Woody Allen ha annunciato che non prevede di ritirarsi dal cinema prossimamente. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa tenutasi a San Sebastian, in Spagna, per segnare l'inizio della produzione del suo ultimo film.
Se dovessi morire, probabilmente morirò su un set cinematografico, il che potrebbe anche accadere
Il regista, proprio in questa sede, ha annunciato l'inizio delle riprese del suo nuovo progetto, intitolato al momento Rifkin's Festival, e ha parlato della sua intenzione di non ritirarsi dal mondo del cinema: "Non ho mai pensato di andare in pensione. Da quando ho iniziato, ho sempre cercato di concentrarmi sul mio lavoro, non importa cosa succede nella mia famiglia o in politica. Ad esempio, non penso ai movimenti sociali. Il mio cinema parla di relazioni umane, di persone. E provo a vederli in chiave umoristica. Se dovessi morire, probabilmente morirò su un set cinematografico, il che potrebbe anche accadere"

Rifkin's Festival vede protagonisti attori spagnoli come Elena Anaya e Sergi Lopez al fianco di Gina Gershon, Wallace Shawn, Christoph Waltz e Louis Garrel.
Nel film, una coppia di americani si reca a San Sebastian per partecipare al festival di cinema: i due si innamorano però di altre persone, la donna per un francese interpretato da Louis Garrel, e l'uomo per un personaggio interpretato da Elena Anaya.
Il ritorno di Woody Allen è controverso a causa delle accuse di violenza sessuale effettuate contro di lui dalla figlia adottiva, Dylan Farrow. Gina Gershon, durante la conferenza, ha parlato proprio di questo: "È un momento molto confuso in America. Personalmente penso che si debba valutare ogni situazione e decidere come ci si sente a riguardo. Posso dire di essere felicissima di essere qui, è un sogno divenuto realtà. Sebbene penso che movimenti come il #MeToo siano molto utili, credo anche che sia importante valutare caso per caso."