Vittorio Gassman: "Al ristorante lasciava mance pazzesche" ricorda suo figlio.

Vittorio Gassman rivive nei ricordi del figlio Alessandro che ci spiega perché il padre lasciava mance esagerate quando andavano al ristornate.

A Vittorio Gassman piaceva lasciare mance pazzesche ai camerieri che lo avevano servito al ristorante. Questo aspetto inedito del carattere de 'Il Mattatore' ci viene rivelato e spiegato dal figlio Alessandro in un articolo scritto per La Repubblica, in occasione del ventennale della morte del padre.

Vittorio Gassman è stato uno dei più grandi attori del nostro cinema, vincitore tra l'altro di un festival di Cannes e quattro Nastri d'Argento come attore protagonista. Un personaggio che poteva intimidire, ma che in realtà nascondeva una grande fragilità. Alessandro Gassmann ha voluto raccontare su Repubblica alcuni aspetti inediti del carattere del padre che "era incapace di vivere come una persona normale".

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Alessandro ricorda molti aspetti del padre Vittorio, uno in particolare gli serve per spiegarci il suo carattere, l'attore quando andavano insieme al ristorante lasciava sempre mance pazzesche: "Il cameriere pensava che si fosse sbagliato - racconta il protagonista de I Bastardi di Pizzofalcone - il conto era 50mila lire? Lui ne lasciava 20mila di mancia, non 5mila". Una mancia molto al di sopra della media che senza dubbio faceva felici i camerieri. Quando qualche amico glielo faceva notare Vittorio aveva la risposta pronta, sempre la stessa: "Lascia stare che non riesco più a controllare la mia ricchezza", ricorda Alessandro.

La risposta di Vittorio Gassman era un meccanismo di difesa, ci spiega il figlio: "sentiva la necessità di sminuire tutto, era intimidito sia dal gesto che dalla reazione perché in realtà era fragile". Vittorio Gassman ci ha lasciato il 29 giugno del 2000, colpito nel sonno da un arresto cardiaco.