Will Smith ha rivelato che è stato Steven Spielberg a convincerlo a girare Men in Black e il regista è riuscito nell'impresa con un modo molto particolare.
L'attore ha partecipato al nuovo episodio del podcast Hart to Heart, spiegando come in passato ha scelto i suoi ruoli.
Troppi alieni nella carriera di Will
Nella carriera di Will Smith ha avuto un ruolo essenziale James Lassiter, ex manager e partner negli affari della star. L'attore ha raccontato: "JL stava scegliendo i film, i 10 lungometraggi che ho realizzato nel momento migliore della mia carriera sono merito suo".
Will ha aggiunto: "Non volevo realizzare La ricerca della felicità. Non volevo girare Ali... E JL aveva scelto Men in Black. Avevo in un certo senso capito il film, ma non volevo recitarci".
Smith aveva infatti appena realizzato Independence Day e non voleva apparire in due film sugli alieni con un'uscita nelle sale così ravvicinata.
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L'intervento del maestro del cinema
Steven Spielberg, coinvolto come produttore del film, era però determinato a coinvolgerlo: "Ha mandato un elicottero a prendermi. Ero a New York. Per parlarmi... Mi ha fatto atterrare nella sua casa. E mi ha convinto immediatamente... Ed è stata la prima volta che ho bevuto della limonata con l'acqua gassata. Non puoi dire di no".
Smith ha ricordato: "Mi ha detto: 'Spiegami perché non vuoi recitare nel mio film'. Ed era il produttore". Will è convinto che se avesse dovuto proseguire con il suo discorso, il filmmaker gli avrebbe ricordato alcuni dei suoi successi come Lo squalo o E.T., per ribadire come si trattasse di una scelta sbagliata da parte sua, ma per fortuna non è stato necessario.