Wes Anderson adora Charles Dickens: "Spero di adattare una delle sue opere"

Il regista di Grand Budapest Hotel ha confessato una predilezione per il celebre scrittore britannico.

Wes Anderson alla presentazione di The French Dispatch

Dopo l'uscita su Netflix della sua ultima opera antologica, La meravigliosa storia di Henry Sugar e altre tre storie, Wes Anderson sta già pensando ai suoi prossimi progetti per il grande schermo e al Festival d'Animazione di Annecy in Francia ha confessato una specifica passione per un autore britannico: Charles Dickens.

Il regista si è trovato spesso ad adattare storie di altri autori come Roald Dahl in Fantastic Mr. Fox ma vorrebbe aggiungere alla propria collezione anche un'opera letteraria scritta da Dickens, uno dei maestri della letteratura anglosassone e dell'epoca vittoriana.

Una grande storia

"Sento che è lo scrittore che vorrei adattare" ha esordito Anderson alla kermesse francese_ "anche se non so se ne avrò l'opportunità. Vorrei fare una grande storia di Dickens. Sono stati tutti adattati e sono stati fatti molte volte ma sono così interessanti. La gente continua a tornarci sopra. Sono così divertenti e complessi"_.

Wes Anderson con il modellino del protagonista di Fantastic Mr. Fox
Wes Anderson lavora al film Fantastic Mr. Fox

Wes Anderson è reduce dalle riprese in Germania della sua ultima fatica dietro la macchina da presa, The Phoenician Scheme, affiancato dai suoi fidati collaboratori:"In questo film che ho appena finito di girare in Germania devono esserci state almeno cento persone che hanno lavorato con me su altri film". Il motivo della scelta di persone che hanno già lavorato con lui è evidente, secondo il regista:"Le persone nuove sul set o nella fase di realizzazione di uno dei miei film lo trovano strano. Probabilmente ogni regista è così, abbiamo i nostri strani metodi, in qualche modo iniziati con il primo film".

Un esempio specifico? James Caan, che lavorò al suo primo film Un colpo da dilettanti:"Stavamo facendo cose che lui reputava strane ma si è adattato. Avere persone con cui abbiamo formato il nostro modo di lavorare significa far accadere rapidamente le cose, e forse ci ispiriamo a vicenda più facilmente. Abbiamo già spianato la strada".