Le nuove dichiarazioni di William Shatner attaccano i suoi ex-colleghi di Star Trek, dando seguito ad alcuni atteggiamenti precedenti dell'attore. Non è la prima volta che Shatner si lascia trasportare da dichiarazioni di questo genere, ricordando le aspre critiche che negli anni gli sono state mosse sul set della serie.

Nel corso di una recente intervista con The Times UK, in occasione della promozione del suo libro Boldly Go, Reflections on a Life of Awe and Wonder, William Shatner è tornato a parlare dei suoi ex-colleghi di Star Trek, rispondendo alle critiche che gli hanno mosso negli anni, definendolo "freddo e arrogante": "Sono inorridito nell'apprendere questo, e mi vergogno di non averlo capito prima", per poi continuare, "Ho iniziato a capire che lo stavano facendo per pubblicità. Sessant'anni dopo ne stanno ancora parlando. Non ti sembra un po' strano? È come una malattia. George [Takei] non ha mai smesso di infangare il mio nome. Queste persone sono amareggiate. Ho esaurito la pazienza con loro. Perché dare credito a persone consumate dall'invidia e dall'odio?"
Parlando di Star Trek e della sua attuale identità, William Shatner ha poi detto che continua a durare a causa delle buone amicizie e delle storie al suo centro: "Le storie futuriste che abbiamo raccontato erano prima di tutto umane. La gente amava quelle storie, e i personaggi".