanno iniziali identiche, come Peter Parker o Bruce Banner (notare che Tye Sheridan, interprete di Wade, appare anche nei nuovi film degli X-Men nei panni di Scott Summers, alias Ciclope). Nella presentazione dell'OASIS viene detto che si può fare alpinismo con Batman (che appare in quella che dovrebbe essere la versione del 1989), mentre nella sequenza in discoteca si possono intravedere Deathstroke, Harley Quinn e il Joker. Infine, per mantenere il proprio anonimato in un luogo pubblico, Wade accetta il consiglio di Art3mis/Samantha e si camuffa come Clark Kent, riprodotto nel film con le fattezze di Christopher Reeve.

Leggi anche:

Astronavi a manetta

Una scena di Firefly, episodio L'affare del treno
Una scena di Firefly, episodio L'affare del treno

Oltre ai veicoli già menzionati, anche le navi spaziali hanno un ruolo importante in diverse sequenze: nel garage di Aech è possibile scorgere mezzi di trasposto cosmici tratti da Balle Spaziali, Buck Rogers, Galactica e Cowboy Bebop, oltre al robot ED-209 di Robocop (e, esulando dal contesto fantascientifico, la Ferrari di Una pazza giornata di vacanza). Mentre Wade si reca al Distracted Globe si vedono invece un X-Wing di Guerre stellari e, uscendo dal campo dei rimandi agli anni Settanta e Ottanta, la Serenity di Firefly.

Leggi anche:

L'abbigliamento giusto

Per il suo appuntamento con Art3mis, Wade vuole essere sicuro di essere vestito nel modo giusto, e passa in rassegna diverse opzioni prima di scegliere il costume di Peter Weller in Buckaroo Banzai. Le altre opzioni sono Michael Jackson in versione Thriller, Prince in versione Purple Rain e un look basato sui Duran Duran.

Leggi anche:

Thriller: Michael Jackson danza circondato da zombie
Thriller: Michael Jackson danza circondato da zombie

Camei animati

Tartarughe Ninja: i nostri quattro eroi ninja in una scena del film
Tartarughe Ninja: i nostri quattro eroi ninja in una scena del film

Come spiegato da Wade all'inizio del film, gli utenti dell'OASIS possono creare qualunque tipo di avatar, in carne ed ossa o animato. Un esempio di questo è palese nel momento in cui lo dice Wade, poiché la sua narrazione è accompagnata da un'apparizione di Marvin il marziano, celebre personaggio dei Looney Tunes. Poco dopo fanno capolino anche i personaggi di Hello Kitty, mentre nella battaglia finale è presente un doppio omaggio alle Tartarughe Ninja, con due incarnazioni del franchise: si vede di sfuggita Tokka, un villain creato per il cinema nel 1991 e successivamente incluso nella serie animata originale insieme all'amico Razhar, ed è possibile scorgere anche i protagonisti, nella versione in CGI voluta da Michael Bay per i due recenti lungometraggi usciti nel 2014 e 2016.

Leggi anche: Tartarughe Ninja: 10 cose che (forse) non sapete sul franchise

Camei videoludici

tomb1
tomb1

Di Lara Croft abbiamo già detto, e insieme a lei appaiono altri personaggi famosi del mondo dei videogames, tra cui Duke Nukem (di cui è stato annunciato un film interpretato da John Cena), Nathan Drake di Uncharted (che dovrebbe arrivare sullo schermo con le fattezze di Tom Holland), Chun-Li di Street Fighter, Raynor di StarCraft, gli omonimi anfibi di Battletoads, il riccio Sonic e un cavaliere di Joust (gioco che nel romanzo fa parte delle sfide inventate da Halliday per trovare l'Easter Egg). Inoltre, come nel romanzo, la terza prova include una partita di Adventure, il primo gioco della storia a contenere un "uovo" (la firma del suo creatore).

Leggi anche: Tomb Raider: l'evoluzione di Lara Croft e gli omaggi ai videogiochi

Cultura giapponese

Godzilla: il mostro in tutto il suo splendore
Godzilla: il mostro in tutto il suo splendore

L'universo della cultura popolare nipponica è presente soprattutto tramite i personaggi di Daito e Shoto, che Cline ha creato basandosi esplicitamente sul concetto degli otaku, i nerd giapponesi. L'audiovisivo entra invece in gioco durante la battaglia finale, dove Nolan Sorrento si serve di Mechagodzilla e viene affrontato da Gundam. Nel libro era presente anche Ultraman, mentre nel film è stato sostituito, a causa di problemi legati ai diritti, dal Gigante di ferro (la cui uscita di scena, con il pollice alzato, rende omaggio al finale di Terminator 2 - il giorno del giudizio).

Leggi anche: Mostri giganti! Da King Kong a Godzilla, 10 creature che hanno invaso il grande schermo

Miti e tragedie

Una scena del classico di John Boorman Excalibur
Una scena del classico di John Boorman Excalibur

Come spiegato più volte nel corso del film stesso, Wade usa lo pseudonimo Parzival come omaggio all'omonimo cavaliere della Tavola Rotonda, noto per essere partito alla ricerca del Sacro Graal completamente da solo. Ma la mitologia arturiana è presente anche con un rimando cinematografico diretto, legato al catalogo della Warner: quando Art3mis deve disattivare il campo di forza magico usato dai Sixer per isolare la location dell'ultima sfida, la formula da lei pronunciata è stata usata da Merlino nel film Excalibur, datato 1981. I-R0k cita invece (male) Amleto, rimandando a una sezione del romanzo dove entra in gioco la conoscenza delle opere di Shakespeare (e forse anche alla presenza nel film di Mark Rylance, che interpreta Halliday ed è noto nella natia Inghilterra come attore e regista teatrale specializzato nei testi del Bardo).

Leggi anche: In onore di King Arthur: 10 film dedicati ai cavalieri della Tavola Rotonda

Un'amicizia incrinata

Steve Jobs: Michael Fassbender e Seth Rogen in una scena del film
Steve Jobs: Michael Fassbender e Seth Rogen in una scena del film

Per esplicita ammissione di Cline, il rapporto tra James Halliday e Ogden Morrow è basato su quello tra Steve Jobs e Steve Wozniak, a cui il film allude apertamente con un articolo di giornale intitolato "Halliday è più grande di Jobs?". Più sottile l'omaggio finale, quando Morrow viene assunto da Wade e accetta l'incarico in cambio di uno stipendio simbolico di soli 25 centesimi, rimando alle varie figure pubbliche, tra cui appunto Jobs, che lavoravano ufficialmente per un dollaro all'anno (ma guadagnavano di più tramite impieghi supplementari). Per il perfido Nolan Sorrento c'è invece un piccolo legame con l'industria dei videogiochi: il suo nome di battesimo deriva da Nolan Bushnell, fondatore della Atari.

Leggi anche: Steve Jobs: genio, idealismo e leggenda nel nuovo capolavoro firmato Sorkin

Le canzoni giuste

Ready Player One: un momento del film
Ready Player One: un momento del film

Nel libro e nel film viene detto che il video musicale preferito di Halliday è quello di Take On Me, celeberrimo brano degli a-ha. Vedendo la clip, è facile capire perché: si tratta di una storia d'amore e due mondi, reale e immaginario, che collidono. La canzone stessa è stata usata nei materiali promozionali ma è assente nel film stesso, i cui titoli di coda sono invece accompagnati da un altro successo degli anni Ottanta, You Make My Dreams di Hall and Oates. Una scelta che di primo acchito può risultare strana, ma in realtà è perfettamente coerente con le tematiche del lungometraggio: da un lato l'OASIS è effettivamente in grado di realizzare i sogni, dall'altro viene ribadita l'importanza delle vere interazioni umane, tra cui l'amore nascente che lega Wade e Samantha.