La seconda stagione di Westworld si è conclusa da poche ore e i fan possono già scoprire qualche anticipazione riguardante il futuro dello show targato HBO.
Attenzione! Non proseguite con la lettura se non avete visto il finale di stagione e non volete anticipazioni riguardanti la puntata!
In The Passenger sono stati introdotti due nuovi "mondi": Sublime, ovvero il regno idilliaco e digitale dove molti host sono fuggiti, e quello al di fuori dei confini del parco dove ora si trovano Bernard, Dolores e la nuova Charlotte Hale. Una scena inserita al termine dei titoli di coda è inoltre ambientata, secondo quanto dichiarato dalla co-showrunner Lisa Joy, in un futuro "molto, molto lontano" in cui si assiste a una nuova, inaspettata, versione dell'Uomo in Nero.
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Lisa ha inoltre spiegato che la seconda stagione era dedicata all'idea dell'autonomia e del libero arbitrio dei personaggi, anche degli esseri umani, sottolineando che cambiare prospettiva obbliga a iniziare a chiedersi chi in realtà è programmabile. La co-showrunner ha quindi parlato del personaggio interpretato da Evan Rachel Wood: "Una delle lezioni che Dolores ha imparato in questa stagione è che aveva un obiettivo, e il suo era nobile nella sua natura. Voleva salvare la sua specie. Sapeva cosa c'era a rischio. Ha vissuto così tante vite nel parco ed è morta così tante volte, e soprattutto, voleva evitare agli altri quel dolore trovando un modo in cui gli host potessero reagire e prendere possesso di un pezzo del mondo degli umani. Il problema del suo piano è che a un certo punto ha iniziato a dimostrare alcuni degli stessi tratti caratteriali contro cui lottava". Lisa ha infatti ricordato che ha preso decisioni per gli altri, togliendo la loro libertà relativa al modo in cui potevano vivere: "Alla fine la lezione che ha imparato è che può cambiare. Lo è nella sua mente, nella sua filosofia".
Dolores, infatti, riesce a comprendere che deve essere tollerante e deve accettare percorsi diversi dai propri. La situazione con Bernard, tuttavia, potrebbe essere complicata e dare vita a dei conflitti, pur avendo compreso che la libertà è qualcosa che nasce da un insieme di idee e alle volte proprio da alcuni scontri.
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La co-showrunner ha quindi anticipato che nella prossima stagione ci sarà un mondo totalmente nuovo e ci si spingerà all'esterno dei confini del parco. Fin dall'inizio dell'ideazione dello show e del pilot gli autori sapevano che volevano esplorare altri mondi nel parco e che ci sarebbe stato modo di entrare nel mondo reale, dando vita a un'esperienza totalmente nuova.
Nelle prossime puntate, nonostante ci si concentrerà sulla realtà, ci potrebbe comunque essere essere spazio per il parco, considerando inoltre l'intenzione di introdurre tre delle aree tematiche che non sono ancora state mostrate.
Gli sceneggiatori, ideando il finale, hanno definito il luogo in cui gli host sono fuggiti come "il Sublime", ribadendo che gli host sono creature programmate a cui vengono assegnati dei corpi e Lisa Joy ha spiegato: "Quello che c'è di reale è la cognizione, la coscienza che cresce dentro di loro. Sono degli esseri digitali, nel senso più vero. La nozione che abbiano bisogno di un mondo analogico per essere liberi è qualcosa che non è per forza giusto o vero per loro. In un mondo digitale possono fare di quel mondo ciò che vogliono, qualsiasi cosa sognino sarà possibile". La loro situazione è simile a quella delle persone che si sono trasferite in America e hanno a disposizione un territorio libero dai peccati dell'umanità dove costruire tutto quello che desiderano perché Dolores ha cambiato idea e li ha aiutati ad assicurare il controllo su quel mondo con la certezza che gli esseri umani non possano accedervi, modificandone le coordinate ed essendo quindi l'unica a saperne la posizione: "Sono andati. Si trovano in un luogo che non possiamo toccare. C'era un interessante corollario in questo, secondo me. Persino le religioni e le mitologie affrontano questo concetto, un'idea di un paradiso o di un nirvana dove non devi più essere attaccato al corpo. Puoi essere puro e libero in quel mondo. Si tratta di una specie di vita dopo la morte digitale per loro. I rischi e la finalità di questa realtà sono importanti. Non si tratta di qualcosa dove gli esseri umani possono digitare, entrarci e iniziare a creare di nuovo problemi. Si tratta del motivo per cui molti host hanno sacrificato così tanto , per vedere la propria specie in questo spazio sicuro".
Il finale di stagione permette finalmente a Bernard di capire quello che è accaduto: "Ricorda tutto, anche il fatto di aver cancellato la propria memoria. Si capisce perché: per proteggere Dolores, che è ritornata come Hale, per proteggere e assicurare la futura salvezza degli host. Volevamo concludere quella parte della trama e avere un epilogo per la storia di Bernard al centro di questa stagione". La scena inserita al termine dei titoli di coda, invece, mette nel contesto un po' di quello che è accaduto nelle puntate precedenti all'Uomo in Nero, oltre a introdurre un futuro in cui il mondo è drammaticamente diverso e in cui la figura della figlia, ovviamente morta da tempo, ritorna a parlargli facendogli capire che ha vissuto più e più volte gli stessi eventi. La terza stagione non sarà però ambientata in quella dimensione temporale, pur essendo la direzione in cui ci si sta muovendo.
Per ora gli sceneggiatori non sanno quando Westworld ritornerà sugli schermi, pur avendo iniziato a delineare la storia. Jonathan Nolan, su questo elemento ha aggiunto: "Ci sarà un po' di attesa per la terza stagione, ma vogliamo sorprendere e, spero, deliziare le persone con il modo in cui le cose si evolvono. Ne stiamo ancora parlando con i nostri amici della HBO e con il cast e la troupe. Vogliamo concederci il tempo per rendere ogni stagione il più possibile entusiasmante e abbiamo un'enorme sfida entrando nei mondi che stiamo costruendo. Vogliamo essere sicuri di avere il tempo per farlo nel modo giusto".