Vinicio Capossela, Alice Rohrwacher, Paolo Ruffini tra gli ospiti del Festival dei Popoli 2024

Anche il regista Albert Serra, protagonista di un talk a Palazzo Strozzi, e Pietro Marcello interverranno nel corso della manifestazione fiorentina.

Vinicio Capossela suona

Da Fiore Mio alla masterclass di Albert Serra, dall'arrivo di Vinicio Capossela con un documentario omaggio ai "concerti per le feste" al livornese Paolo Ruffini, protagonista di un film su un piccolo paese della Toscana dove si svolge un originale concorso. Questo e molto altro nel programma del 65° Festival dei Popoli, il festival internazionale di cinema documentario più antico in Europa che si terrà a Firenze dal 2 al 10 novembre con la direzione artistica di Alessandro Stellino.

L'inaugurazione

Il festival sarà inaugurato alle 20.30 sabato 2 novembre al cinema La Compagnia con l'anteprima italiana di Fiore Mio, il primo film scritto, diretto e interpretato dallo scrittore Paolo Cognetti, che esordisce alla regia con un lavoro in cui pone al centro la sua passione per la montagna.

Il primo giorno del festival, al cinema La Compagnia, comincia alle 17 con Qui è altrove di Gianfranco Pannone storia tra teatro e carcere ambientata a Volterra, nell'istituto di detenzione collocato all'interno della Fortezza Medicea. Alle 18.30 sullo schermo, invece, la storia di una piccola fattoria in una foresta norvegese, con A New Kind of Wilderness di Silje Evensmo Jacobsen (per la sezione Habitat): qui vivono una vita isolata i Paynes con l'obiettivo di essere liberi e selvaggi, una famiglia unita e in armonia con la natura: tuttavia, quando una tragedia la colpisce, il loro mondo idilliaco si sconvolge e li costringerà a forgiare un nuovo percorso nella società moderna. Il film ha vinto il Sundance Film Festival, sezione documentari internazionali.

I concorsi

Alice Rohrwacher al Festival di Cannes 2014 per presentare il suo Le meraviglie
Un primo piano di Alice Rohrwacher

Il programma sarà diviso in Concorso internazionale Lungometraggi e Concorso italiano, mentre ai cortometraggi e mediometraggi sarà dedicato il nuovo Concorso Internazionale Discoveries, per i lavori di giovani registi e registe da tutto il mondo. In Doc Highlights troveranno posto i film di grande risonanza internazionale e poi le sezioni Habitat, dedicata all'ambiente e ai temi della sostenibilità e dei diritti umani, Let the Music Play per i documentari musicali, Popoli for Kids and Teens per il giovane pubblico e il Doc at Work - Future Camps, con le sorprendenti opere provenienti dalle migliori scuole di cinema di tutta Europa.

Il concorso internazionale vedrà sfidarsi nove film, tutti in anteprima. 10 i cortometraggi e mediometraggi in anteprima del nuovo Concorso Internazionale Discoveries. Sono, invece, sette i documentari in gara nel Concorso Italiano, che propone in gara 7 documentari dedicati a mestieri vecchi e nuovi, diritti sul lavoro e utopie.

Gli ospiti

Il cantautore Vinicio Capossela presenterà Natale Fuori Orario, originale road movie e film-concerto in cui torna ai suoi primi "concerti per le feste", mentre la scrittrice francese Christine Angot, caso letterario in patria, sarà in concorso con A Family.

Il regista catalano Albert Serra presenterà in prima italiana il suo Tardes de Soledad (7 novembre, ore 19, cinema La Compagnia), appena premiato con La Concha d'Oro al Festival del Cinema di San Sebastián: un'indagine sulla corrida spagnola basata sul ritratto del giovane e carismatico torero Andrés Roca Rey. Serra sarà protagonista di un talk dal titolo "Contro il reale", che si terrà il 5 novembre alle ore 15 a Palazzo Strozzi.

Il panel "Documentario italiano: verso la finzione?", programmato per il 6 novembre alle 18:30 al cinema La Compagnia, vedrà protagonisti i registi Pietro Marcello e Alice Rohrwacher. Una conversazione dedicata alla transizione dal documentario alla finzione compiuta da un'intera generazione di filmmaker che, proprio a partire dal confronto con la realtà, ha contribuito a rinnovare la cinematografia del nostro paese negli ultimi due decenni. In dialogo, insieme a Gabriele Genuino (Rai Cinema), due figure di primissimo piano, capaci di raccontare le contraddizioni di un'Italia "bella e perduta" e le "meraviglie" di un paese ancora incerto tra il proprio passato contadino e il presente segnato da un'industrializzazione mai pienamente realizzata.

Vergemolino di Francesco Pacini (9/11) è il curioso racconto del Boccabugia, festival di poesia improvvisata, che si tiene da 52 anni a Vergemoli, un paesino tra le montagne della Garfagnana: una gara di poesia che permette a tutti di essere poeti per un giorno, e dove si trovò un giorno Paolo Ruffini - presente alla proiezione - quando cominciò una vera storia d'amore con un luogo speciale.