Zoë Kravitz debutterà come regista in occasione di Pussy Island, un thriller che avrà come protagonista Channing Tatum.
L'attrice, prossimamente star di The Batman con l'iconico ruolo di Catwoman, ha inoltre scritto la sceneggiatura in collaborazione con E.T. Feigenbaum e sarà produttrice del lungometraggio.
Il film Pussy Island racconterà la storia di Frida, una giovane e intelligente cameriera di Los Angeles che spera di conquistare Slater King (Channing Tatum), un filantropo e imprenditore in campo tecnologico. La ragazza riesce a introdursi nel circolo di amici del giovane e ottiene la possibilità di trascorrere del tempo nella sua isola privata. Frida, nonostante l'ambiente incredibile, le persone meravigliose e lo champagne che viene versato senza sosta durante le feste che vanno avanti fino a notte fonda, si rende conto che c'è qualcosa di strano, anche se non riesce a capire qualcosa, ma si tratta di qualcosa un po' terrificante.
Zoë Kravitz è recentemente stata protagonista anche della serie High Fidelity e da alcuni anni stava lavorando con l'obiettivo di mettersi alla prova dietro la macchina da presa. La star ha sottolineato: "Il titolo del film significa molte cose. Ho iniziato a scrivere questa storia nel 2017. Come donna, e in particolare lavorando in questo settore, ho avuto delle esperienze piuttosto folli legate al comportamento degli uomini. Inizialmente il titolo era una battuta, questo posto dove le persone andavano, portavano le donne, facevano festa e trascorrevano del tempo insieme. La storia si è poi evoluta diventando qualcosa di diverso, ma il titolo finisce per avere più di un significato e fa riferimento a questo periodo e situazione in cui sosteniamo di non trovarci più, per quanto riguarda le politiche legate alla sessualità. Le persone si stanno evolvendo e cambiando, ma c'è ancora dell'amaro in bocca a causa di quanto accaduto in passato".
Le riprese inizieranno nei primi mesi del 2022 su un'isola tropicale e Kravitz ha sottolineato che Channing Tatum è sempre stata la scelta perfetta per il ruolo del protagonista, avendo pensato a lui scrivendo la sceneggiatura: "Pensavo che fosse un vero femminista e volevo collaborare con qualcuno che fosse chiaramente interessato nell'esplorare questa tematica".
L'attore ha ammesso: "Quando Zoë mi ha chiamato per parlare di questo progetto ero sconvolto. Non la conoscevo. L'avevo vista nei film, sapevo che aveva prodotto High Fidelity e avevo visto la serie, ma non sapevo che stesse creando a questo livello, che volesse dirigere. Questo film è uscito dal nulla e la tematica mi ha fatto pensare 'Aspetta, perché stai pensando a me per questo ruolo?'. Nessuno mi dà la possibilità di interpretare una parte simile, tutti mi associano a personaggi diversi e si aspettano che faccia dei progetti specifici. Si è trattato di qualcosa di spaventoso e liberatorio, semplicemente poter avere una conversazione libera che mi permetteva di sbagliare e dire le cose sbagliate. Il film è diventato meno sugli uomini e sulle donne e sempre di più su una questione umana che aprirà gli occhi delle persone invece che delineare dei confini".