È uscito il primo teaser trailer di West Side Story, attesissimo remake del celebre musical, a cura di Steven Spielberg. Il filmato ha debuttato durante la cerimonia degli Oscar 2021, alla quale, in circostanze normali, il lungometraggio di Spielberg avrebbe presumibilmente avuto un ruolo importante, essendo stato inizialmente previsto per la fine dello scorso anno, prima di essere rimandato a dicembre di quest'anno in seguito all'emergenza sanitaria.
Con una serie di piani d'ambientazione e dettagli del luogo che sarà teatro dello scontro tra Jest e Sharks, street gang rivali, il teaser ci introduce nello spettacolare universo di West Side Story, rilettura in chiave musical del classico Romeo e Giulietta, sulle note di Somewhere, brano immortale di Leonard Bernstein e Stephen Sondheim. La canzone serve a introdurre con un rapido sguardo i protagonisti Ansel Elgort, che interpreta Tony e l'emergente Rachel Zegler nel ruolo di Maria. Nel cast corale, che intravediamo in azione in alcuni momenti di balletto/scontro che rievocano colori, atmosfere e spettacolarità del film originale, anche Ariana DeBose nel ruolo di Anita, David Alvarez in quello Bernardo e Mike Faist nei panni di Riff. Con loro Corey Stroll, Brian d'Arcy James e Rita Moreno, la cui performance nel ruolo di Anita nel 1961 le fruttò un Oscar come miglior non protagonista.
West Side Story è scritto dal frequente collaboratore di Steven Spielberg Tony Kushner, che ha ottenuto due candidature all'Oscar per gli script di Munich e Lincoln.
West Side Story è il primo musical vero e proprio firmato da Steven Spielberg, ma il regista ha già dimostrato di saper gestire numeri musicali in film come 1941 - Allarme a Hollywood e Indiana Jones e il tempio maledetto. Il film sarà distribuito dalla Disney tramite 20th Century Studios, che nella sua precedente incarnazione di 20th Century Fox ha collaborato con Spielberg su progetti come Minority Report e The Post.
"Questa storia non è solo un prodotto del suo tempo, ma quel tempo è tornato ed è tornato con una sorta di furia sociale", ha dichiarato Spielberg a Vanity Fair lo scorso anno. "Volevo davvero raccontare l'esperienza portoricana della migrazione in questo paese e della lotta per guadagnarsi da vivere, per creare una famiglia e per combattere gli ostacoli della xenofobia e del pregiudizio razziale".