Woody Allen, il figlio Moses in sua difesa: ecco le accuse shock a Mia Farrow!

In un lungo intervento sul suo blog personale, il figlio dell'attrice ha svelato tantissimi inquietanti retroscena dell'ambienta familiare a casa Farrow.

Ormai da tempo Dylan Farrow, la figlia adottiva di Mia Farrow e Woody Allen, ha reso esplicite le accuse di violenza sessuale rivolte al regista. La faida ha interessato anche molte celebrità di Hollywood, che si sono schierate contro Woody dopo aver letto le parole della figlia. Oggi a questo scandalo si è aggiunto un lungo e accorato intervento di Moses Farrow, anch'egli figlio adottivo di Mia, che sul suo blog (a questo link potete leggere il suo racconto completo) ha descritto in modo piuttosto duro e diretto la situazione familiare in casa Farrow, difendendo il regista di Manhattan da tutte le accuse:

Mia Farrow a Locarno 2014
Mia Farrow a Locarno 2014

"Sono una persona molto riservata e non mi interessa l'attenzione del pubblico. Ma visto gli attacchi incredibilmente sbagliati e lontani della realtà che sta ricevendo mio padre, non posso più restare in silenzio e sentirlo condannare per crimini che non ha commesso. Ora che l'isteria pubblica è scemata, voglio condividere la mia storia. Molti su Twitter mi chiedono 'Tu non c'eri durante lo stupro, come fai a sapere che non è avvenuto?': ma come è possibile essere testimoni di uno stupro che non c'è mai stato?"

La scomoda famiglia Farrow

Il ragazzo ha raccontato prima il background familiare pre-1992, anno della presunta molestia, definendo il rapporto di Woody con la famiglia esemplare: portava la colazione, i giornali, faceva regali ai bambini ogni tanto, non era affatto invadente, "era davvero difficile immaginare che qualcuno potesse definirlo un mostro". Ad avere diversi problemi invece era Mia Farrow e la sua famiglia:

"Si sapeva a Hollywood che mio nonno John Farrow fosse un alcolizzato e un donnaiolo. Per colpa degli alcolici, c'erano diverse liti in casa di Mia, che diventava poi bersaglio di tentate molestie. Suo fratello, mio zio John, ci ha visitato spesso da giovane e ora è in prigione per diverse condanne di molestie verso minori. Mio zio Patrick e la sua famiglia passavano spesso, ma poi finivano per litigare con Mia. Patrick poi si è suicidato nel 2009. Mia madre poi ha sposato Frank Sinatra da 21enne. Dopo che si sono separati, è andata a vivere con la sua amica Dory Previn e il marito André, di cui lei è rimasta incinta distruggendo il matrimonio della sua amica. Guardando tutto ciò, è facile vedere tutte le disfunzioni presenti nella mia famiglia. Sono sicuro che mia madre avesse buone intenzioni ad adottare bambini con delle disabilità, ma mi faceva male vedere i miei fratelli trascinati per un piano di scale e buttati in un armadio e chiusi dentro. Una volta ha chiuso mio fratello Thaddeus, paraplegico a causa della poliomelite, in un capannone in giardino per tutta una notte per una sciocchezza."

Cafe Society: Woody Allen al photocall di Cannes 2016
Cafe Society: Woody Allen al photocall di Cannes 2016

Moses ha sottolineato come una delle cose più devastanti per la giovane età dei diversi bambini della casa era la necessità di "mettere in scena" delle vere e proprie reazioni ad hoc, completamente fasulle e artefatte. Per esempio una volta Mia Farrow cercava il metro e l'ha trovato sul letto di Moses, che però ha negato ogni responsabilità: la donna l'ha picchiato e l'ha forzato a raccontare un'altra verità, ovvero che era stata tutta colpa sua e che si scusava per aver mentito. La presunta realtà è stata messa in scena da capo una decina di volte prima che la Farrow fosse soddisfatta.

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Il rapporto tra Soon-Yi Previn e Woody Allen, da moltissime persone criticato perché contro natura, era invece molto più semplice visto dall'interno dell'ambiente familiare:

"Gli attacchi pubblici a Soon-Yi mi lasciano sconvolto, visto che molta disinformazione viene considerata ormai realtà. Non è figlia di Woody (né adottata, né figliastra, niente di niente) e non ha problemi mentali. Non è assolutamente vero che hanno iniziato a frequentarsi quando Soon-Yi era ancora minorenne. In verità non si parlavano quasi durante la sua infanzia, è stata mia madre che ha suggerito a Woody di passare un po' di tempo con lei, quando aveva 20 anni. Hanno iniziato ad andare alle partite dei Knicks e tutto è cominciato da lì. Sì, è stato strano, ha creato disagio, ha spaccato la famiglia e ha fatto soffrire mia madre, ma la relazione in sé non è stata così tanto devastante da renderla il centro delle nostre vite da lì in avanti."

Ecco perché lo stupro di Dylan Farrow non è mai accaduto

Infine Moses parla del giorno del presunto stupro a Dylan Farrow. Visto il clima tesissimo, Woody Allen è diventato un sorvegliato speciale in casa, quindi sembra impossibile che si sia consumata una violenza sessuale:

Festival di Cannes 2008: Woody Allen, sua moglie Soon-Yi Previn alla presentazione di Vicky Cristina Barcelona
Festival di Cannes 2008: Woody Allen, sua moglie Soon-Yi Previn alla presentazione di Vicky Cristina Barcelona

"Essendo l'uomo di casa quel giorno, tenevo d'occhio la situazione. Woody era seduto nella stanza della TV, così come Dylan e Satchel. Ho fatto caso agli spostamenti di tutti, ricordo che Woody ogni tanto usciva ma mai con Dylan. Andava in qualche altra stanza a fare telefonate, a leggere il giornale, al bagno, o fuori a fare un passeggiata nel giardino. In casa c'erano cinque bambini e tre adulti, i quali erano stati convinti da Mia che Woody fosse un mostro. Nessun avrebbe permesso a Dylan di andare da qualche parte da sola con lui. Più avanti, la tata di Casey ha dichiarato che ha visto Allen accoccolarsi sulle gambe di Dylan, seduta sul divano. Davvero? Con tutti noi lì? E se l'avesse visto, perché non ha detto nulla alla nostra tata Kristi? Ovviamente andava cambiata la storia, ci voleva uno spazio più ristretto per compiere un atto così depravato. Quindi la stanza di mia madre nell'attico è diventata la scena dello stupro. Dylan, nella famosa lettera del 2014, ha raccontato tutto alla perfezione, Woody le ha detto di sdraiarsi sulla pancia, le ha sussurrato che era una brava bambina, che quello sarebbe stato il loro segreto e che l'avrebbe portata a Parigi e nei suoi film. Tutto questo mentre fissava un trenino-giocattolo, che è diventato così tanto un trauma da non permetterle tutt'ora di riuscire a guardarne uno.

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La narrativa è notevole, ma c'è un grosso problema: non c'era nessun trenino elettrico nella stanza. Pur volendo era impossibile giocare lì, era uno spazio non terminato, pieno di chiodi esposti e tavole del pavimento rialzate, c'erano persino delle trappole per topi e montagne di vestiti e vecchi armadi. Non ha mai nominato questo elemento negli interrogatori precedenti o durante le udienze per la custodia. Qualcuno le ha per caso suggerito questo dettaglio per rendere la storia più credibile? O si ricorda davvero il trenino, come si ricorda Woody che le promette di diventare una star - strana proposta per una bambina di 7 anni, magari più attirata da giocattoli e bambole? E tutto questo succedeva proprio quando tutti avevamo gli occhi aperti per ogni movimento di Woody?"

Infine, Moses si è rivolto direttamente a Mia Farrow:

"Una cosa che hai sempre apprezzato di me è la mia capacità di ascoltare. Ti ho ascoltato per anni e ho dato molto più valore alle tue verità rispetto al resto. Una volta mi hai detto 'Non è salutare essere arrabbiati'. E invece eccoci qua, 26 anni dopo. Immagino che il tuo prossimo passo sarà una campagna per screditarmi. Fa parte del gioco. Ma è un peso che ho tutta l'intenzione di sostenere."

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