La vita in diretta: scontro infuocato tra Alberto Matano e Roberta Bruzzone sul caso Pierina Paganelli

Scontro verbale tra la criminologa e il giornalista a La Vita in Diretta durante il focus sul caso Paganelli. Volano accuse, precisazioni e frecciate in diretta.

Roberta Bruzzone e Alberto Matano

La tensione si è tagliata con il coltello negli studi di La Vita in Diretta, dove Roberta Bruzzone e Alberto Matano hanno dato vita a un confronto dai toni accesissimi. Al centro della discussione un audio diffuso in trasmissione riguardante il caso dell'omicidio di Pierina Paganelli e le dichiarazioni della moglie dell'indagato Louis Dassilva. La puntata si è trasformata in un vero e proprio terreno di scontro tra il diritto di cronaca e il rispetto della fragilità umana.

Un audio scottante riaccende il caso Paganelli: scontro tra Bruzzone e Matano

Nel corso del programma è stata mandata in onda una registrazione telefonica tra Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva, e un inviato del programma, risalente al febbraio scorso. Una conversazione in cui la donna sembrava accusare altre persone, fornendo una versione alternativa dei fatti. Ma per Roberta Bruzzone, criminologa e consulente della difesa, quel documento non è altro che lo sfogo di una donna in profonda sofferenza emotiva. Senza mezzi termini, ha dichiarato che l'audio "non ha alcuna utilità" perché la donna si trovava in uno stato psicologico alterato.

Matano controbatte: "La procura l'ha ritenuta inattendibile?"

A fronte delle parole di Bruzzone, il conduttore Alberto Matano ha ribattuto con tono pungente, suggerendo che l'inattendibilità dell'audio possa coincidere con la linea dell'accusa. La replica di Bruzzone è stata veemente: ha difeso con decisione la credibilità della sua assistita, sottolineando come in altri momenti fosse stata perfettamente lucida e collaborativa. L'attacco, secondo la criminologa, ha messo in luce una violazione della fiducia da parte dell'inviato, a cui la donna si sarebbe affidata ingenuamente.

Matano non ha lasciato correre le accuse, sostenendo il lavoro del suo inviato e rivendicando la legittimità del diritto di cronaca. Pur riconoscendo la delicatezza del momento, ha quindi difeso la scelta di trasmettere l'audio e il comportamento della redazione, ricordando che tutto è avvenuto nel rispetto delle norme e dei tempi giudiziari.

La puntata si accende: diffide e polemiche

A complicare ulteriormente il quadro, è stata menzionata anche una diffida formale ricevuta dalla redazione da parte del legale di Manuela Bianchi, ex compagna dell'indagato, che ha accusato l'inviato di atteggiamenti invadenti. Matano, deciso, ha respinto le accuse e ribadito che nessun comportamento scorretto è stato messo in atto dal team giornalistico. Il clima si è raffreddato solo sul finale, ma il confronto tra cronaca e strategia difensiva è destinato a far discutere ancora.